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Doki-Doki Universe

Doki-Doki Universe

Il principe si veste di latta. Ci siamo lanciati alla scoperta di un universo pieno di storie, grazie a questo nuovo lavoro indipendente.

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"Non porre limiti alla fantasia." E' la più grande lezione che il mondo dell'animazione ha saputo insegnarmi. La facilità di questo genere nel rompere le barriere della realtà e tuffarsi in un mondo pieno di colori è magica. Nei videogiochi, grazie a titoli vicini a questo genere, come il recente Tearaway o il curioso Touch my Katamari, si riscopre il bambino in ognuno di noi e semplicemente ci si lascia trasportare dalla magia di un tempo.

Humanature Studios ha creato un titolo trans-generazionale in cui si respira l'aura dei titoli di Media Molecule (Little Big Planet e il già citato Tearaway). Doki-Doki Universe è un viaggio, interiore ed esteriore, in cui interpretiamo un robot che cerca di comprendere e introiettare il concetto di umanità. Il che suona molto strano - è un gioco - ma il messaggio che trascende dal suo caos diventa verosimile.

Il viaggio comincia

Più precisamente, il protagonista dell'avventura è QT3, un robot che sembra essere stato abbandonato dai suoi proprietari. Trentadue anni dopo, si ritrova ad andare alla ricerca della sua umanità per dimostrare di non essere affatto un modello obsoleto e che non c'è alcun bisogno di rottamarlo. Per fare ciò, dovrete visitare diversi pianeti per conoscere e aiutare i loro abitanti. In quanto giocatori, dobbiamo interagire con gli autoctoni di ogni regione per scoprire e risolvere i loro problemi. Nel frattempo, possiamo fare vari test che definiscono la nostra personalità, che alla fine diventano la parte migliore del gioco.

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L'obiettivo principale di QT3 è quello di riunirsi teoricamente con la ragazza che lo ha lasciato, e per farlo bisognerà risolvere i problemi di tutti gli abitanti dell'universo. Ma questo obiettivo diventa irrilevante se confrontato alle altre opzioni offerte da Doki-Doki Universe: non importa ottenerlo, ma come. Il gioco non ci mette fretta, non abbiamo alcun conto alla rovescia che ci dice quello che abbiamo lasciato prima di essere smontati, sembra che abbiamo tutto il tempo del mondo per perdersi, precisamente, in uno di essi.

Doki-Doki UniverseDoki-Doki Universe

Per risolvere i problemi che turbano ciascun personaggio, ci basta parlare con loro, con i loro conoscenti o semplicemente provare qualcosa che potrebbe piacergli o meno. Il nostro robot è in grado di invocare una moltitudine di cose - la cui gamma aumenta quanta più gente si aiuta - e grazie ad esse possiamo risolvere la maggior parte dei problemi. La verità è che la meccanica del gioco diventa rapidamente ripetitiva: "parlare" , "chiamare questo" , "parlare con l'altro" , "chiama l'altro" , "saluta, bacia o inchinati ad uno o un altro individuo." Per fortuna abbiamo i test.

Sul nostro pianeta, che possiamo decorare a modo nostro come in Little Big Planet, abita un insegnante che ci chiede di effettuare vari test di personalità intorno alla galassia. E' la parte migliore del gioco. In Doki-Doki ci sono diversi satelliti in cui ci viene analizzata la nostra personalità. Attraverso una semplice meccanica, basata su domande basilari come "Con quale di queste immagini ti identifichi maggiormente?", abbiamo fatto un piccolo test che ci dice quali modelli da seguire nella scelta e cosa che dicono di noi. E' strano come a volte ci troviamo ad essere guidati semplicemente dai colori o dalla presenza/assenza di movimento, e quanto comporta una scelta così semplice su noi stessi.

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Come eravamo

In questa avventura non c'è niente di difficile, nulla è perfettamente disegnato, tutto è interattivo. È fatto per i più piccoli che si perdono nelle due dimensioni e cerca di catturare, magari con meno successo, l'interesse dei più grandi. A livello sonoro non sembra ad un ottimo livello, ma non è neanche così malvagio. In Doki-Doki Universe il male non esiste, ma solo persone che hanno bisogno di aiuto, tra cui QT3. Ogni pianeta ha una storia che ti insegna qualcosa, tutto è retroattivo. Se si riesce a perdonare la meccanica ripetitiva, scoprire questo universo e decorarlo a vostro piacimento, mentre si fa un test di volta in volta, è un'esperienza che vale la pena concedersi per un paio d'ore.

07 Gamereactor Italia
7 / 10
+
Il suo design semplice, pulito e interattivo che vi abbaglia. I test sulla personalità sono divertenti. Per quanto riguarda la PS Vita, sfrutta le sue possibilità tecniche senza sembrare forzata. Funziona meglio con un pubblico infantile.
-
Le meccaniche annoiano sin dal principio. Lo sviluppo si incentra più sul saperne di più piuttosto che sul fare di più. La sua vocazione pedagogica funziona a metà: diverte, ma è strano che non insegna nulla.
overall score
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RECENSIONE. Scritto da Julián Plaza

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