Dead Space 3

Negli uffici di Visceral Studios a San Francisco abbiamo avuto la risposta a questa domanda, assistendo per la prima volta alla prima sessione di gameplay di questo terzo capitolo.

Anzitutto, questa volta non esiste alcuna facile analogia cinematografica. Ciò che sappiamo è che Dead Space sarà giocabile in modalità cooperativa, drop-in/drop-out sia offline che online.

La demo inizia con Clarke appeso a testa in giù, mezzo congelato, con la sua faccia visibile: dei ghiaccioli di sangue scendono dalla sua barba. Non è certo il giorno più bello della sua vita.

Pallido e freddo, esce dallo scafo della sua navicella schiantata, con pezzi del relitto sparsi per il pianeta Tou Volantis. Si tira fuori dai cumuli di neve urlando, quando un nuovo nemico attacca.

Questo nemico assomiglia a uno scalatore umano, ma con due demoniaci occhi ardenti di colore giallo e due piccozze in mano, l'effetto è inquietante. Facendolo a pezzi, il nemico si modifica: due tentacoli spuntano dalla metà superiore del suo corpo.

Dopo pochi istanti Isaac entra in una tempesta di neve e vento. La forza della tempesta rischia di spingere Isaac oltre il bordo di un crepaccio, innescando una sequenza d'azione piena di feroci quick time event. Poco dopo l'eroe individua una base, illuminata dal tramonto e quasi inghiottita dalla tundra artica. Si nota un piccolo dettaglio, ma è impressionante: la neve si sta accomulando poco a poco sulle spalle di Isaac. Ci si sposta, e la neve cade.

Dentro della base, Isaac incontra il suo partner della modalità cooperativa: Carver. Con un abito nero opaco e riflessi rossi, è una versione più brutale di Isaac. Il suo ruolo non è ancora noto, ma sarà importante, dato che l'intera avventura può anche essere giocata in co-op.

Carver è più aggressivo nei suoi attacchi, e il dialogo del gioco si adatta a seconda se si sta giocando da soli o in gruppo. Una volta raggiunto il compagno escono nuovi Necromorfi, e Isaac si rifugia in un capannone vicino, usando la sua telecinesi su un generatore per utilizzare un ascensore. Si viene accolti da un gigantesco necromorfo di neve, che con il suo artiglio distrugge l'ascensore e cerca di farci a pezzi.

Fortunatamente con una nuova armatura e un'azione in split screen molto stabile, il colosso viene distrutto con più facilità. Mentre ci si sposta nella base, si incontrano per la prima volta avversari umani, e la conseguente sparatoria avvia un sottile sistema di copertura, e lo stile di gioco ci ricorda Uncharted.

All'interno incontriamo un altro nuovo Necro: quattro tentacoli dotati di testa che possono infilarsi nei corpi uccisi e rianimarli.

Nella demo abbiamo visto i membri Unitologisti morti, trasformati dai necromorfi, intenti a sparare a Isaac. Per fortuna sono poco precisi con la mira. Eppure, con questo nuovo pericolo arriva la necessità di nuova protezione: e l'arsenale di Clarke è diventato molto più militarizzato.

Nella demo abbiamo visto, tra le altre cose, un fucile da battaglia più generico, oltre alle armi classiche come il cutter al plasma. Ciò che non abbiamo visto, ma che ci è stato promesso, è un nuovo sistema di personalizzazione, con il quale sarà possibile combinare le abilità e gli aggiornamenti delle diverse armi. Anche l'armatura può, naturalmente, essere migliorata. Ogni tuta è dotata di caratteristiche diverse: ad esempio, con un'armatura è possibile trasportare più munizioni o ottenere statistiche bonus per un'arma.

Proseguendo, Isaac usa la sua telecinesi assieme a Carver in co-op per controllare un trapano gigante di ghiaccio, e usarlo come arma contro gli attacchi dei Necros. Tuttavia, diviene impossibile fermarlo del tutto: per poter proseguire è necessario attivare una rapida stasi, e attaccare il suo motore con un colpo di precisione.

Inizia un'altra battaglia con i nemici umani, per poi essere interrotti da un enorme insetto incredibilmente simile a un necromorfo e chiamato Nexus, che riempie l' intero schermo. In questo momento, la demo si conclude e ci viene mostrato un logo di Dead Space 3.

Dopo la presentazione del gioco, il direttore artistico Alex Muscat ci ha mostrato alcune delle differenze grafiche e di design tra i vari giochi di Dead Space. Visceral Studios ha lavorato sugli ambienti in tutto questo tempo, prendendo ispirazione dalle avventure spaziali degli anni '50 e '60.

Inoltre, Muscat ha promesso che sarà mantenuta quella sensazione claustrofobica di essere soli nello spazio, anche se gli ambienti sono più aperti. "Non è Dead Space se non si è nello spazio e in una nave spaziale", ci dice sorridendo. Quindi, se avete già della nostalgia per i momenti di assenza di peso in Dead Space 2, non vi preoccupate. Ci saranno di nuovo.

La grande distinzione grafica e di design è data principalmente dall'ambiente più aperto del pianeta ghiacciato. Il team di sviluppo ci tiene a precisare come, questa volta, la storia sarà dedicata alla pura sopravvivenza.

Con una storia variabile a seconda che si giochi da soli o in due, e con le decisioni del giocatore in grado di modificare radicalmente la storia, si potrebbe pensare che Visceral Games stia mantenendo il massimo riservo sulla questione narrativa. Ma, per il momento, lo sviluppatore ci ha rivelato ci saranno missioni secondarie aggiuntive, dedicate a chi ama completare i giochi al 100%.

Quindi: non è Alien 3. Per nulla. Semmai, Dead Space 3 trae più ispirazione dal film "La Cosa" di John Carpenter. Una nuova direzione, ma non meno inebriante.

Il gioco uscirà il prossimo anno su console e PC, e questa agghiacciante storia dell'orrore potrebbe diventare uno dei titoli più caldi del 2013.