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Control

Control

Remedy Entertainment ritorna con un'avventura inter-dimensionale, psichedelica, sconvolgente e ricca d'azione.

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Sin dallo sviluppo dell'innovativo e sorprendente action game noir Max Payne del 2001, Remedy Entertainment non si è mai dimostrata restia ad esplorare l'inusuale o l'inaspettato. Infatti ogni titolo successivamente realizzato dallo studio finlandese ha portato i giocatori ad imbarcarsi in veri e propri viaggi psicologici, caratteristica che rappresenta una delle motivazioni principali per cui Remedy Entertainment è tanto speciale. In un mondo dove i titoli multiplayer la fanno da padrona, Remedy ha deciso di focalizzarsi su delle sorprendenti esperienze singleplayer; da Alan Wake con il suo immaginario ispirato a Twin Peaks, fino a Quantum Break con la sua epopea sui viaggi nel tempo, lo studio ha mostrato più volte di possedere l'abilità di gestire ambientazioni complesse e immersive, mantenendo al tempo stesso un'esperienza di gioco che risultasse divertente. Con Control questo concetto si fa più evidente che mai. Il nuovo titolo di Remedy ha infatti saputo stupirci più e più volte, sia in termini di gameplay che di narrativa.

Control, un action game in terza persona come la maggior parte dei precedenti titoli realizzati dallo studio, vi metterà nei panni di Jesse Faden, una donna con alle spalle un'infanzia turbolenta e complicata, che si ritrova nella "Vecchia Casa" di Manhattan, New York. L'edificio, ci viene detto, è il quartier generale del 'Federal Bureau of Control', che Jesse ha raggiunto spinta da una forza misteriosa. Quest'ultima l'ha portata ad entrare nello stesso edificio che in seguito abbiamo scoperto essere sigillato e occultato al pubblico. Le azioni della donna non sono unicamente frutto della misteriosa forza che la influenza, ma anche della volontà di riunirsi a una persona che ha perduto.

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Poco dopo aver varcato la soglia dell'edificio incontriamo Ahti, il custode del dipartimento; si tratta di un uomo curioso, che parlando in parte finlandese ci indica la via da seguire. Quest'uomo diventerà molto più significativo nella storia di quanto si possa inizialmente pensare, e in breve tempo si è confermato come il nostro personaggio preferito. Giungiamo dunque nell'ufficio del direttore, dove all'interno scopriamo una strana arma da fuoco semi-biologica, che nelle mani di Jesse si muove pulsando. Il direttore, Zachariah Trench (interpretato da James McCaffrey, noto ai fan di Remedy per aver dato la voce al personaggio di Max Payne) non ne sentirà la mancanza, pensa la donna prendendola con sé. La situazione si fa in breve ancora più bizzarra quando scopriamo improvvisamente di essere stati promossi a ruolo di direttore dell'FBC senza rendercene conto, unicamente a causa della pistola che abbiamo raccolto. Realizzando che c'è qualcosa che non va nel dipartimento, ci mettiamo immediatamente alla ricerca di risposte. L'edificio sembra apparentemente vuoto eccezion fatta per alcuni membri dello staff che galleggiano nel vuoto come se la gravità avesse cessato per loro di esistere. Avanzando nel nostro cammino, raggiungiamo infine una stanza di sicurezza da cui provengono delle voci. Dopo una breve conversazione, la stanza si apre rivelando le persone al suo interno. Tra di esse c'è la ricercatrice specialista Emily Pope, che ci informa della situazione.

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Una forza inter-dimensionale è stata recentemente scatenata all'interno della Vecchia Casa, corrompendo il personale presente tra le mura del vasto edificio. In breve ci rendiamo conto che tale forza è la medesima che sta provando a farsi strada nella nostra testa attraverso i suoi sussurri e sibili. Jesse accetta dunque la missione di eliminare la misteriosa forza, ribattezzata "Il Sibilo", ripristinando l'ordine all'interno dell'edificio, ma decide di non rivelare i suoi reali scopi alla fecce apparentemente familiari che senza battere ciglio l'hanno accolta come il nuovo direttore.

In breve tempo incontriamo il sopracitato personale corrotto dal Sibilo, la cui evidente ostilità ci costringe ad imbracciare le armi. Control presenta una notevole varietà dei nemici. Si parte dai cosiddetti "agenti", normali umani che sono stati corrotti da poco tempo. Questi nemici non sono ancora stati deformati dalla forza inter-dimensionale e pertanto mantengono il loro aspetto umano, tuttavia possono comunque risultare letali se non eliminati rapidamente. Una variante di questi nemici è rappresentata da agenti dotati di una sorta di scudo cinetico che è necessario oltrepassare per ferirli. Sono presenti anche nemici kamikaze, il cui corpo è stato distorto oltre ogni limite, cecchini, esperti di esplosivi, nemici volanti con poteri telecinetici, globi che potenziano le statistiche degli avversari e altro ancora; insomma, in Control la varietà dei nemici difficilmente risulterà motivo di noia.

