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Borderlands 2

Borderlands 2: un té con la morte

Abbiamo provato in anteprima la demo di Borderlands 2. Ne siamo rimasti completamente incantati, trovando anche il tempo per berci un té in compagnia di una pazza omicida...

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Siamo in grado di dirvi il momento esatto in cui siamo stati convinti da Borderlands 2. Corriamo a piena velocità verso il bordo di una scogliera, dopo aver lasciato una fortezza di banditi e dopo aver ballato nell'intensità di alcune piccole battaglie. Uno stormo di Buzzards ci ronza attorno, e semina il terreno intorno a noi con il suo piombo pesante.

Attiviamo un "decoy", una versione simulata del nostro assassino, che funge da distrazione per i nemici per circa cinque secondi.

È sufficiente per consentirci di arrivare al bordo della scogliera e superarla, saltando nella valle che si trova di sotto. Cadiamo su un Buzzard, e lo colpiamo con le armi. La macchina esplode, e si schianta contro il fondovalle. Poco dopo atterriamo a fianco ai rottami. Una breve sosta per guardare i resti del velivolo, e ricominciamo a scatenare l'inferno.

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Si tratta di uno di quei momenti completamente non-scriptati, (una cosa sempre più rara di questi tempi) che ti fa sentire completamente convinto che ti trovi in una terra desolata cyberpunk futuristica, dove tutto e tutti sono lì per ucciderti o per approfittare di te.

E cosa ha causato questa sequenza? La raccolta degli ingredienti per una ragazzina di 13 anni che sta giocando a preparare il tè.

La ragazzina, però è anche un'esperta in demolizioni e ci aiuterà a far saltare in aria un treno. Una tredicenne certamente fuori dal comune, che ci ha letteralmente terrorizzato fin dal primissimo incontro.

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La missione di Tiny Tina - questo il nome della ragazza - ha occupato la maggior parte della nostra ultima partita in compagnia di Borderlands 2. Avevamo già salvato Sir Reginald da una madre iperprotettiva (Sir Reginald è un insetto in una bottiglia, sua madre un insetto regina enorme con uno sciame di figli assassini), catturato la Fluffybutt Princess (un peluche protetto da persone pesantemente armate) e ottenuto alcuni panini (panini normali, sorprendentemente) e rubato alcune budella di Buzzard.

Questo era l'ultimo elemento sulla lista della spesa degli ingredienti: il culmine della missione. Il tutto per aggiustare un generatore. Un generatore con elettrodi. Gli elettrodi verranno collocati su Flesh Stick, l'ospite d'onore della festicciola. E Tina friggerà Stick con cura, fino alla cottura.

Flesh Stick, casomai non l'aveste capito, è il nome di un bandito di cui Tina si è innamorata. Naturalmente, siamo stati noi a condurre Flesh Stick nelle grinfie di Tina. Una volta lì, una volta iniziata la festa, dobbiamo fermare le ondate multiple dei compagni di Stick, che cercano di salvarlo.

Catturare Stick è una delle missioni di scorta più strane. Infatti, in Borderlands 2 i personaggi e gli ambienti sono diversi a tal punto da mascherare la sensazione di ripetitività che di solito scaturisce da questo genere di missioni. Senza dubbio, Gearbox ha fatto di tutto per rendere il gioco il più interessante possibile.

Questo aspetto si estende anche agli upgrade: l'elenco delle abilità su tre livelli diversi offre varie possibilità di combattere, indipendentemente dal ramo scelto. Ci sono stati mostrati i cosiddetti Game Changer, come lo studio di sviluppo ama definirli: due grosse abilità sbloccabili, una a metà e l'altra alla fine di ogni albero delle abilità. Ad esempio, abbiamo attivato l'attacco in mischia di Zero, che consente di diventare rapidamente un assassino in grado di passare letteralmente attraverso un intero gruppo di nemici. O il "Come at me bro", che consente a Salvador di concentrare gli attacchi nemici su di sé.

Questi sono elementi che incarano le competenze tipiche dei titoli MMO. Ma qui sono rappresentati in un modo così eccitante e immediatamente gratificante che pianificare la spesa dei vostri punti esperienza è quasi come scrivere la vostra letterina a Babbo Natale.

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Gearbox include anche un sistema separato di punti "Badass", dei bonus collezionabili che possono essere usati per modificare le caratteristiche di base del personaggio. Questo aggiunge un nuovo sistema di personalizzazione del profilo, che dà la possibilità di apportare vari miglioramenti al personaggio e ottenere qualche vantaggio.

Si tratta di un sistema assolutamente impressionante, e non vediamo l'ora di sperimentarlo con l'intero cast di personaggi. Tuttavia, non possiamo dimenticarci di Sanctuary, la grande città dove ci troviamo all'inizio della demo. Dà l'illusione di essere una città di frontiera, e c'è un momento in cui il cielo è dipinto di rosso sangue, quando è il tramonto, combinato alla musica da film western, ci ha costretto a fermarci e a goderci lo spettacolo. Ma non abbiamo potuto farlo troppo a lungo, con un sacco di NPC alle calcagna.

Ma il tramonto è soltanto uno dei tanti aspetti positivi che abbiamo visto. Potremmo parlare di come abbiamo fatto esplodere la testa di un nemico corazzato con un colpo da cecchino, osservandolo uccidere gli altri nemici in preda al berserk. Oppure di quando ci siamo accorti che lo scudo di uno dei nemici era costituito da un gruppo di nani legati fra di loro. Oppure, quando abbiamo trovato un fucile potente che moltiplica in maniera esponenziale le nostre chances di sopravvivenza. O, ancora, la maniera in cui abbiamo salvato un amico durante il secondo e ultimo assalto di un mostro insettoide.

Lo spettacolo, l'umorismo, la personalità di questo gioco sono semplicemente elettrizzanti. È proprio quello di cui avrebbero bisogno gli stoici FPS contemporanei, per differenziarsi dai soliti sparatutto militari. Siamo completamente conquistati. Non sappiamo se questa storia d'amore reggerà per tutte le 50 ore di gameplay previste, ma per il momento abbiamo i lacrimoni dalla gioia.

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RECENSIONE. Scritto da Gillen McAllister

Gearbox ha fatto del suo meglio per migliorare il suo precedente capolavoro. E, nonostante tutto, ci è riuscita. Borderlands 2 è un gioco da non perdere.



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