Horizon: Zero Dawn

Riuscite a ricordare il momento in cui Uncharted: Drake's Fortune è stato originariamente pubblicato? Fino a quel momento, lo sviluppatore Naughty Dog aveva dato prova di sé più volte con Crash Bandicoot e la serie Jak & Daxter, ma era ovvio a tutti, sin dall'inizio, che si trattava di uno studio di un certo livello, che voleva dimostrare una certa nuova ambizione in ogni singolo frame di ogni singolo frame pubblicato prima del suo lancio. Già prima che il gioco raggiungesse gli scaffali dei negozi, era evidente che questo rappresentava l'inizio di una nuova serie importante.

Nutrire i giocatori appassionati di idee nuove, nuovi universi e nuove interessanti narrazioni è una delle necessità fondamentali su cui è costruita l'intera industria. Ubisoft lo ha dimostrato con Assassin's Creed, From Software con Dark Souls e Blizzard con Overwatch. Succede ogni tanto che riuscite a sentire fin dentro alle ossa che c'è qualcosa di nuovo che stravolgerà la prossima scena videoludica, e come accaduto con Uncharted: Drake's Fortune, succederà di nuovo. Horizon: Zero Dawn è alle porte.

Perché, come inizialmente fatto da Naughty Dog, anche lo sviluppatore Guerrilla Games ha già dimostrato il loro valore, sia facendo parte di un grande progetto della famiglia PlayStation, sia come uno studio di sviluppo fondamentalmente di talento. La serie Killzone ha avuto un grande successo, ma come quando Naughty Dog ha pubblicato vari titoli della serie Jak & Daxter, c'era anche la sensazione che i giochi di Killzone sembrassero un passo indietro rispetto ad un percorso particolare, una breve sosta sulla strada prima che allo studio venisse concesso di mettere il suo posto davanti e al centro del palcoscenico. Con Horizon: Zero Dawn, lo sviluppatore è pronto a dimostrare quanto realmente vale.

Fin dal primo trailer, sin dalla prima volta in cui la telecamera ha zoomato e ha rivelato il maestoso paesaggio, una lussureggiante visione post-apocalittica del nostro mondo futuro, era chiaro che Guerrilla aveva davvero fatto qualcosa di molto speciale. C'era un'atmosfera davvero unica. Ora, circa sei anni dopo che i disegni concettuali dei dinosauri robot giganti si sono trasformati in qualcosa di concreto fatto con passione negli studi di Guerrilla ad Amsterdam, il gioco è finalmente pronto, e siamo felici di annunciare che è davvero speciale come speravamo. Horizon: Zero Dawn è chiaramente tutto ciò che volete che sia e altro ancora.

Horizon: Zero Dawn parte con un inizio, ma è un inizio a seguito di un finale tragico. Il nostro mondo è finito, oramai da un bel po'. Tutto ciò che è rimasto della nostra civiltà, tutto ciò che abbiamo creato, è stato eroso e cancellato dalla faccia della terra, e rimangono solo le rovine del nostro mondo un tempo impazzito dalla tecnologia orgogliosa. Ma in ogni caso, iniziamo con un inizio. L'inizio di Aloy. La osserviamo mentre da bambina viene benedetto con il suo nome dalle matriarche della sua tribù, la vediamo bambina che diventa adulta, e infine una coraggiosa guerriera in un mondo crudele, dove la razza umana è tornata a un'esistenza tribale, e rappresenta oramai uno dei posti più bassi nella catena alimentare. I dinosauri robot ora vagano e controllano le terre selvagge, un residuo e un ricordo di un tempo in cui le macchine hanno quasi distrutto l'intera specie. Aloy viene allevata da Rost e sono entrambi emarginati per ragioni sconosciute. Aloy non si accontenta di questo, e così decide di scoprire il suo passato e risolvere il grande mistero di ciò che ha causato il collasso del nostro mondo.

Il collasso e il mistero degli eventi che lo circondano sono la più grande forza narrativa di Horizon: Zero Dawn, e questo è sia un pregio sia un difetto. La combinazione unica tra i nemici robot post-apocalittici, naturalistici e giganteschi è così incredibilmente avvincente, che il giocatore vuole principalmente andare avanti solo per riuscire a scoprire perché la nostra civiltà è andata perduta, come queste società tribali sono riuscite a sopravvivere e come mai questi robot sono presenti sul nostro pianeta. Questo, tuttavia, è a discapito della narrativa primaria del gioco, la storia di Aloy, e le due non sempre sono allineate. È un peccato perché la storia intima e personale di Aloy e la sua ricerca nel riuscire a scoprire il suo passato sono interessanti, e i personaggi emotivamente coinvolgenti che incontra sono tutti credibili e ben scritti, se non addirittura un po' semplicistici nelle loro motivazioni. Il problema è che la narrazione principale strangola quella più piccola, e anche se progrediscono fianco a fianco, diventa difficile per loro coesistere. Vuoi scoprire i segreti del mondo, la storia vuole che tu sappia di più sul passato di Aloy. È tuttavia abbastanza ovvio che Guerrilla abbia pensato alle due narrazioni e al modo in cui interagiscono, quindi la storia di Aloy stessa è volutamente semplicistica, in modo che possiate facilmente esplorare e imparare, e quindi tornare al percorso lineare.

Sarete costantemente spinti ad esplorare in Horizon: Zero Dawn. Non solo il gioco è pieno fino all'orlo di una quantità esuberante di missioni secondarie, come trovare oggetti da collezione, risolvere commissioni per estranei e cacciare animali e robot specifici, ma il mondo è di per sé meritevole di essere esplorato, anche solo per scoprire la sua bellezza e ascoltare la sua storia.

