Italiano
Gamereactor
news

G2A accusata di aver venduto key di gioco rubate

Un'accusa molto pesante da parte di un publisher indie.

HQ

Il CEO dello studio indie Tinybuild, Alex Nichiporchik, ha pubblicato oggi sul suo sito ufficiale un comunicato con accuse molto severe nei confronti dello store online G2A.

Secondo Nichiporchik, lo shop online di Tinybuild, recentemente inaugurato, sarebbe crashato a seguito di migliaia di chargeback. Successivamente questi codici, circa 450,000 dollari in totale e a seguito di eventi che potrebbero o non potrebbero essere collegati, sono magicamente apparsi su G2A.

Naturalmente, con tanti giochi venduti su G2A a prezzi che sono ben al di sotto dei prezzi al dettaglio di Steam e di altri negozi online (il costo totale dei giochi Tinybuild venduti sul sito è appena un timido $200K, rispetto ai $250K dollari in più rivendicati da Nichiporchik), l'editore si è chiesto sul potenziale indennizzo ricavato da questa mossa.

Di risposta, G2A afferma che i partner di Tinybuild sono i veri responsabili di quanto accaduto e che loro hanno semplicemente venduto le key su G2A, che è un negozio dedicato al mercato libero di codici.

"Non riceveremo alcun indennizzo, e si aspettano che noi vendiamo a prezzi inferiori ai nostri partner di vendita al dettaglio (e Steam!) per competere con i rivenditori non autorizzati", scrive Nichiporchik. Non c'è da meravigliarsi quando definisce G2A una società "fondamentalmente sbagliata e che facilita l'economia del mercato nero".

Nichiporchik ha poi aggiunto che, dal momento che non vi è alcun modo per sapere quali codici sia stati rubati, non le disattiveranno per non creare problemi. Creerebbero solo un sacco di rabbia tra i fan, generando ulteriori problemi.

G2A accusata di aver venduto key di gioco rubate


Caricamento del prossimo contenuto