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Diablo Immortal

Blizzard risponde alle accuse su Diablo Immortal come reskin di Crusaders of Light

La community continua a fomentare la discussione.

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La scorsa notte Blizzard ha annunciato Diablo Immortal, un gioco mobile ambientato tra il secondo e il terzo gioco della serie action-RPG. Data la reazione mista da parte dei fan, è chiaro che la community sperava in qualcosa di leggermente diverso (tra l'altro un fan ha addirittura chiesto se si trattava di un Pesce d'Aprile fuori stagione).

A gettare ulteriore benzina sul fuoco, arrivano alcuni report di gente su Battle.net che hanno paragonato Immortal ad un gioco già uscito sviluppato da NetEase, lo studio che ha collaborato con Blizzard per questo titolo mobile, chiamato Crusaders of Light. Dopo aver dato una rapida occhiata a entrambi, è facile notare alcune somiglianze tra i giochi (in particolare nell'interfaccia utente).

Blizzard ha deciso di rispondere alla community in merito a questo presunto reskin e parlando con IGN Wyatt Cheng di Blizzard ha dichiarato di non aver pensato che "mobile sarebbe stata una parolaccia", aggiungendo che i dispositivi mobili sono in grado di offrire "esperienze di gioco di alto livello".

"Abbiamo lavorato con NetEase Games sin dall'inizio come partnership per creare tutto in Diablo: Immortal", ha detto Cheng in merito alle accuse. "Abbiamo artisti dalla nostra parte, hanno artisti dalla loro parte, e lavoriamo insieme come una squadra, come una partnership per creare tutto quello che c'è in Diablo: Immortal: gli ambienti, i personaggi, le abilità, la storia".

Abbiamo giocato a Diablo Immortal alla BlizzCon e vi faremo sapere cosa ne pensiamo del gioco a tempo debito.

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