Ci sono anche molti ambienti diversi: Sunfall è secco e caldo, Meridian sembra un Canada post-apocalittico e Abbraccio della Madre è nevoso e nordico. In altre parole, la variazione è azzeccata e il mondo non solo appare sempre diverso, unico e ben congegnato, ma anche realizzato a mano e non solo di algoritmi.

Oltre ad essere interessante ed emozionante, uno degli aspetti principali che riconosciamo immediatamente di Horizon: Zero Dawn è il suo design visivo. Ciò è dovuto principalmente alla sua miscela unica di diversi aspetti visivi: i grandi dinosauri robotici, gli ambienti dall'età della pietra, il tribalismo degli umani, ma è anche perché Horizon: Zero Dawn rappresenta una nuova pietra miliare tecnica per un open world. È ovvio sin dall'inizio che Guerrilla abbia creato uno dei mondi più belli di sempre. Le immagini, che senza ombra di dubbio sono tra le più belle sulla console di Sony, sono anche uno dei principali punti di forza di PlayStation 4 Pro, poiché il gioco è di gran lunga migliore grazie all'uso del 4K e dell'HDR. In realtà è piuttosto sorprendente che il frame-rate sia così solido, quando c'è così tanto da fare.

Sfortunatamente va detto che le stesse animazioni facciali non eccezionali in termini di variazione emotiva, e quando si incontrano così tante persone diverse e si conversa con una grande varietà di esse faccia a faccia, diventa subito evidente che una grande una parte di questi sembrano i video Jib Jab. Sapete, quelli in cui potete inserire la vostra faccia su una foto da scoiattolo.. no? Comunque...

Tuttavia, l'aspetto principale in un gioco come Horizon: Zero Dawn è come il gioco si comporta mentre giochiamo, come la meccanica e la struttura lavorano insieme per creare una struttura dinamica per quel gioco, che a sua volta facilita il divertimento, la sfida e il mistero allo stesso tempo. Considerando che Horizon: Zero Dawn è innovativo per la sua trama, il suo aspetto e il suo mondo, il gameplay è solo la ciliegina sulla torta. Ci sono elementi recuperati da giochi open-world simili, e i giocatori esperti saranno in grado di rintracciare un po' di Rise of the Tomb Raider e qualcosa di Far Cry Primal lì. Questa non vuole essere una critica in alcun modo, perché una delle attrazioni principali di Horizon: Zero Dawn è sia il modo in cui assomiglia ai giochi di genere, sia il modo in cui ciò non avviene.

Nei panni di Aloy siete costantemente in pericolo, e questa è una delle prime e più dure lezioni che imparerete. Il mondo è più forte di voi e, a meno che non pensiate di usare tutti gli strumenti e le risorse del vostro arsenale, mangerete la polvere più e più volte. Avete un arco con vari tipi di frecce, un lancia-corde che può essere utilizzato per legare robot ingombranti, trappole diverse, una fionda con vari tipi di bombe e molto altro. In altre parole, non avete mai la sensazione di non avere abbastanza strumenti/armi per gestire un determinato nemico, e questo dà la sensazione che il gioco sia tosto ma giusto. Ogni duello con ogni singolo robot è sempre divertente, ben orchestrato e coreografato. È così equilibrato, così esigente, così cinematografico, che dovrebbe rappresentare un nuovo punto di riferimento per le boss fight negli open world del prossimo futuro.

Mentre l'ultimo paio di trailer e presentazioni di gameplay sembravano presentare il gioco come un titolo sandbox action non fatevi ingannare, perché sotto la superficie batte il cuore di un vero RPG open world. C'è livellamento, XP, pezzi intercambiabili con statistiche e valori, sistemi di crafting e molto altro, e il gioco sorprende costantemente per la sua profondità e le sue scelte.

Inoltre, ci sono moltissime attività da svolgere, che riescono tutte a mettere a dura prova il giocatore in modi diversi. Ci sono quest regolari che si ottengono visitando le città e parlando con estranei, sfide speciali di caccia che vi impongono di abbattere un certo robot, giganteschi accampamenti nemici pieni di malvagi umani, speciali dungeon sotterranee chiamati Calderoni dove ci sono tonnellate di robot e meno copertura, e così via. Non si è mai a corto di missioni da fare, ma, soprattutto, il contenuto è abbastanza vario e ed è stato progettato per creare un'esperienza completamente diversa a seconda di ciò che si vuole fare.

Inoltre, vogliamo esprimere il nostro più profondo affetto per la musica, una colonna sonora che enfatizza sia la natura grandiosa del gioco con i tamburi e le percussioni della giungla che aumentano il ritmo quando ci sono le battaglie, ma anche archi intime che sono sempre pronti a rafforzare un momento già particolarmente emozionante.

A parte qualche piccola debolezza qua e là, Guerrilla è davvero uscita dall'ombra della serie Killzone e ha messo se stessa e il suo talento alla luce della community di sviluppo internazionale di giochi AAA con Horizon: Zero Dawn. È una mossa coraggiosa, un tentativo di qualcosa di veramente unico, diverso e innovativo, e siamo lieti di dire che finalmente questo è un gioco che non solo onora la promessa dei suoi trailer e le nostre alte aspettative, ma in realtà li supera. È bello, ben scritto, ben progettato e per non dire pieno di amore e rispetto fondamentali per il giocatore. Aloy è una nuova icona PlayStation, Horizon: Zero Dawn dovrebbe essere la base su cui costruire una serie iconica PlayStation, e Guerrilla dovrebbe essere invidiata per il modo in cui ha cambiato idea. Horizon è un fuoriclasse nel suo campo. Guardate e imparate.