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Serial Cleaners

Ecco di più su artisti, luoghi e film sanguinosi superstylin' Serial Cleaners

I quattro addetti alle pulizie questa volta arrivano con le loro abilità personali e anche con grafica e musica dedicate.

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Serial Cleaners è appena uscito su Nintendo Switch (o lo farà il 6 ottobre), PlayStation, Xbox e PC, ed è per questo che, nei giorni scorsi, vi abbiamo offerto alcuni contenuti esclusivi sull'elegante puzzleer stealth, dato che entrambi abbiamo provato alla Gamescom e intervistato i suoi sviluppatori dello studio polacco Draw Distance.

"Perché è la stessa formula del primo gioco", dice il lead designer Krzysztof Szczudłowski nell'intervista qui sotto quando gli viene chiesto perché chiamano questo Pac-Man sugli steroidi. "Puoi correre in giro, puoi raccogliere prove, puoi ripulire a vuoto [la scena del crimine], quindi è molto orientato all'azione, ma questa volta abbiamo molte più opzioni da usare; puoi accovacciarti, puoi sprintare, ci sono molte più interazioni con tutto sulla mappa, quindi puoi scegliere il modo di giocarci", e questi sono gli steroidi aggiunti questa volta. "E c'è qualcuno che ti insegue sempre", aggiunge il capo delle comunicazioni Ola Sondej, confrontando le guardie e i poliziotti con i fantasmi della gemma retrò.

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Il plurale in Serial Cleaners significa che non è un gioco multiplayer, ma che in realtà è il sequel dell'originale del 2017, ora disponibile con quattro personaggi giocabili, "figura mentore Bob, street artist Lati, mafia enforcer Psycho e hacker Viper", ognuno con il proprio stile di gioco con abilità uniche, ma anche in termini di audiovisivi, in quanto hanno la loro grafica e musica (quest'ultima di Telefon Tel Aviv e Joshua Eustis di NiN).

"Siamo stati molto ispirati dal cinema degli anni '90", sottolinea Sondej a proposito della grafica elegante e dei numerosi riferimenti cinematografici all'interno di ogni missione, "così come Jean-Michel Basquiat, a cui dobbiamo dare anche un grande grido, dato che era un artista a New York che era molto più avanti del suo tempo. (...) Abbiamo anche una mappa chiamata Five Points", aggiunge a proposito del riferimento al quartiere di Manhattan, "che era come una Mecca per gli artisti di graffiti".

L'intervista tocca anche la storia non lineare e i suoi segreti, i diversi finali o le abilità dei personaggi. Se vuoi di più, mentre continuiamo a giocare a Serial Cleaners per la recensione, ecco un'esclusiva procedura dettagliata commentata dagli sviluppatori del nostro primo tentativo alla prima missione, "Back in Action", imparando le corde con Bob Cabinand e la sua esilarante, leggendaria abilità di scorrimento del sangue:

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