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Paura di volare...

Non è un segreto che i miei videogame preferiti siano i simulatori di volo, anche se provo una certa riluttanza a definirli videogame. Preferisco classificarli come "software di intrattenimento digitale", perché i veri simulatori di volo restituiscono un'esperienza che trascende quella di un normale videogame. Quando si vola con un simulatore, in particolare con i simulatori civili, il pensiero del giocatore è uno solo: cercare di ricostruire il più fedelmente possibile l'esperienza che si prova a bordo di un aeroplano. Esistono vari strati di simulazione: il più superficiale consiste nel attivare tutti gli aiuti resi disponibili dal software, e di provare l'ebbrezza del volo imparando a effettuare le manovre basilari. Successivamente si imparano le manovre più avanzate. Infine, si procede verso gli elementi più complicati, quali la navigazione strumentale e il rispetto delle procedure. Sono oltre quindici anni che mi diletto con i simulatori di volo, e ho trascorso gli ultimi quattro o cinque anni a imparare le procedure di volo IFR, la fraseologia e mi sono studiato il manuale di diversi aeromobili.

Non sono certo l'unico. Chi ha la passione del volo virtuale è incline ad apprendere ogni genere di procedura noiosa sul proprio aereo preferito. Imparare a volare su di un grosso jet è davvero complesso, e c'è chi in Microsoft Flight Simulator X vola da anni sempre sullo stesso velivolo, accumulando un numero di ore di volo paragonabile a quello di un pilota di linea.

L'annuncio di oggi relativo a Microsoft Flight ha provocato in me due sensazioni contrastanti. La prima è certamente positiva: sono un po' di anni che la Microsoft non crea un prodotto per l'aviazione civile, e sia Flight Simulator X che Flight Simulator 2004 sono, a mio avviso, dei software terribili. Non mi riferisco alla capacità simulativa dei due prodotti, che con i giusti add-on riescono ad emulare il livello dei simulatori professionali. Il problema, è che entrambi i titoli sono stati programmati molto male, risultando dei software eccessivamente pesanti anche per un computer di ultima generazione. Con un processore estremamente potente, il gioco riesce a raggiungere risultati inferiori di prodotti di ultimissima generazione settati al massimo delle loro possibilità. La giocabilità è limitata, e la grafica comincia ormai ad invecchiare. Con Microsoft Flight l'azienda incaricata dello sviluppo ha demolito tutto il lavoro fatto fino ad ora, ricostruendo il prodotto in una maniera certamente più coerente rispetto al grosso "caos" che ha portato la serie Flight Simulator a diventare uno dei software più pesanti esistenti. Pertanto, da Microsoft Flight mi aspetto una giocabilità decente, e in questo senso sono più che fiducioso.

La seconda sensazione, però, è negativa. Microsoft Flight sarà un gioco scaricabile con contenuti molto limitati. Major Nelson non dice ma lascia intendere che per poter espandere l'esperienza sarà necessario scaricare altri prodotti. Presumibilmente pagando. Niente di sbagliato in tutto ciò, ma per me Flight Simulator ha sempre significato una cosa: libertà. Libertà di decollare da qualunque aeroporto verso qualunque destinazione, magari tentando l'impresa di un volo intercontinentale della durata di 12 ore. Quando Microsoft Flight sarà reso disponibile, avremo a disposizione l'isola di Hawaii da esplorare. Si tratta di un'isola che Nelson definisce "grande" ma che per un appassionato di volo strumentale è una macchia di sporco in mezzo al Pacifico. Di certo non possiamo pensare di impostare un volo IFR soddisfacente tra Kailua e Hilo, i due aeroporti dell'isola di Hawaii che distano fra loro un centinaio di chilometri di distanza. Inoltre, nonostante gli sviluppatori ci abbiano assicurato più volte che il gioco seguirà le orme simulative dei suoi predecessori, tale pochezza di contenuti al lancio mi lascia pensare che non vi sarà spazio per il volo strumentale. E, infine, il fatto che il gioco sia passato ad un modello pay to play, comporterà l'esclusione delle community dalla creazione di contenuti aggiuntivi, vero selling point del vecchio franchise?

Se sarà così, Microsoft Flight è destinato a schiantarsi ancora prima del decollo.

Paura di volare...

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