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Aliens: Colonial Marines

Aliens: Colonial Marines

Abbiamo provato in anteprima quello che si prospetta essere un sequel videoludico a Aliens. Tra avventure in solitaria e modalità cooperative, iniziamo la lotta agli xenomorfi...

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Ridley Scott starà pure reinventando le origini dell'universo con Prometheus, ma a Dallas Gearbox Software vuole restare fedele alla formula inventata da James Cameron nel film Aliens.

Ambientato subito dopo gli eventi del secondo film della saga, il gioco ci porta a visitare un mix di luoghi conosciuti e inediti (apparentemente il bombardamento dall'orbita non ha cancellato completamente la vita su LV-426).

Tuttavia, per questo evento di anteprima, la campagna del single player è stata mostrata solo in una clip di dieci minuti, pertanto non possiamo dire molto altro sulla storia. Sappiamo che Colonial Marines è stato classificato come un "sequel ufficiale", data la stretta collaborazione degli sviluppatori con la 20th Century Fox, e Scott ha persino avuto tempo di ritagliarsi qualche minuti per parlare del mito Alien.

Aliens: Colonial Marines
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Il gioco multiplayer è costituito da un drop in / out per quattro giocatori simile a Borderlands, con un massimo di tre persone in grado di unirsi all'host in qualsiasi momento. I punti esperienza vengono poi distribuiti in modo uniforme, e ogni giocatore mantiene i propri punti quando rientra in modalità single player.

A differenza di Borderlands, tuttavia, la difficoltà complessiva non aumenta quando il numero dei giocatori sale. Sembra che Gearbox voglia tenere il gioco più orientato all'azione, piuttosto che alimentato dal genere horror, perché tutti sappiamo che, quando si gioca in compagnia, non è poi così spaventoso.

Aliens: Colonial Marines

Secondo gli sviluppatori, il design artistico e l'umore generale ricalca quanto fatto dai film ma, dato che il materiale di partenza è vecchio di venticinque anni, alcuni aspetti sono stati aggiornati.

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I vecchi monitor TV sono stati sostituiti da schermi al plasma, e secondo il direttore artistico Cozzers Brian, trovare il giusto bilanciamento tra vecchio e nuovo è stato parecchio difficile. Da un lato si vuole mantenere intatta l'anima della saga fantascientifica. Dall'altro lato, il gioco è ambientato nel futuro e non deve sembrare "vecchio".

L'esperienza del gioco è guidata dalla storia, il che inibisce la possibilità di un mondo aperto ma, al contempo, consente ma una struttura lineare ideale per godersi la grafica e l'interazione di luce e ombra. Nei film era l'invisibile a spaventare, e gli effetti di luce che abbiamo visto nella demo sono ugualmente impressionanti. Purtroppo la modellazione dei movimenti del personaggi è, allo stato attuale dello sviluppo, molto rigida.

In seguito abbiamo provato il multiplayer competitivo con le nostre mani, scoprendo parecchie affinità con Left 4 Dead.

Aliens: Colonial Marines

Si tratta di un "Aliens Versus Marines", ed entrambe le squadre hanno tattiche molto diverse a loro disposizione. I marines fanno molto affidamento sulle pistole e sulle sparatorie in prima persona, mentre gli Xenomofi sugli agguati e sulla cooperazione.
Gli alien si controllano in terza persona, il che rende molto più facile comprendere la propria posizione sulla mappa. Tendere le imboscate è più facile, perché gli alieni possono vedere i marines attraverso i muri e camminare sui soffitti. Con il passare del tempo i giocatori ottengono una valuta in game, che può essere utilizzata per acquistare nuovi gadget e potenziamenti.

Il bilanciamento del multiplayer era decente già in questa versione acerba del gioco, dato che i match sono risultati piuttosto equilibrati nonostante le notevoli differenze tra le due razze giocabili. I controlli sono molto reattivi e intuitivi, proprio come in qualsiasi altro gioco creato da Gearbox. Il giocatore singolo e multiplayer si dice che siano strettamente legati, ma a questo punto la natura di tale legame non è chiara.

Aliens: Colonial MarinesAliens: Colonial Marines

Certo, il gioco era tutt'altro che completo, ma si è trattato comunque di un breve frammento che, unito al curriculum di Gearbox, ci assicura l'arrivo di un discreto titolo a marchio Alien. Da quello che abbiamo visto potuto constatare, il gioco sarà intriso di riferimenti cinematografici. Prima di giocarci, dunque, farete meglio a comprarvi un bel cofanetto in DVD e a guardarvi tutti i film entro il prossimo autunno, quando il gioco arriverà nei negozi.

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