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Gwent: The Witcher Card Game

CD Projekt Red racconta di aver migliorato tanto il Gwent

Lo studio polacco ci spiega come hanno deciso di approcciarsi realizzando un titolo standalone del gioco di carte di The Witcher.

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Dopo il grandissimo successo ottenuto con The Witcher 3: Wild Hunt, il publisher di CD Projekt Red ha accolto con entusiasmo le tante richieste fatte dai fan per sviluppare una versione standalone del suo gioco di carte Gwent. All'inizio del mese scorso, le preghiere dei giocatori sono state esaudite e il gioco è stato, infatti, annunciato ufficialmente e a settembre arriverà anche una open beta.

Di recente, abbiamo avuto l'opportunità di incontrare il narrative designer, Matesuz Tomaszkiewicz, che ci ha parlato della produzione stellare del gioco e di come questo titolo si differenzia dagli altri titoli appartenenti al genere.

Quando gli abbiamo chiesto di parlarci del concetto di bluff e inganno presente nel gioco, Tomaszkiewicz ha detto: "Si tratta di un aspetto molto singolare in Gwent. È un meglio di tre, in cui potete perdere apposta solo per fare in modo che l'avversario metta in gioco carte che avrebbero potuto utilizzare successivamente". Ha poi aggiunto: "Abbiamo migliorato tutto ciò che riguarda il gioco".

Gli abbiamo anche chiesto in che modo il gioco si confronta ai suoi concorrenti e Tomaszkiewicz ha risposto: "È un gioco completamente diverso, è un meglio di tre, ma inoltre non ha nessun costo di risorse o di mana, e penso che questo aspetto lo renda molto diverso, perché si inizia con una mano di 10 carte e fondamentalmente dovete gestirle per tre round e questa è la tua unica risorsa".

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