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Lego Star Wars III: The Clone Wars

Lego Star Wars III: The Clone Wars

Tanto tempo fa, su di uno schermo 3D con profondità lontana lontana... Guerra di mattoncini! Lego costruisce la terza parodia di Star Wars, come titolo di lancio per Nintendo 3DS.

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Non è mai una buona cosa dare dei giudizi precipitosi. Quando ho saputo che Lego Star Wars III: The Clone Wars avrebbe avuto una versione su Nintendo 3DS al momento del lancio della console, mi immaginavo un adattamento rapido con molti ridimensionamenti in diversi aspetti. La verità è che dove mi aspettavo difetti ho trovato sorprese, mentre altri aspetti che mi credevo attraenti si sono rivelati una delusione. Vi siete ingarbugliati? Bene, cercherò di non parlare alla rovescia come Yoda.

Il piccolo maestro Jedi verde è il primo dei 109 personaggi controllabili. La formula dei giochi Lego è chiara, e rimane inalterata: action/adventure/platform, personaggi con diverse abilità, costruire e smontare elementi con mattoncini Lego e scoprire segreti nascosti. Molti segreti. Durante la modalità storia, ambientata durante le Guerre dei Cloni, i personaggi disponibili in ogni missione sono (o saranno) quelli che hanno a che fare con la trama, ma una volta completata si attiva la modalità libera che consente di giocare con tutto l'elenco di omini sbloccati fino a quel momento, scoprendo nuovi segreti.

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Scoprite alcuni blocchi per sbloccare i minigiochi

Pertanto, la prima cosa da notare in questo titolo è che, pur non godendo dello stesso contenuto delle console da tavolo, il gioco continua ad essere enorme: molte ore di campagna, tante cose da fare per completarlo, tantissime cose da "collezionare, sbloccare e comprare" e extra come minigiochi o personalizzazione dei personaggi. Una delle cose che non mi aspettavo.

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Un altro elemento, è che il gioco si vede e si controlla davvero bene. Sinceramente, ho visto giochi di lancio su Nintendo 3DS che si vedevano un pelino meglio dei giochi DS, una cosa che capita comunemente con le console nuove. Le Clone Wars di Lego su Nintendo 3DS sono molto carine, ben definite, con illuminazione, ombre ed elementi di buon gusto che non sembrano per niente vecchi. Di fatto, con questi tocchi aggiuntivi, la versione si vede quasi meglio che su Wii, nella cui versione si mancano i falsorilievi e gli shader. Nintendo li ha introdotti nella sua ultima console, ed ecco il risultato.

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Le sezioni navali mettono in risalto l'effetto tridimensionale

Il manager di LucasArts non ha tenuto in conto che TT Games ha lavorato con i kit di sviluppo di 3DS a sufficienza, e la cosa si riflette in una fattura notevole, salvo alcuni errorini, tra cui alcuni bug occasionali. Lo stesso vale per l'effetto 3D: discreto, leggero, gradevole. Si può tenere attivo per un tempo sufficientemente lungo senza che accadano cose strane o si scalettino i bordi, il tutto sfruttando la profondità aggiunta. La verità è che è un gioco per rilassarsi con il nuovo schermo di Nintendo.

L'ultimo appunto visivo è dato dalle scene del film generate al computer: o non sono in 3D, o il 3D è una schifezza, il che stona abbastanza poiché seguono clip graziose e spettacolari. Dato che il gioco è ben curato, gameplay e CG si succedono in buona armonia.

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Parlando dei controlli, sono davvero ben calibrati. Il pad analogico si comporta bene con questo gioco in cui i personaggi fluttuano un po' nello scenario, e le cadute sono dovute più a errori umani che a un problema nei controlli. I pulsanti sono ben disposti e funzionano perfettamente, e mi è piaciuto molto l'uso del touch screen. Le azioni speciali con la Forza o con le abilità dei personaggi si compiono con un gesto sullo schermo inferiore. In molte occasioni è opzionale, ed è sufficiente premere il pulsante A, ma è sempre ottimo poter cambiare compagno o sollevare una piattaforma con un gesto scorrevole alla iPhone. In altri casi, toccare lo schermo è essenziale. Non sappiamo se la tecnologia tattile sia migliorata rispetto a Nintendo DS, ma è certo che ci siamo trovati particolarmente comodi con le dita. Queste azioni obbligatorie sono molto grafiche e divertenti: disegnare un cerchio per farsi strada a poco a poco attraverso una porta con una spada laser, girare i pezzi di un puzzle con i piccoli droidi... tutte aggiunte che accogliamo con piacere.