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Per affrontare questi nemici sarà necessario fare uso dell'arma da fuoco, delle proprie abilità, o una combinazione di entrambi. Parlando della pistola, la sua natura cangiante le consente di essere utilizzata in molteplici modalità differenti. Si parte con la modalità standard, denominata "Grip", che consente di sparare come se si avesse in mano una classica pistola semi automatica, efficace sia a corto raggio che a lunga distanza; la modalità "Spin" invece rende l'arma da fuoco simile a una sorta di mitragliatrice, con una cadenza di sparo estremamente elevata; la modalità "Shatter" sacrifica il raggio in favore di una potenza di fuoco molto più elevata, caratteristiche tipiche dei fucili a pompa; la modalità "Pierce" consente di caricare e sparare dei colpi estremamente potenti, in grado di penetrare le armature; la modalità "Charge" infine permette di sparare dei colpi esplosivi in grado di stordire i nemici. Ognuna di queste forme può essere ulteriormente migliorata per aumentarne l'efficacia in combattimento e ottenere nuove modifiche. Ogni tipologia di arma può essere infatti modificata con un massimo di tre bonus. Esistono diverse tipologie di modifiche con effetti differenti, come il consumo di meno munizioni, il potenziamento al danno, o l'aumento della velocità dei proiettili. Come se non bastasse ogni modifica possiede cinque livelli di potenza contrassegnati con i numeri romani, dove 'I' rappresenta il grado base e 'V' il più avanzato e potente.

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Come precedentemente accennato, l'arma da fuoco non rappresenta l'unica risorsa a nostra disposizione per affrontare le creature del Sibilo, in quanto la stessa Jesse è anche dotata di poteri speciali che possono essere a loro volta potenziati e modificati. Esistono quattro diversi poteri ottenibili in Control. "Launch" è un'abilità telecinetica che permette di scagliare oggetti e nemici con poca vita; "Shield", proprio come suggerisce il nome, permette di creare una barriera di detriti che Jesse raccoglie con le sue abilità telecinetiche (questo potere può essere ulteriormente potenziato aggiungendo la possibilità di controllare l'energia dello scudo e di lanciare i detriti ai nemici); "Seize" consente a Jesse di prendere il controllo di un nemico indebolito; "Levitate", che permette a Jesse di librarsi nell'aria, risulta indispensabile per poter raggiungere aree altrimenti inaccessibili od ottenere un vantaggio tattico in combattimento (questa abilità può anch'essa essere migliorata, dando a Jesse la possibilità di schiantarsi sul terreno dall'alto, danneggiando i nemici intorno al suo punto di atterraggio).

Queste abilità, insieme alla salute, all'energia (la risorsa necessaria per utilizzare i poteri) e al danno in mischia, possono essere potenziate, ma solo alcuni poteri riceveranno delle nuove varianti di utilizzo. Degno di menzione è anche il modo attraverso cui si ottengono queste abilità. La Vecchia Casa è un posto misterioso disseminato di enigmi. Questi puzzle, la cui natura non vi sveleremo per ovvi motivi, una volta completati trasporteranno Jesse nel Piano Astrale, dove sarà necessario eseguire una serie di compiti legati all'abilità che si è in procinto di ottenere, permettendo così ai giocatori di familiarizzare con essa prima di adoperarla direttamente sul campo.

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Le modifiche delle abilità funzionano in maniera similare a quelle delle armi, offrendo effetti aggiuntivi come bonus alla salute, aumento della potenza dei poteri o riduzione del loro costo in termini di energia. Anch'esse presentano diversi livelli, i più elevati dei quali possono essere ottenuti affrontando nemici potenti, completando missioni ed esplorando le aree più avanzate di gioco. Possono essere equipaggiate fino a tre modifiche personali alla volta, e nel caso si riempia il proprio inventario, è possibile riciclare le modifiche in proprio possesso per ottenere materiali da crafting. Questi possono essere utilizzati per potenziare l'arma da fuoco, comprare nuove modalità, o acquistare altre modifiche, sia per la pistola che per Jesse. La mappa di gioco è disseminata da punti di controllo con cui è possibile interagire per effettuare il fast travel, salvare la partita, migliorare le proprie abilità, comprare nuove modifiche, potenziare l'arma o affrontare determinate sfide. L'acquisto delle modifiche è casuale, ma è possibile potenziare il negozio stesso in modo da migliorare la qualità delle modifiche in vendita.

