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GOTY 2015: Miglior colonna sonora

Qual è la colonna sonora che ci ha maggiormente emozionato nel 2015?

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5) THE WITCHER 3: WILD HUNT

(PS4, Xbox One, PC - CD Projekt RED) - La recensione

Se The Witcher 3: Wild Hunt ha avuto più volte occasione di distinguersi nel corso delle classifiche che abbiamo stilato in questi giorni, non potevamo certamente dimenticare una particolare menzione nei confronti della sua epica colonna sonora. Composta da Marcin Przybyłowicz e Mikolai Stroinski - con il contributo del gruppo folk polacco Percival - l'inebriante e sontuosa soundtrack che accompagna le nostre lunghe ore in compagnia di Geralt di Rivia e delle sua avventure ha in sé qualcosa di speciale, unico, mastodontico. È la colonna sonora ideale per accompagnare un gioco da una portata così massiccia, punteggiando in modo sublime i momenti di azione più concitati, ma anche quelli più intensi ed emozionanti. Assolutamente perfetta.

Potete ascoltare la colonna sonora completa qui.

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GOTY 2015: Miglior colonna sonora

4) SOMA

(PC, PS4 - Frictional Games) La recensione

Frictional Games è ritornato ad occuparsi del genere horror, rinvigorendo quanto fatto con Amnesia: The Dark Descent con questo interessante titolo uscito appena qualche mese fa, Soma. L'opera non nasconde somiglianze e richiami ai titoli di stampo più lovecraftiani che hanno permesso allo studio di ritagliarsi un proprio spazio nel panorama indie contemporaneo, ma al tempo stesso rappresenta anche un nuovo interessante punto di partenza, con momenti di grande tensione. A questa carica tensiva che arricchisce l'esperienza, grande impulso deriva principalmente dalla colonna sonora. In un mix di atmosfere che riecheggiano il sound elettronico e cyberpunk à la Blade Runner, la colonna sonora di Soma, composta per l'occasione da Mikko Tarmia, immerge completamente il giocatore in un'esperienza sospesa, quasi impalpabile, che quasi stride con la sensazione di ansia costante che lo pervade, mentre si esplorano gli oscuri ed inquietanti abissi di un mondo sommerso.

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3) ORI AND THE BLIND FOREST

(Xbox One - Moon Studios) - La recensione

Tra le esperienze più suggestive di questo 2015, figura sicuramente Ori and the Blind Forest, il puzzle platform sviluppato dai promettenti Moon Studios in esclusiva su Xbox One e PC. In un'atmosfera che mescola la magia delle fiabe di una volta con un immaginario che farebbe invidia ad Hayao Miyazaki, il piccolo ed emozionante titolo deve parte della sua forza ad un'incantevole colonna sonora composta da Gareth Coker, che - seppur siano molto diverse - ci ha ricordato le stesse sensazioni ed emozioni provate con Child of Light di Ubisoft, altro titolo di grande impatto.

Potete ascoltare la colonna sonora completa qui

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2) FALLOUT 4

(PS4, Xbox One, PC - Bethesda) - La recensione

Che Fallout sia una serie stupefacente sotto tanti punti di vista, è oramai un dato di fatto. Accanto all'eccezionale ambientazione post-apocalittica - che ha sempre permesso alla serie di ritagliarsi uno spazio speciale nel panorama videoludico contemporaneo - e a personaggi tanto enigmatici quanto affascinanti, uno dei punti di forza della serie ideata da Bethesda risiede senza dubbio nella sua colonna sonora. Oltre alla splendida composizione originale a firma di Inon Zur che arricchisce e crea l'atmosfera ideale per un titolo di questa immensa portata, il vero e proprio valore aggiunto della serie - a cui non si esime Fallout 4 - è la presenza di brani incredibili dagli anni Trenta agli anni Cinquanta, che possiamo ascoltare dalle diverse stazioni radio direttamente dal nostro Pip Boy. Nella selezione di canzoni, non mancano "The end of the world" di Skeeter Davis, "The Wanderer" di Dion & The Belmonts, e, ovviamente, l'immancabile "I Don't Want To Set The World On Fire" degli Ink Spots, giusto per non citarne alcune. Diciamo che il nostro difficile vagare per il Wasteland viene sicuramente lenito dall'ascolto di questa soundtrack di tutto rispetto...

Potete ascoltare un estratto della colonna sonora qui

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1) LIFE IS STRANGE

(PC, PS4, PS3, Xbox One, Xbox 360 - Dontnod) - La recensione

Se la forza di Life is Strange risiede per la maggior parte in un racconto di formazione straordinario e in personaggi caratterizzati in modo sublime, grande contributo arriva anche dalla sua eccellente colonna sonora. Quest'ultima è costituita in parte da composizioni originali a cura del musicista francese Syd Matters (al secolo Jonathan Morali) - che ha contributo alla soundtrack anche con alcuni suoi brani pregressi, come "Obstacles" e "To All of You" - ma anche da diverse canzoni della scena indie musicale californiana, un mix perfetto che permette al giocatore di calarsi perfettamente nell'atmosfera teen che fa da sfondo all'intera trama. Una pratica, quella adottata dai Dontnod, che ci ha ricordato molto la medesima sfruttata nelle serie TV teen drama molto in voga a cavallo tra la fine degli anni '90 e i primi anni 2000, come "Dawson's Creek" e "O.C,", e che contribuisce a creare il mood ideale al racconto e una profonda empatia tra il giocatore e i personaggi raccontati in questa intrigante storia. ...fino ad uno dei possibili e spettacolari finali, sublimato da "Spanish Sahara" dei Foals, che ancora oggi ci lascia con la pelle d'oca.

Potete ascoltare la colonna sonora completa qui

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