Lost Planet 3

Presso l'annuale evento Captivate, Capcom ha annunciato Lost Planet 3. Un gioco che fa un passo indietro e cerca di tornare alla visione originale di Lost Planet. Ambientato su E.D.N. III, il gioco si concentra sulla lotta contro gli ambienti ostili del pianeta ghiacciato.

Il titolo segue la storia di Jim, un signore americano con una folta barba, che trova lavoro su E.D.N. III per offrire un futuro migliore a sua moglie e ai suoi figli, rimasti sulla Terra. Ci sono voci che sulla base spaziale vi siano giunti altri umani prima di loro, e non ci vuole molto perché Jim inizii a dubitare di quanto affermato dall'azienda. Egli trova alcuni resti antichi di una stazione di ricerca, e si rende conto che non solo il pianeta è già stato visitato, ma che gli uomini dell'azienda non sono gli unici esseri presenti sul pianeta. Rimasto con poche opzioni a disposizione, Jim deve scoprire la verità.

Lost Planet 3 si occupa principalmente di seguire la vicenda personale di Jim e del mondo che esplora. Si condividono le sue frustrazioni, le sue speranze e sogni per il futuro. Di conseguenza, il gioco si allontana dal design dei capitoli precedenti. Si gioca ancora in terza persona, con vista "sopra la spalla", ma la telecamera questa volta è molto più vicina al personaggio. È chiaro che gli sviluppatori sono stati ispirati da un gioco come Dead Space, in particolare per quanto riguarda Jim, che ha una somiglianza inquietante a Isaac Clarke. Troverete anche dei file audio e video che vi forniranno alcune informazioni su ciascuna delle aree visitate. Un nuovo elemento sono i messaggi video inviati e ricevuti dalla moglie, che si vedono e ascoltano mentre il gioco carica un nuovo livello. Un bel modo per passare il tempo mentre si attende che il gioco si carichi.

L'esplorazione è fondamentale per l'esperienza. La base dove lavoriamo funziona come un hub, dove si trovano le missioni e si migliora l'equipaggiamento. Se si sceglie una missione si sale a bordo del Rig Utility, un robot dotato di un enorme rampino e di un trapano gigante, che si utilizzano per superare gli ostacoli lungo il percorso. Appena si entra nel proprio veicolo, la visuale si trasforma in prima persona, all'interno della cabina di guida. Questo dà al giocatore più di una sensazione di essere al comando del mech gigante. Purtroppo il rampino e la punta sono gli unici strumenti a disposizione del robot, che non sarà in grado di utilizzare tutte le armi. L'idea è che questo mech è una sorta di antesignano dei mech da combattimento presenti nelle giochi precedenti della serie.

Anche se il vostro mech non ha armi, c'è sempre spazio per improvvisare. Benché si sia su di un pianeta ghiacciato, ci sono pericoli più grandi del congelamento di cui preoccuparsi. E.D.N. III è pieno di creature violente che stanno cercando di attaccare tutto ciò che si muove. È possibile fare uso del vostro artiglio metallico massiccio per afferrare i mostri e stritolarli. Dato che il vostro artiglio è abbastanza potente, i nemici possono essere letteralmente ridotti in poltiglia. Se siete dei tipi più pratici, invece, è consigliabile utilizzare il trapano, ma il risultato finale è lo stesso: un pasticcio di carne aliena. Ci auguriamo vi sia un autolavaggio sulla stazione, per togliere un po' di robaccia appiccicosa dal proprio mech.

Alcune enormi tempeste di ghiaccio su E.D.N. III comportano l'impossibilità di utilizzare sempre il vostro mech, e ogni tanto una tempesta di ghiaccio rende inutilizzabile la propria attrezzatura. L'unico modo per affrontare questo problema è di saltare fuori dal mech e cercare di prendere il ghiaccio a fucilate. Quando ciò accade, un sacco di mostri opportunisti escono dalla consueta clandestinità per attaccare Jim. Dotato di un fucile, Jim può colpire i propri nemici (in maniera molto simile a quanto visto nei giochi precedenti), e se il mostro si avvicina troppo Jim può tirare fuori il suo coltello e difendersi. Questa possibilità innesca una sorta di Quick Time Event in cui Jim cerca di colpire delle aree verdi (in genere nella bocca della creatura). Un solo colpo non è sufficiente, e la lotta a tu per tu con il mostro diventa qualcosa di impegnativo. Ogni volta che un mostro viene ucciso, questi lascia cadere energia termica che può essere utilizzata per migliorare le armi una volta rientrati alla base.

E.D.N. III è un posto pericoloso anche quando sei all'interno di un robot gigante. La civiltà è lontana anni luce da questo posto, e durante le proprie escursioni si incontrano dei mostri a forma di granchio. Questi mostri sono presenti in due diverse stazze. I più piccoli possono essere affrontati sia a piedi che con il proprio mech, mentre i loro fratelli più grandi necessitano di essere colpiti nello stomaco, e per farlo è obbligatorio (o quasi) stare a bordo del proprio veicolo. Purtroppo il mech non è progettato per il combattimento, e dopo avere subito qualche danno è facile che qualche sistema vada in avaria. Quando accade, si deve battere in astuzia il mostro ed evitare i suoi attacchi, mentre si attende che il trapano riparta e consenta ancora una volta di colpire.

In alcuni casi, si viene inviati in zone della mappa dove il proprio veicolo non è utilizzabile. In questi casi l'ispirazione del gioco al genere survival horror diventa evidente, e si iniziano a perdere le informazioni sullo stato delle proprie armi mano a mano che ci si allontana dal proprio robot. In questo modo si dovrà cercare di ricordare quanti proiettili sono stati consumati, mentre ci si addentra nei ghiacciai labirintici.

In molti modi Lost Planet 3 si presenta come una continuazione e un rilancio della serie. L'esplorazione, l'horrror e la sopravvivenza sono stati i cardini dello sviluppo, e forse è una necessità, se Lost Planet vuole restare un franchise rilevante nel mercato contemporaneo. Il gioco non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma per il momento sappiamo che arriverà all'inizio del prossimo anno su PC, Playstation 3 e Xbox 360.