15 giochi per il 2015 - Halo 5: Guardians

E' molto importante per 343 Industries che Halo 5: Guardians, e in particolare la sua modalità multiplayer, siano all'altezza delle esigenze, ma anche delle aspettative, dei giocatori. Le decisioni prese da 343i sul multiplayer di Halo 4 aveva deluso molti fan, e i problemi rintracciati nella modalità online di Halo: The Master Chief Collection, pubblicato non poco tempo fa, ha solo alimentato i già significativi dubbi che circondavano lo studio, dopo aver preso le redini della serie dopo la dipartita di Bungie.

Nelle ultime settimane, molti giocatori hanno avuto la possibilità di accedere ad una versione beta della modalità multiplayer di Halo 5, che andrà avanti fino al prossimo 18 gennaio. Gamereactor aveva già avuto la possibilità di provare la versione beta nel corso di un evento esclusivo nel mese di novembre, ma eravamo curiosi di confermare (ma anche smentire) le prime impressioni positive sul gioco con una nuova sessione, sfruttando la beta in corso in questi giorni. E' ovviamente ancora presto prima di poter trarre conclusioni importanti sul multiplayer di Halo 5, ma almeno la versione beta ha confermato che il gioco ha davvero molto da offrire e che 343 Industries è sulla strada giusta.

Abbiamo giocato principalmente su due mappe - Truth e Empire - ed entrambe ci sono apparse buone. Truth altro non è che una nuova versione della mappa Heretic presente in Halo 2 (rifatta a sua volta in Halo 3 con Midship) e potremmo descriverla, in breve, come un cerchio di morte, in cui le rampe portano ad un'arena circolare, con piattaforme poste su differenti piattaforme. Sulla parte superiore di una delle piattaforme, troviamo una spada ad energia che a nostro avviso risulta decisamente potente per mappe di questo tipo. E' la tipica mappa che obbliga a muoversi in modo costante e dove il contatto con i membri del proprio team e con i nemici è continuo.

Per quanto riguarda Empire, invece, si tratta di una nuova mappa. Truth resta una buona mappa, ma Empire ci sembra ovviamente la migliore tra le due. L'azione prende vita nella parte superiore di una struttura avente due enormi fucili nascosti, uno a ciascuna estremità. La mappa è relativamente asimmetrica, costituita da una serie di piccole strutture e piattaforme nel mezzo.

Le mappe sono molto importanti nella modalità multiplayer di qualsiasi gioco. Il design, il dinamismo e l'equilibrio sono parti vitali per il successo di qualsiasi fondamento competitivo online, ma questo è vero fino ad un certo punto in Halo 5, in quanto a fare la differenza sono gli Spartan e le loro competenze. Una delle più grandi novità presenti in questo nuovo capitolo di Halo è il nuovo Ground Pound, che può essere attivato durante il salto e permette di far raggiungere lo Spartan un'area selezionata sul terreno.

I puristi ovviamente hanno storto il naso di fronte a questa nuova abilità, ma per noi rappresentano un'aggiunta interessante, forse perché anche influenzati dal multiplayer di Destiny. Inoltre, il fatto che tutti i giocatori hanno accesso alle stesse competenze, con le stesse limitazioni nell'utilizzo (possono essere usati solo in determinati periodi di tempo), ci dimostra che il sistema è di fatto giusto.

Un'altra aggiunta che si è guadagnata un posto di diritto nei nostri cuori è senza dubbio quella che permette di scalare determinate sporgenze. Basta infatti premere il pulsante di salto un'altra volta quando siamo intenzionati ad aggrapparci ad una sporgenza e vedremo lo Spartan salire sulla piattaforma. È un'abilità che aumenta l'interazione con lo scenario e sarà difficile tornare a giocare ad Halo senza.

Un'altra abilità consente di spostarsi rapidamente in qualsiasi direzione, ideale per fuggire da situazioni difficili. Il turbo non è abbastanza potente per evitare un confronto, ma se ben utilizzato può fare la differenza tra il vincere o il perdere uno scontro. Un altro modo per evitare i proiettili nemici è la volata, un gradito ritorno da Halo 4. Questa volta può essere eseguita senza limiti, ma c'è una differenza: quando si corre, lo scudo di energia non si ricarica. Tuttavia è possibile scivolare sul terreno quando si corre a velocità massima.

Un'altra interessante aggiunta in Halo 5 è la possibilità di mirare guardando nel mirino del fucile d'assalto, un aspetto comune a molti altri FPS, ma che rappresenta una novità in Halo e che ha un grande impatto sul gameplay. Ovviamente, l'aggiunta di questa caratteristica migliora la precisione nella mira, ma è più facile venire colpiti da un nemico.

Non c'è molto che non ci è piaciuto in questo Halo 5: Guardians, ad essere onesti. Frasi del tipo "Dammi il cinque" dopo ogni vittoria può risultare fastidioso abbastanza rapidamente e i commenti contestuali tra gli Spartan, ci sembrano un po' troppo americani per i nostri gusti. Ma queste, alla fine, sono bazzecole. Per ora, Halo 5: Guardians continua a confermare le nostre ottime aspettative e sembra che 343 Industries abbia finalmente trovato la sua strada.