Oltre a presentare un gameplay incredibilmente soddisfacente, l'ultima opera di Remedy offre anche qualcosa di relativamente nuovo rispetto allo storico della casa di sviluppo - le missioni secondarie. Vedete, quella di Control non è un'esperienza lineare. Eccezion fatta per alcune porte che richiedono particolari chiavi di accesso, Jesse è in grado di esplorare liberamente la Vecchia Casa. Questo non significa che non ci sia una narrativa principale, ma sono presenti anche tutta una serie di missioni secondarie che permettono di comprendere meglio gli eventi del gioco. Dal punto di vista narrativo queste missioni secondarie sono tutte intriganti e ben realizzate, e alcune di esse vi porteranno persino ad affrontare boss fight segrete.

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Una di queste missioni secondarie ci ha letteralmente lasciato a bocca aperta per il livello di dettaglio presente in essa. Ci è stato affidato il compito di purificare un oggetto al cui interno era concentrata una grande quantità di energia, tale da influenzare le persone circostanti. Una volta ottenuto l'oggetto risolvendo un enigma, uno specchio per la precisione, abbiamo ascoltato un registro audio presente sopra un banco all'interno della stanza in cui ci trovavamo. Si trattava di un colloquio tra due persone, un uomo intrappolato all'interno dello specchio che parlava al contrario e una donna che cercava di capire cosa stesse succedendo. Dopo essere entrati noi stessi all'interno dello specchio abbiamo ascoltato nuovamente la registrazione e questa volta erano le parole della donna ad essere al contrario, mentre l'uomo le chiedeva il motivo per cui parlasse in quel modo bizzarro. Control è pieno di piccoli momenti come questo e ciò rappresenta uno dei motivi principali per cui abbiamo finito per adorarne ogni secondo; il gioco cerca continuamente di confondervi le idee e i puzzle sono così bizzarri e surreali da risultare magnifici.

L'esperienza di gioco viene ulteriormente arricchita in termini di contenuti dalla presenza del fast-travel e del respawn dei nemici, nonché da particolari sfide (che vi richiederanno di uccidere determinate tipologie di nemici, o di ottenere un numero variabile di uccisioni all'interno di un'area specifica, per fare alcuni esempi) e missioni urgenti. Si tratta tuttavia di attività completamente secondarie, che non sarà necessario affrontare per avanzare nella storia. Anzi, il nostro consiglio è quello di non focalizzarvi troppo su di esse, in quanto tendono a smorzare eccessivamente il ritmo della storia principale.

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Una delle cose che ci ha lasciati un po' perplessi è stato il tempo di respawn dei nemici, incredibilmente breve. Oltre a questo, una delle boss fight che è possibile affrontare durante una delle missioni secondarie più avanzate ci ha ricordato il terrificante boss finale di Quantum Break. Nonostante il gioco principale non sia arduo quanto quella singola boss fight (che ci ha fatto desiderare di chiudere il gioco e non tornarci mai più), ci sono alcune situazioni che offrono lo stesso tipo di frustrazione, per gli stessi motivi. Essere sommersi da orde di nemici non è divertente in un gioco singleplayer e lo stesso vale per il respawn quasi immediato che si verifica andando avanti e indietro tra una stanza e l'altra.

Altra problematica che abbiamo riscontrato riguarda l'apertura della mappa e del menu di gioco, o persino nel tenere la mappa aperta mentre ci si sposta. In queste situazioni si verificano dei cali di frame rate estremamente vistosi, che portano talvolta a dei veri e propri freeze di alcuni secondi.

Nonostante questo però, l'esperienza avuta con Control è stata così coinvolgente da farci chiudere un occhio sui suddetti problemi. La narrativa è interessante, le missioni secondarie sono incredibili, gli enigmi sono completamente fuori di testa (nella migliore accezione del termine), e ci sono tantissimi elementi che non potranno non suscitare la gioia dei fan dei precedenti titoli di Remedy. Se siete in cerca di un'avventura inter-dimensionale, psichedelica, sconvolgente e ricca d'azione, Control è esattamente ciò che fa per voi. Noi non possiamo che consigliarvelo con tutto il cuore.

09 Gamereactor Italia
9 / 10
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Wolrd design incredibile, Divertenti meccaniche da metroidvania - Tanti segreti da scoprire - Storia coinvolgente - Personaggi ben scritti - Ottima colonna sonora - Buon doppiaggio.
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Gli incarichi facoltativi possono compromettere il ritmo della narrativa principale - Alcuni problemi di frame rate sulle versioni di console meno performanti.
overall score
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