Italiano
Gamereactor
articoli

GC 2011: top e flop

Di ritorno dalla fiera dedicata ai videogiochi più importante d'Europa, possiamo fare un bilancio dell'edizione 2011 con una top e flop five di quanto visto a Colonia.

HQ

Cara Gamescom, meno male che esisti. Molto spesso si sente dire che la fiera tedesca non è altro che una ripetizione dell'E3 di Los Angeles. E in parte è vero. Generalmente le build mostrate dagli sviluppatori sono esattamente le stesse svelate al pubblico qualche mese prima, e sostanzialmente si ha quella sensazione di "già visto" in ogni stand. Non è teatro di grandi annunci, in altre parole. Ciononostante, la Gamescom ha una sua importanza. In primo luogo, il pubblico è estremamente numeroso. Quest'anno, in particolare, la folla era assolutamente fuori misura sin dal giovedì, giorno generalmente tranquillo. Persino la stampa, il più delle volte inserita in una corsia preferenziale, ha dovuto fare la fila per alcuni videogame, in particolare per Mass Effect 3 e Diablo III. Il titolo Blizzard, per la precisione, ha registrato una coda di tre ore e mezza già nel primo giorno di fiera aperta al pubblico.

Pertanto, la Gamescom rappresenta il più importante banco di prova europeo per la maggior parte degli sviluppatori, e quel senso di ripetitività che si prova al cospetto di alcuni videogiochi tende a sfumare, dato che ad ogni presentazione tutti i giornalisti escono con taccuini pieni di appunti.

Eppure, ci sono alcuni sviluppatori che sembrano continuare a ignorare la Gamescom, investendo poche risorse ed entrandovi in sordina, nonostante le dimensioni notevoli dell'evento. Per questo motivo, dopo tre giorni di fiera e qualche ora di sonno da recuperare, possiamo stilare una classifica di quanto visto a Colonia. Partiamo con il peggio dell'evento.

GC 2011: top e flop
Annuncio pubblicitario:

FLOP 5: quinta posizione

Risen 2 è stato senza ombra di dubbio uno dei peggiori giochi visti alla Gamescom. Non si tratta tanto di un problema del gioco in sé: in fondo è un action RPG piuttosto vasto. Il problema, semmai, è stato causato dall'impresentabile build mostrata ai giornalisti. Durante una conferenza stampa abbiamo avuto modo di vedere le versioni PC e Xbox 360. "Sono praticamente identiche" hanno affermato. Non era così. La versione PC girava a 20 fps con continui problemi relativi alle texture e un evidente problema nella telecamera. Le cut scene erano dirette in maniera terribile e la recitazione davvero pessima. La versione Xbox 360, invece, girava tra i 10 e i 15 fps, causando estreme difficoltà nel seguire la progressione di gioco. Qui i problemi grafici erano ancora più evidenti, con nemici che sprofondavano nelle texture del gioco e sequenze di combattimento semplicemente ridicole. Quando, in una sala con 40 giornalisti, nessuno vuole porre una domanda alla fine della presentazione, gli sviluppatori dovrebbero iniziare a riflettere sul proprio lavoro. O perlomeno sull'utilità di presentare al pubblico una build così tanto approssimativa.

GC 2011: top e flop

FLOP 5: quarta posizione

Annuncio pubblicitario:

Sony ha avuto la brillante idea di tenere buona parte delle proprie presentazioni in un hotel al di là della strada, a circa 500 metri di distanza dal labirintico business center. Quasi tutti i giornalisti hanno un calendario estremamente serrato, che lascia a loro poco più di 3 o 4 minuti per passare da una presentazione all'altra. La scelta logistica di Sony richiedeva almeno quindici minuti per spostarsi, obbligando i giornalisti a sacrificare uno slot prima e uno slot dopo la presentazione dell'azienda giapponese. Inoltre nel suddetto hotel tutte le presentazioni erano metodicamente in ritardo, con conseguenti perdite di tempo ulteriori. Chi vuole sprecare un'ora per vedere Medieval Moves? Chiedetelo al caporedattore di Gamereactor Spagna, si è immolato per noi.

