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Gli sviluppatori di Scorn: "È la CPU a fare la differenza nella next-gen, non l'SSD"

Il director Ljubomir Peklar ne parla in un'intervista.

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Ci sono tre giochi che hanno suscitato molta attenzione durante lo stream Inside Xbox di Microsoft la scorsa settimana: The Ascent, The Medium e Scorn. Tutti questi sono in esclusiva per PC/Xbox e gli ultimi due sono anche esclusivi per Xbox Series X. Molti potrebbero immaginare che ciò sia dovuto principalmente all'SSD, che più volte è stato definito il punto di svolta per la prossima generazione, ma secondo il director di Scorn Ljubomir Peklar, la cosa che farà davvero la differenza è ... la CPU.

È in un'intervista con MSPoweruser che Peklar rivela perché Scorn non arriverà sulle console di attuale generazione:

"Non volevamo perché vogliamo che il nostro gioco fosse giocato a 60 FPS. Sarebbe quasi impossibile senza grandi sacrifici. La prossima generazione è tutta una questione di reattività, fluidità e molto meno tempo perso. Il problema con queste funzionalità è che non sono facili da notare in video o screen.

E gli SSD non sono il motivo principale dietro tutto questo, dice Peklar:

"Tutti stanno promuovendo l'SSD come la grande novità, e sì gli SSD aiuteranno molto con il caricamento e lo spostamento di risorse, ma la principale responsabile che sta creando problemi nell'attuale generazione è la CPU. Ecco dove noteremo la differenza più grande rispetto alla generazione attuale".

Scorn è un gioco horror in un mondo ispirato all'arte di H.R Giger, che arriverà con il lancio di Xbox Series X e sarà incluso con Xbox Game Pass.

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RECENSIONE. Scritto da Claus Larsen

Ripugnante, confuso e nauseantemente marrone, Scorn è comunque un'avventura horror ben realizzata e atmosferica.



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