Nel nord fa un sacco di freddo e la Befana non porta i regali. In Germania ci sono delle leggi piuttosto severe. Nel regno unito... beh gli inglesi, semplicemente, mangiano da schifo. L'elezione dei giochi dell'anno 2010 (altrimenti detti GOTY) sono rispettate e godono di una grande rilevanza (potete vederli cliccando sulle bandierine in alto) però potrebbero non andare d'accordo con i gusti dei giocatori di sangue mediterraneo.
Per questo motivo Gamereactor Italia e Spagna hanno unito le forze in questa edizione esclusiva denominata "Dieta Mediterrana" dedicata ai migliori giochi del 2010, una selezione di titoli che potrebbe piacervi come o addirittura meno di quella realizzata dagli altri paesi del network, ma con la garanzia di essere stata realizzata tra una mangiata e l'altra di copiosi piatti di pasta e paella, e sempre grazie ad ore ed ore di gioco in orari appropriati, ovvero durante la notte e mai e poi mai durante l'abbiocco del dopo pasto. Dato che alla Befana manca ancora un po', continuando a leggere potrete scoprire i gioiellini del 2010 che siete ancor in tempo per trovare nella calza.
Lorenzo e David, in nome della "Gamereactor del sud", spiegano perché La Dieta Mediterranea, qualora non l'aveste ancora fatto, vi raccomanda di giocare a...
Il miglior studio del 2010: Platinum Games
Il settore videoludico ha recuperato molto con la nascita di Platinum Games, ritornando ai giorni di gloria degli anni Novanta in cui orgoglio e giocabilità non avevano a che vedere con le cose "adulte" e "realistiche". Lo studio giapponese ha dato una mazzata alla sensibilità e al sentimento comune quest'anno, cominciando con l'incredibilmente assurdo Bayonetta e concludento con l'esageratissima opera spaziale di Vanquish, senza dimenticare il vecchio Madworld. Questo è il punto: lasciata da parte la carica testosteronica dei titoli, il vero cuore di Platinum è la giocabilità, forte come una roccia, sulla quale costruisce opere degne del Cirque du Soleil. Come è possibile utilizzare la tecnologia moderna per migliorare l'esperienza di gioco e mantenere alto il divertimento? Platinum ci ha dato la risposta.
Il miglior gioco portatile del 2010: Metal Gear Solid: Peace Walker
Quando iniziarono a lavorare su Metal Gear Solid: Peace Walker, quelli di Kojima Productions decisero di spingere la PSP al limite (perlomeno così assicurò Hideo Kojima in un'intervista). Non è difficile credergli quando si ha fra le mani il risultato finale. Così come fece Metal Gear Solid: Portable Ops ai suoi tempi, Peace Walker ha offerto la migliore esperienza Metal Gear in formato portatile, in primis con una divertentissima modalità multiplayer. La PSP non è stata trattata nel modo migliore in questi ultimi tempi, tuttavia Peace Walker dà una chiarissima idea di cosa sia capace la macchina portatile di Sony.
Il gioco con la miglior sceneggiatura del 2010: Heavy Rain
Narrazione e gioco sono inversamente proporzionali. Ovvero, un gioco con una storia straordinaria riduce il gameplay ai minimi termini. Heavy Rain in questo senso non fa differenza: nel gioco si viene letteralmente trascinati dagli eventi, si cerca di dare un filo logico a un mistero sempre più fitto, nella perenne e socratica consapevolezza di non sapere. Ma le azioni possibili sono limitate. Eppure, in questo caso, la storia è così solida da lasciarsi perdonare qualche pecca nella giocabilità. Semplicemente, Heavy Rain è il più straordinario esempio di come, attraverso il videogioco, si possano raccontare delle storie meravigliose.
Il miglior gioco scaricabile del 2010: Bit.Trip Runner
Un tizio con la testa a forma di buca delle lettere, con un corpo a costituito da un ammasso di pixel imparò a camminare. Poi iniziò a correre, saltare, scivolare, dare calci volanti, sbucare dal nulla e coprirsi con uno scudo. Tutto attraverso un pad a croce e due pulsanti, ma sempre con un gran ritmo. Tutti i titoli incredibili di Gaijin Games, di Alex Neuse e tutti i titoli della serie Bit.Trip sono rappresentati in Runner, con un equilibrio e varietà di sopra della media, tanto da diventare saldamente il titolo scaricabile più piacevole. Chiunque ci può giocare, ma diventa ben presto un titolo hardcore, in grado di portare alla disperazione e di essere dominato e completato solo dagli esperti. È possibile condividere l'esperienza passandosi il pad a vicenda, e provando e riprovando per interminabili ore. E il suo desigo, la sua grafica e come sempre, il suo rapporto con la musica lo rendono uno dei migliori titoli creativi degli ultimi anni. Ed è il vincitore di quello che possiamo chiamare l'Anno con la A maiuscola dei giochi scaricabili.
La sorpresa del 2010: Minecraft
Non aveva nemmeno raggiunto la fase beta ed era già diventato un fenomeno di massa. Andate su Youtube e scoprite quanto seguito ha ottenuto questa "invenzione" di mondi grossolani fatti di pixel extralarge. Sarà per il senso di libertà, l'idea originale o solo per il fascino arcaico e romantico di un progetto indipendente. Le possibilità date ai costruttori compulsivi o agli esploratori sono infinite, in ogni caso "Minecraft" e "sorpresa" sono due parole che hanno viaggiato sullo stesso binario nel 2010.