FLOP 5: terza posizione

La presentazione di Ghost Recon: Future Soldier è stata una delle esperienze più ridicole e deludenti della Gamescom 2011. Per la verità non si è trattata di una vera e propria presentazione, ma di una semplice demo giocata dagli sviluppatori senza alcun commento. Certo, era un livello inedito, ma un breve discorso introduttivo e un riassunto delle interessanti funzionalità del gioco avrebbero certamente giovato. Invece siamo rimasti in una sala per otto minuti, osservando gli sviluppatori intenti a giocare per poi ricevere un "thank you so much for coming". Ma come? Niente sessione di domande e risposte? Nessuna spiegazione? A questo punto potevate proiettare un video nella sala ed evitare di sprecare il nostro tempo, già molto risicato. Il momento più interessante è stato il caffè che mi sono preso alla fine: l'acqua sporca che i tedeschi chiamano caffè era più emozionante, soprattutto se servita dalle bariste di Ubisoft.

GC 2011: top e flop

FLOP 5: seconda posizione

Come l'anno scorso, Diablo III merita una menzione speciale nella classifica dei momenti peggiori della Gamescom. Anche quest'anno la terza edizione di Diablo sembra ancora molto vicina al secondo capitolo, sia a livello grafico che a livello di gameplay. Probabilmente ci sono delle differenze interessanti (oltre alla famigerata casa d'aste a pagamento), ma per il secondo anno consecutivo gli sviluppatori hanno preferito relegare l'hands on alla zona consumer dell'evento. Questo significa l'impossibilità da parte dei giornalisti di approfondire il gioco, dato che durante la propria sessione si ritrovano circondati da un centinaio di ragazzini tedeschi che hanno fatto almeno tre ore di coda per mettere gli occhi e le mani su uno dei giochi più attesi dell'anno. Il caos, il rumore della fiera e il timer che limitava la durata della demo hanno reso alquanto complessa l'analisi del gioco. Per questo motivo, a un'osservazione superficiale segue un giudizio superficiale: il gioco, per il momento, non convince.

GC 2011: top e flop

FLOP 5: prima posizione

La latitanza di Nintendo nella parte della Gamescom dedicata alla stampa è ormai una tradizione. L'azienda giapponese preferisce di gran lunga svelare le proprie carte in eventi privati, e solo da qualche anno si è avvicinata in maniera seria all'E3 di Los Angeles. Il problema è che quest'anno tutta Europa voleva vedere la nuova console Nintendo Wii U, presentata poco più di due mesi fa. E invece niente: per Nintendo una discreta zona consumer e una serie di cuscini dove poter connettere la propria console Nintendo 3DS. A nostro avviso, Nintendo non ha fatto altro che darsi la zappa sui piedi. A detta di molti, la presentazione della nuova console a Los Angeles è stata confusionaria e sostanzialmente sbagliata. La vetrina della Gamescom avrebbe consentito alla Grande N di metterci una pezza, svelando qualche maggiore dettaglio e mostrando il proprio gioiellino a un pubblico pagante di oltre 200.000 persone. Quale migliore occasione per innescare un passaparola e alimentare l'attesa? Nintendo ha certamente bisogno di riconquistare la fiducia dei propri consumatori dopo un 2011 povero di giochi e l'inatteso quanto controverso taglio di prezzo di Nintendo 3DS. La sostanziale assenza alla Gamescom è solo un'occasione perduta.

