Probabilmente la conosciamo tutti meglio come la feroce ma emotivamente riconoscibile Ripley dei film Alien, un personaggio che non solo ha rivoluzionato l'immagine delle eroine d'azione femminili, ma le è anche valso una nomination all'Oscar. Ma Sigourney Weaver non è mai stata una persona che si tira indietro di fronte a una sfida, e la sua lunga carriera ha visto una vasta gamma di interpretazioni che hanno messo in mostra i suoi lati drammatici e comici. Con la sua incredibile presenza e intensità, Weaver è riuscita a rimanere rilevante per decenni, a testimonianza della sua abilità e abilità. Una pioniera che rimane tanto rispettata quanto influente a Hollywood oggi, abbiamo elencato quelli che consideriamo i suoi cinque più grandi successi.
Il mistero è nel menu del film di M. Night Shyamalan su un villaggio isolato e i suoi abitanti, in cui la Weaver eccelle ancora una volta con la sua recitazione fenomenale. Questa volta nei panni di Alice Hunt, un personaggio la cui vita è profondamente radicata nei segreti del villaggio, costringendola a bilanciare la sua lealtà alle regole e alle tradizioni del villaggio con il suo amore per suo figlio. La Weaver è sottile e sfumata nella sua interpretazione, esprimendo i conflitti e le emozioni interiori del personaggio in un modo che eleva e arricchisce il mistero e l'atmosfera del film. Probabilmente la sua performance più sottovalutata e sottovalutata, ma a nostro avviso anche una delle più potenti.
Nei panni della dottoressa Grace Augustine, la Weaver ci offre un ritratto potente e intellettualmente pesante, la cui spinta e passione di fondo la rendono una leader stimolante, credibile e piena di sfumature. Il conflitto interno di Grace tra i suoi ideali scientifici e lo sfruttamento aziendale di Pandora, bilanciato da un aspetto duro e dalla compassione di fondo che nutre per il popolo Na'vi, rendono il suo personaggio tanto interessante quanto coinvolgente. Le linee affilate come rasoi e l'energia carismatica di Weaver aiutano ulteriormente a trasmettere e plasmare la forza e la vulnerabilità che formano uno dei personaggi più memorabili di Avatar.
Il dramma di Ang Lee, basato sull'omonimo libro, è pieno zeppo di recitazione brillante, e Weaver nei panni di Janey Carver non fa certo eccezione. Un personaggio emotivamente complesso, riesce con squisita destrezza a bilanciare l'aspetto freddo del personaggio con la sua vulnerabilità di fondo e il desiderio di qualcosa di più significativo. È tanto ipnotizzante quanto commovente, offrendo un ritratto stranamente credibile di una personalità emotivamente chiusa. L'interpretazione di Carver da parte della Weaver è intensa ed emotiva, piena di risonanze sgradevoli, ed è impossibile non rimanere colpiti dalle sue capacità drammatiche nel film.
Nel ruolo di Tawny Madison, la Weaver ha mostrato il suo lato comico attraverso un ritratto scandalosamente divertente che per molti versi ha preso in giro il suo status di star della fantascienza. C'è sia calore che umorismo qui, rendendo Madison un personaggio piacevolmente riconoscibile, e lo squisito tempismo comico di Weaver eleva il film, che, insieme al resto del suo incomparabile cast, forma un genuino senso di comunità e cameratismo. Il personaggio di Madison avrebbe potuto facilmente degenerare in uno stereotipo piatto, ma nelle mani della Weaver è viva, credibile e fantasticamente divertente. Senza dubbio il suo miglior ruolo comico.
Ellen Ripley, di gran lunga il ruolo più iconico e rivoluzionario della Weaver, è a nostro avviso anche il migliore. Un simbolo di forza, sopravvivenza e indipendenza in un genere precedentemente dominato dagli uomini. L'intensità infuocata e la presenza scenica della Weaver non hanno eguali, e in Ripley riesce a catturare una determinazione distintiva che la rende non solo riconoscibile ma anche incredibilmente stimolante. Il suo viaggio da membro dell'equipaggio relativamente insicuro a sopravvissuta senza paura e strategica è ipnotizzante, e l'impegno fisico ed emotivo della Weaver si aggiunge all'atmosfera delle scene claustrofobiche e piene di orrore. È una pietra miliare nella storia del cinema e di gran lunga il personaggio più importante, completo e poliedrico di Weaver.