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Call of Duty: Black Ops Cold War

La strage di Piazza Tienanmen rimossa dal trailer di Call of Duty: Cold War

A quanto pare il regime cinese è intervenuto.

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La Cina sembra continuare la sua offensiva contro l'Occidente, e si scopre che il primo trailer pubblicato per Call of Duty: Black Ops Cold War è stato modificato e sostituito da una nuova versione censurata. A notarlo è stato Kotaku, che scrive che è stata rimossa una sequenza del massacro di piazza Tienanmen del 1989. Il regime comunista non ha mai rivelato quante persone che hanno manifestato per la democrazia siano state uccise, ma si prevede che siano circa 3000 morti.

Il nuovo trailer senza questa sequenza è molto più breve di quello originale, che ora è stato contrassegnato come "Privato" su Youtube. Sembra probabile che si tratti di una richiesta del regime cinese per rendere il gioco (e forse altri titoli Activision) idoneo al mercato cinese, e vale la pena ricordare che il colosso tecnologico cinese Tencent possiede il 5% di Activision. Non è la prima volta che i videogiochi incontrano la resistenza del partito comunista cinese e titoli come Battlefield 4, Animal Crossing: New Horizons e Kingdom Hearts III si sono già messi nei guai in tal senso.

Questo è spesso relativo solo alle versioni cinesi del gioco, ma sembra probabile che gli sviluppatori che vogliono pubblicare i loro giochi in Cina abbiano cercato di far sì che i loro prodotti siano accettati dalla Cina prima del loro lancio, il che interessa anche l'Occidente.

Call of Duty: Black Ops Cold War

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