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L'esercito del surf

L'esercito del surf

Noi siamo i giovani, cantava la Spaak. Mentre Luis Migues diceva che noi siamo ragazzi di oggi noi. Ma lo facevano rispettivamente 47 e 26 anni fa. Pare che qualcuno al TG5 sia rimasto ancora a quei tempi, e si creda ancora molto giovane. Sì, perché pochi giorni fa è andato in onda un servizio sui video più visti (o più cliccati, come dicono i giovani del TG5) su YouTube, in una sorta di top ten perlopiù popolata da video con animali buffi, parlanti e teneroni. Tutto raccontato con meraviglia, come se i video virali fossero la novità del momento.

Ma quello che più mi ha sorpreso è stato il video al primo posto in classifica. O, meglio, il commento dell'autore del servizio su quel video. Si tratta di un famoso video virale in cui un tizio, di fronte a un non comune ma certamente non raro arcobaleno a due archi, esclama - quasi fosse completamente strafatto di chissà quale allucinogeno - "wooooow, double rainbow, oh my god!".

Ebbene, chiunque frequenti la rete sa bene che quel video ha totalizzato 25 milioni di visite NON perché ritrae un arcobaleno doppio, ma a causa del commento del suddetto tizio strafatto. Eccolo qui:

http://www.youtube.com/watch?v=OQSNhk5ICTI

Ebbene, il TG5 ha commentato la notizia dicendo che il video più cliccato è "double rainbow" perché "ritrae uno splendido arcobaleno doppio". Proprio così.

I video virali, cari signori del TG5, non attraggono le persone perché mostrano un normale fenomeno naturale. Ma perché fanno pisciare addosso dalle risate, sorprendono, emozionano, inteneriscono. E in questo caso siamo proprio all'interno del "pisciarsi addosso dalle risate". E, ve lo garantisco, l'arcobaleno doppio da solo non fa pisciare addosso dalle risate. Anche perché su Youtube esiste un video di un arcobaleno quadruplo, attualmente assestatosi ad appena 20.000 visite. Mille volte meno del video con l'arcobaleno doppio. Lo potete vedere qui:

http://www.youtube.com/watch?v=M1i6nZqsy-0

Ora, la reazione dei giornalisti del TG5 di fronte a un video virale è stata più o meno questa: "wow, video cliccato, oh my god, facciamoci un servizio da mandare nel preserale!". Se avessero filmato le loro reazioni meravigliate di fronte a un fenomeno estremamente comune nel web, probabilmente avrebbero a loro volta generato un video virale. Purtroppo così non è stato.

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