Le missioni navali, come in tutti i giochi di velocità o di volo che vanno "in profondità", sono quelli che esplicano meglio la sensazione 3D. Non sono particolarmente divertenti né si maneggiano con molta comodità, però servono come piccolo aperitivo per i giochi che sapranno esprimerne la meccanica come Star Fox 64 3D. A questo punto desideriamo con fervore un Rogue Squadron 3D per Nintendo 3DS.

Però passerete la maggior parte dell'avventura saltando, montando o smontando pezzi di scenario e utilizzando nuovi personaggi. Certo è che lo scenario esterno è stato ridotto in questa versione portatile, e che c'è ben più di un'ambientazione imprecisa (sarà che abbiamo visto TANTE ambientazioni Lego...). I personaggi da controllare se, da un lato, hanno abilità diverse e piacevoli, dall'altro non sono sempre piacevoli da utilizzare. Tutto è favoloso con i cavalieri Jedi o i Sith, ma se sezioni con le truppe di cloni non sono altrettanto buone. Sono deboli, muoiono con facilità, anche se possono essere utili per attaccare i boss finali a distanza (un altra novità) o con le loro ingegnose abilità. Aspettatevi anche di incontrare qualche Jedi poco conosciuto.

E non è così affascinante. Non ci sbagliamo ammettendo che The Clone Wars non tiene il carisma delle storie cinematografiche. Tutto sembra disordinato e buttato lì, e l'interesse nella storia è scarso, cosicché si perde molto del valore di Star Wars all'interno della saga. È uno dei punti più deboli, se paragonati alle sei mitiche storie.

Fino a questo punto, Lego Star Wars III: The Clone Wars mi ha sorpreso dove non credevo: spettacolo visuale e sonoro (la musica e gli effetti sono di qualità e migliorano su 3DS rispetto alla versione DS), tante ore di gioco, controlli eccellenti, varietà di situazioni... in questo senso è un gioco molto completo che sa compiere un vero salto Jedi rispetto alla versione DS. Però abbiamo detti che ci sono anche delle cose che non funzionano. Vediamole.

Lego Star Wars III: The Clone Wars
Lo sapete già: i droidi volano e hackerano. A volte li rapiscono e li rivendono!

Non c'è il multiplayer. Non si sa perché, speravo ci fosse. Speravo di giocare come sul televisore, con qualcuno che aveva la console, mi passava il gioco attraverso il servizio di download 3DS e mi consentiva di giocare in due in modalità cooperativa. Quando mi dissero che le versioni da salotto avrebbero avuto la "partita dinamica" feci il suono di gioia di R2-D2, però constatandone l'assenza qui su 3DS credo che sia un punto molto negativo. Questo è un gioco da giocare da soli, e come gioco singolo non va per niente male. Al posto della funzione multigiocatore, c'è una piccola funzionalità StreetPass di poca rilevanza.

E le cose che non funzionano bene, sia per la fretta di rilasciare il gioco o per la relativa inesperienza dello sviluppo, si riscontrano in una traduzione piena di errori, un tempo di caricamento fastidioso (molto fastidioso su di una console portatile) e gli errori costanti che denotano un lavoro di debugging mediocre.

Per contro, questi elementi non rovinano gli altri elementi validi di cui abbiamo parlato, si tratta di un gioco divertenti, con tanto umorismo e con la solita mania dei mattoncini. Un'avventura originale e molto completa, raccomandata in particolare per i bambini più che per i giocatori stagionati.

07 Gamereactor Italia
7 / 10
+
Presentazione sopra la media dei titoli 3DS, buon controllo, varietà e umorismo, tanti contenuti.
-
Tempi di caricamento elevati per una console portatile, niente multiplayer, errori e bug, traduzione "approssimativa".
overall score
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RECENSIONE. Scritto da David Caballero

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