El Shaddai: Ascension of the Metatron

Il Tokyo Game Show è stato per lo più un promemoria dello stato miserabile dell'industria giapponese dei videogame. Sequel e giochi piuttosto banali erano all'ordine del giorno, ma ci sono state alcune eccezioni come ad esempio El Shaddai: Ascension of the Metatron.

UTV Ignition Entertainment voleva mettere in piedi un team di sviluppo giapponese. Ora 70 persone più altri 30 impiegati sotto contratto stanno lavorando a El Shaddai, un action adventure vagamente ispirato al Vecchio Testamento. La cosa può sembrrare un po' controversa, e certamente fornisce elementi di discussione a noi giornalisti. Ma a parte questo El Shaddai merita attenzione in quanto presenta una grafica molto interessante, controlli accessibili e quella che sembra un'interessante interpretazione della Bibbia.

Sawaki Takeyasu, che ha lavorato al character design di Okami e dell'originale Devil May Cry, è il direttore creativo di questo gioco. Ci ha spiegato come è nata l'idea e come ha iniziato a lavorare su di un gioco ispirato al Vecchio Testamento.

"L'ordine è arrivato dai nostri uffici inglesi. Non avevo alcuna conoscenza del Vecchio Testamento, dunque ho iniziato a leggerlo immediatamente"

Il fatto che Sawaki Takeyasu e buona parte del suo team non avesse alcuna conoscenza del materiale originale, probabilmente, ha permesso al team un approccio più interessante a quello che altrimenti si prefigura come un materiale scottante.

Enoch è umano, ma è anche l'uomo che tiene traccia di tutta la storia umana. Sette angeli caduti hanno corrotto l'umanita, e Enoch viene inviato sulla terra per recuperare questi angeli con l'aiuto di Lucifell (o Lucifero, come è noto da queste parti), il non plus ultra degli arcangeli nonché il braccio destro di Dio a quel tempo. Lucifell può viaggiare avanti e indietro nel tempo, ed ecco perché lo vediamo indossare jeans e parlare al cellulare con Dio durante il gioco. Ci è anche stato detto che ad untratto durante il gioco, Lucifell porterà Enoch con sé nel futuro in una sorta di città somigliante ai paesaggi di Tron. Lucifell agisce come una sorta di mentore e collega Enoch a Dio durante tutta l'avventura.

Appena il gioco inizia siamo catapultati sulla terra dalle sette dita di Dio, con ogni dito a rappresentare un angelo caduto. Siamo accolti da un look in celshading, con un particolarissimo schema di colori e creature semplicemente uniche.

Le meccaniche di gioco di El Shaddai: Ascension of the Metatron sono facili da ricordare, con una triade composta da attacco, salto e parata. Due pulsanti anteriori e un pulsante posteriore, i quali possono essere combinati per eseguire combo con attacchi speciali e tecniche per disarmare i propri nemici. Togliere le armi a un nemico è l'unico modo per cambiare le proprie armi nel gioco, in quanto si possono equipaggiare le armi sottratte ai nemici. Alcuni nemici possono essere suscettibili a un particolare tipo di armi, e pertanto è necessario individuare la tattica adatta quando si affrontano più tipi di nemici contemporaneamente.

Dopo avere incontrato alcuni nemici costituiti da piccole creature armate di lame e qualche creatura più grossa con lo scudo, il gioco si trasforma in uno shooter a scorrimento in 2D con meccaniche platform. Inizia in modo molto semplice, lasciandoci fraternizzare con i controlli, e progredisce verso un'area in cui è facile morire se non si presta attenzione. Questo è anche uno dei passaggi più belli del gioco, dove un raggio di sole attraversa diagonalmente lo schermo.

La demo non include alcun enigma, ma ci è stato detto che il gioco include meccaniche puzzle. Il gameplay può non offrire particolari innovazioni, perlomeno dai 12 minuti provati (circa un quarto del primo degli undici livelli inclusi). Ma non possiamo al contempo aspettarci molto da quella parte del gioco che essenzialmente si configura come un tutorial. Il gioco diventerà certamente più complesso durante il gioco, anche se lo sviluppatore ci tiene a precisare che le cose resteranno sempre molto accessibile. Sembra strano sentire che un titolo come El Shaddai: Ascension of the Metatron aspira a un pubblico entry level, ma probabilmente riuscirà ad avere abbastanza sostanza per mantenere alto l'interesse anche dei giocatori più stagionati.

Un buon gioco basato su di un buon libro? A questo punto lo sa solo il padreterno, ma posso affermare che El Shaddai: Ascension of the Metatron cerca di riportare ai giocatori la fede nell'industria videoludica giapponese.