Falcon and The Winter Soldier - Recensione del primo episodio

Dopo una serie enigmatica come WandaVision, è facile deridere l'idea di tornare a qualcosa di più standard come Falcon and the Winter Soldier. Dopotutto, è il classico racconto con i supereroi, con tutto lo sfarzo e le circostanze che ti aspetteresti da un prodotto di genere, che ma non va mai oltre a qualcosa che è già ben standardizzato.

È così familiare da diventare quasi banale, poiché già ci siamo imbattuti in storie simili, anche con personaggi simili. Anche se questo influisce sull'impressione generale del primo episodio, dagli comunque una chanche, perché proprio come i racconti che hanno portato agli eventi di questa particolare serie, è comunque soddisfacente e divertente.

Come WandaVision, Falcon and the Winter Soldier è ambientato quasi immediatamente dopo gli eventi narrati in Avengers: Endgame. Tantissime persone sono riapparse dopo che il "Blip" è stato annullato, ma la società globale è ancora fratturata, disfatta, distrutta, e soprattutto gli eroi che hanno contribuito a annullare quegli eventi fatali fanno fatica a sbarcare il lunario e trovare uno scopo. Sia Sam Wilson (Falcon) che Bucky Barnes (Winter Soldier) sembrano bloccati nelle rispettive condizioni semi-depressive, ma in lontananza emerge una nuova minaccia, una misteriosa organizzazione che vuole riportare il mondo al suo stato "pre-Blip".

Tuttavia, quell'organizzazione, così come il principale antagonista Helmut Zemo, non ci viene ancora presentata in questo primo episodio, che invece si concentra su Falcon e Winter Soldier e di come tentano di vivere le loro vite in modo più salutare dopo Endgame. Una lunga sequenza ci dà un'idea delle sequenze action mozzafiato in serbo per il resto della serie, visto che Falcon piomba sui canyon con elicotteri nemici alle calcagna, ma a parte questo, è tutta una serie di sguardi d'acciaio e sospiri scoraggiati, mentre i nostri due eroi tentano di stabilirsi.

È sicuramente un'idea precisa a dare vita a questo universo, ma forse fin troppo familiare per alcuni. Questo pilot sembra la mezz'ora di apertura di Captain America: Winter Soldier, in sintonia con lo stile da spy story e una visione più ravvicinata dei nostri personaggi principali. Certo, è familiare, ma non è familiare solo dal punto di vista dei supereroi, in quanto ricorda prodotti come Jack Ryan, o anche qualcosa di leggendario come 24.

Se ti piacciono i prodotti che non vanno troppo lontano dal seminato, dacci un'occhiata. Ma questo non significa che sia un male, tutt'altro. Sia Sebastian Stan che Anthony Mackie offrono performance impressionanti e profonde, infondendo ai loro personaggi nuove sfaccettature e idee, che è esattamente ciò su cui dovrebbero lavorare queste serie MCU. Anche il resto del cast fa un lavoro incredibile, quasi ogni scena è perfettamente coreografata, posizionata ed eseguita. Perfetta quasi a livelli maniacali, ma è davvero divertente.

WandaVision ci ha insegnato che i racconti sui supereroi possono essere incredibilmente diversi dalla formula approvata e stabilita, e quindi può sembrare un po' un passo indietro tornare ora a una formula che conosciamo così bene. Ma ciò non significa che non sia efficace, e nonostante questo primo episodio faccia un po' fatica a decollare, chi non ama un buon Big Mac di tanto in tanto?