La miglior esperienza online del 2010: Starcraft II: Wings of Liberty
Solo Blizzard è capace di ripetere un miracolo. Non importava quanto fosse popolare ed enorme il vecchio Starcraft. Non contavano le vite catturate da questo gioco. In Corea è una sorta di sport nazionale! Nessuna esagerazione, è davvero così surreale. Le aspettative per Starcraft 2: Wings of Liberty erano altissime. Ma ancora una volta, per Blizzard niente è impossibile. Per coloro che lo sognavano, possono oggi collegare il loro cervello direttamente ad un serbatoio energetico e di andare online con gli Zerg. Per sempre. Starcraft 2 è stato progettato bene, e le energie investite da Blizzard per rinnovare, mantenere e curarsi dei giocatori e della comunità superano qualunque altro titolo in lista.
Il peggior gioco del 2010 (per farsi due risate): Quantum Theory
Avete presente la sensazione che si prova quando si mangia il proprio piatto preferito all'estero? Dato che parliamo di "Dieta Mediterranea", Quantum Theory lascia la stessa sensazione di una pizza o di un cocido madrilño cucinati a Tokyo. Quantum Theory non è altro che un Gears of War in salsa di soia, un tentativo riuscito male di imitare una delle serie più famose di sempre. Pessima giocabilità, pessima intelligenza artificiale, una storia semplicemente senza senso e un caos generale che fanno ben presto rimpiangere Augustus Cole e i suoi compagni.
La delusione del 2010 (per versare qualche lacrima): James Bond 007: Bloodstone
L'attenzione dell'industria videoludica, il fascino di una famosa attrice, il portafoglio di Activision e uno studio di esperti di giochi di guida frenetici. Bobby Kotick ha voluto qualcosa di diverso per James Bond, dopo che EA ritenne "impossibile fare bei giochi di Bond dato che le restrizioni sono troppe". Il problema emerse quando questo gioco fatto dagli esperti di giochi d'autosi trasformò in una collezioni di momenti noiosi ed ultra-generici. Niente a che vedere con Bond, nella sua avventura in HD firmata Bizarre non c'era niente di quanto sperato. D'altro canto, la cosa si scontra con l'eccellente lavoro svolto da Eurocom in GoldenEye 007 per Wii, da solo in grado di dimostrare sia gli errori di EA che il fascino di Blood Stone, consentendo di mantenere i diritti di 007 sia per Kotick che per Activision.
Il gioco con la miglior colonna sonora del 2010: Fable III
Anche se il gusto musicale è ovviamente una questione soggettiva, abbiamo sempre concordato quando si è trattato di descrivere la grandezza della colonna sonora originale di Fable III. I toni mistici trasmessici dal terzo episodio di Lionhead, la vastissima gamma di emozioni. La speranza, la disperazione, la vittoria e la sconfitta. Sia per le vie di Bowerstone che per le foresta, l'atmosfera filtrava attraverso la musica. Anche una semplice passeggiata, il suono del liuto degli abitanti del villaggio e la navigazione nei menù trasmettevano emozioni. E il tutto raggiunge il vertice delle emozione in battaglia. Un prodigio di composizione, atmosfera e vitalità.
Il gioco con la migliore grafica del 2010: Just Cause 2
Le dimensioni contano. Quando parliamo di grafica non ci riferiamo infatti solo a una questione di poligoni o di dettagli. In questo senso, esistono giochi ben più all'avanguardia di Just Cause 2. Ma quando combiniamo tutto questo con uno dei più straordinari ambienti creati nella storia dei videogiochi, Just Cause 2 non ha rivali. Nel gioco di Avalanche Studios abbiamo a disposizione un'intera isola di 1000 km quadrati, con ambienti che spaziano dalla spiaggia tropicale fino ai ghiacciai di una montagna, passando naturalmente per le città, i villaggi, le campagne, i deserti. Un microcosmo straordinariamente realizzato, bello da vedere, esplorare, vivere.
Il gioco dell'anno 2010: Super Mario Galaxy 2
Nessuno si aspettava che il seguito di uno dei gioielli della generazione odierna potesse addirittura superare il titolo originale. Nintendo, EAD Tokyo e Miyamoto e trovarono la formula perfetta per migliorare ed innovare, aggiungendo a tutto questo le idee che per qualche ragione non furono incluse in Super Mario Galaxy. Ci sentiamo di nuovo le farfalle nello stomaco, e grazie ai giochi di gravità ancora più angoscianti, a una telecamera migliorata e alle nuove meccaniche di gioco con Yoshi e con lo scenario che si rinnova di livello in livello, ci attacchiamo alla console ancora più di prima. Una dimostrazione impressionante di design, sempre tenendo alto il divertimento inventato da nostro idraulico preferito più di 25 anni fa. La vera gioia dell'anno.
Non sei d'accordo con questa dieta? Credi che la tua abbia ingredienti migliori? Spiegaci quali, secondo te, sono i migliori (o i peggiori) giochi dell'anno, utilizzando la sezione commenti qua sotto.