Fuse: hands-on

Sembra proprio che nessuno si stia interessando del primo gioco multipiattaforma di Insomniac Games. Una cosa strana, dato il pedigree di questo studio di sviluppo, ma forse ci sono dei motivi per cui Fuse non è ancora riuscito a catturare l'immaginazione dei giocatori.

Fuse è stato annunciato all'E3 2011 con il titolo di Overstrike. Dopo il trailer dell'annuncio, non non se ne parò più fino al PAX Prime dello scorso settembre. Il silenzio, di solito, non è un buon segno, ma sembra che Insomniac abbia lavorato duramente in questi mesi per mettere insieme un gioco quantomeno degno di attenzione.

In poche parole, Fuse si basa sul gameplay cooperativo e sulla combinazione delle abilità speciali dei quattro personaggi giocabili. La squadra, chiamata Overstrike 9, hanno messo le mani sulle armi Fuse (una sorta di tecnologia aliena) - ed è qui che il tipico armamento inusuale dei giochi a marchio Insomniac entra in gioco.

La squadra è composta da:

Dalton Brooks: Un tank la cui arma Fuse è in grado di creare uno scudo che devia il fuoco nemico, consentendo al fuoco amico di passare.

Isabelle Sinclair: si tratta di un personaggi appartenente a una classe di supporto, dato che è in grado di lanciare granate guaritrici, mentre la sua arma Fuse è una pistola che congela e solleva i nemici, per consentire ai suoi compagni di squadra di finirli.

Jacob Kimble: il suo Arcshot gli consente di infliggere un sacco di danni, ma può anche piazzare trappole mortali. Il personaggio su cui confidare per sconfiggere i più difficili mini-boss et similia.

Naya Deveraux: Si tratta del personaggio stealth, specialista del combattimento corpo a corpo, ma ha anche un fucile alimentato dalla tecnologia Fuse che può creare singolarità spazio-temporali.

Ora, idealmente i quattro giocatori umani dovrebbero comprendere la natura dei rispettivi ruoli in squadra, con la possibilità di mescolare le carte in tavola e dare luogo a partite divertenti contro i nemici aggressivi che pullulano neii livelli di Fuse.

Tuttavia, in questa demo per la stampa, Insomniac ha escogitato un piano leggermente diverso. I giornalisti sono stati accoppiati in una partita per due giocatori con due personaggi controllati dall'intelligenza artificiale, al fine di consentire di cambiare il ruolo al volo con il pulsante "salto". Mi ha ricordato in qualche modo Battlefield 2: Modern Combat, e se si sta giocando da soli può essere una buona idea per consentire al giocatore di affrontare gli ostacoli. La logica era semplice: i giornalisti potevano avere un assaggio di ciascuno dei quattro personaggi, ma forse la cosa non ha fatto del bene al gioco. Questo è un titolo pensato per essere giocato con giocatori umani al proprio fianco, e anche se l'IA è qualcosa su cui Insomniac ha lavorato molto bene - la natura frenetica di Fuse in realtà non consente la tattica e la commutazione tra i personaggi, dato che i livelli erano costantemente invasi da mostri meccanici.

A proprosito di invasioni, gli sviluppatori ci hanno dato un primo assaggio della modalità "orda" di Echelon, una modalità che - secondo lo sviluppatore - doveva ancora essere bilanciata. In una parola: è stato brutale. In genere, quando gli sviluppatori ci mostrano un gioco abbassano la difficoltà, in quanto non vogliono che il primo assaggio da parte di un giornalista risulti nella sua frustrazione. Siamo persone volubili, e l'interesse di uno sviluppatore non è quello di mettere alla prova la nostra autostima. Io e il mio compagno abbiamo affrontato un paio di ondate, e poi siamo morti.

A differenza della modalità a orde, Echelon è una modalità più dinamica che dà ai giocatori diversi obiettivi per round: da cose semplici come eliminare i nemici, un mini-boss o un boss (che appaiono al round 6 e 12), fino alla difesa di un punto, e altro ancora. Tutte le prove, ad eccezione dei round 6 e 12, erano caratterizzate da obiettivi casuali, in modo che i giocatori potessero mantenere alta l'attenzione. L'obiettivo in cui si doveva difendere un punto è risultato particolarmente impegnativo. Si potrebbe paragonare a una versione più frenetica della modalità Galaxy at War di Mass Effect 3, anche se si gioca in maniera molto diversa.

Questa modalità ha parecchio potenziale, e posso già immaginare che porterà un sacco di divertimento con quattro giocatori ben coordinati. Il ritmo frenetico obbliga i giocatori a lavorare in maniera sinergica, con l'utilizzo dello scudo di Dalton per difendere un punto, mentre il resto dei giocatori lo utilizzano per la copertura. L'aggressività mostrata dalla IA dà poco spazio all'immaginazione: bisogna semplicemente collaborare e farlo bene per risultare efficaci.

La campagna è meno intensa, ma genera ancora un sacco di azione interessante. Se volete, questo gioco è una sorta di Borderlands senza tutta l'attenzione verso gli oggetti da raccogliere e gli elementi RPG, come la progressione del personaggio. Insomniac ha ancora parecchio da fare, ma se riuscirà a mettere a posto ogni elemento nei restanti mesi di sviluppo, allora Fuse potrebbe diventare qualcosa di davvero interessante quando arriverà nei negozi questa primavera.