GC 2011: top e flop

TOP 5: quinta posizione

Alla Gamescom, per fortuna, ci sono stati anche tanti bei momenti. Uno di questi è rappresentato senza dubbio dall'ottima presentazione di Assassin's Creed: Revelations. Sapere di giocare al gioco che "chiude il cerchio" rispondendo praticamente a tutte le domande lasciate in sospeso nei precedenti titoli della serie, lascia il segno. Certo, il gioco non ha subito grandi evoluzioni (a parte nel nuovo sistema di costruzione e smantellamento delle proprie armi), ma si prova comunque l'emozione di vedere una saga che si conclude, lasciando spazio a un nuovo personaggio e a una nuova serie di videogiochi. Ezio con la barba grigia fa riemergere le emozioni di Old Snake in Metal Gear Solid 4 e la nuova ambientazione in Cappadocia produce un senso di novità, con paesaggi diametralmente opposti alle bellezze dell'Italia rinascimentale. Non vediamo l'ora di provarlo.

GC 2011: top e flop

TOP 5: quarta posizione

Call of Duty Elite è stata una vera sorpresa. Quando ci fu il momento di prenotare gli slot per le presentazioni, Elite era uno di quegli elementi in dubbio. D'altro canto andare a una fiera dedicata ai videogiochi per vedere un social network potrebbe non essere una buona idea. Abbiamo rischiato, e ci è andata bene. Elite si è rivelato essere una piattaforma molto interessante, dove è possibile tenere traccia di qualunque cosa si faccia su Call of Duty. Temevamo che il servizio premium a pagamento si sarebbe portato via tutte le feature più interessanti, invece è stato piacevole constatare come anche gli account gratuiti abbiano parecchie caratteristiche interessanti. Per i premium solo qualche statistica in più e la possibilità di vincere premi veri, dalle magliette a un iPad. Interessante.

TOP 5: terza posizione

Il 3D è stato il leitmotiv di molte presentazioni a questa Gamescom. Da tecnologia elitaria, a inclusione in quasi tutti i più importanti franchise dell'anno. Finalmente chi è in possesso di un televisore stereoscopico potrà godersi alcuni titoli interessanti, tra cui segnaliamo Batman: Arkham City che in 3D è risultato più bello che mai. Notevole anche il padiglione dedicato esclusivamente al gaming tridimensionale, dove una buona metà dei televisori era dotato di tecnologia 3D passiva. Una vera novità che, finalmente, ci libererà dei costosissimi occhialini con otturatore LCD.

TOP 5: seconda posizione

Lollipop Chainsaw è in assoluto il gioco più divertente su cui abbiamo messo gli occhi. Tutto è iniziato con una straordinaria presentazione video di Suda 51, più carismatico e folle che mai. E il gioco non è da meno. Una follia visionaria ambientata in un liceo opportunamente chiamato "San Romero High School" pieno zeppo di zombie. Una ragazzina in minigonna e una testa parlante attaccata alla sua cintura che continua a guardarle le mutandine. Comicità e nonsense, in pieno stile Grasshopper. Ci riserviamo ulteriori commenti per l'articolo di approfondimento.

GC 2011: top e flop

TOP 5: prima posizione

Quando un gioco ha una fila di oltre un ora anche nello stand dedicato alla stampa, qualcosa bolle in pentola. È il caso di Mass Effect 3, vera perla della Gamescom. Ogni singolo aspetto del gioco è stato migliorato, e pare che i difetti del primo e del secondo episodio siano stati spazzati via, lasciando spazio a quello che si prospetta essere il titolo migliore della celebre serie. Vi è un'intera sezione di gioco ambientata sul pianeta Terra invaso dai razziatori, e l'enormità degli spazi desta non poche emozioni. Infine, notevole la storia che questa volta sembra prendere una piega ancora più drammatica. Un vero crocevia di emozioni in appena una mezz'ora di gameplay.

GC 2011: top e flop

Insomma, anche quest'anno alti e bassi. Ma nel complesso il bilancio è positivo. La Gamescom 2011 ha chiuso i battenti e siamo tornati a casa soddisfatti, con pagine e pagine di appunti e qualche bel ricordo. Alcuni giochi visti arriveranno in quello che abbiamo ribattezzato "autunno rovente", e l'antipasto tedesco non ha fatto altro che aumentare le nostre attese e le nostre speranze. Arrivederci al 2012, Colonia.



Caricamento del prossimo contenuto