Italiano
Gamereactor
preview
Max Payne 3

Max Payne 3

Il terzo capitolo della serie di Max Payne sta per arrivare. Se, all'inizio, avevamo qualche dubbio in merito al gioco, oggi abbiamo solo delle grandi certezze.

HQ

Max Payne ha segnato la nascita degli sparatutto cinematici. Un genere che combina storia, personaggi memorabili e intense sparatorie nelle quali i proiettili piovono al rallentatore. Il secondo gioco della serie riuscì a incarnare lo spirito del gioco originale e ottenne un ottimo successo. È evidente, dunque, che le aspettative per questo terzo titolo siano incredibilmente alte.

Max Payne 3

Non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che il futuro di Max fosse in buone mani, ma era girata voce che il cambio di timone nello sviluppo del gioco (passato nelle mani di Rockstar) avrebbe significato un cambiamento radicale nel gioco. Dopo diversi anni di sviluppo, Rockstar ha cercato di creare il più sofisticato sparatutto cinematico di sempre.

È sembra che questo tentativo stia andando a buon fine.

Annuncio pubblicitario:

Il gioco è infatti rimasto fedele alla serie e ai fondamentali di Max Payne, ma ha al contempo implementato nuovi elementi che rinfrescano in maniera meravigliosa il gioco.

L'avventura inizia nel New Jersey, dove Max sta trascorrendo i suoi giorni in perenne stato di ebbrezza, imbottendosi di antidolorifici e cercando di dimenticare le disavventure narrate nei precedenti giochi. Incontra un vecchio collega, Passos, che dopo alcuni sfortunati incidenti lo persuade a seguirlo nella città di San Paolo, la metropoli brasiliana in cui le differenze tra il ricco e il povero pesano come un macigno. Una volta raggiunto il Brasile, Max ottiene un lavoro per un miliardario di nome Rodrigo Branco.

Max Payne 3

James McCaffrey è tornato nel ruolo di Max Payne, la sua voce era accompagnata da un lavoro di motion capture. Questa tecnologia è stata inoltre usata in maniera estensiva nel resto del gioco, sia nelle cut-scene che nei momenti di gameplay.

Annuncio pubblicitario:

Riguardo alle sequenze cinematografiche, Rockstar si è sbarazzata del vecchio stile a vignette in bianco e nero. In questo terzo episodio, le sequenze sono quasi filmiche, e si inseriscono tra una sessione di gioco e l'altra in maniera incredibilmente fluida e senza alcuna tempo di caricamento. Max porta su di sé i segni delle ferite, il sudore, lo sporco e le armi impugnate anche durante le cut-scene. Piccoli dettagli che contribuiscono a mantenere alta l'immersività.

Max Payne 3

Ogni azione compiuta da Max è realistica, e il passaggio tra i diversi movimenti sono naturali, senza cambiamenti estemporanei nelle animazioni. Inoltre, Max reagisce in maniera naturale al mondo attorno a sé. Ciò significa che, ad esempio, quando si salta verso un muro o verso un oggetto durante una sparatoria, il protagonista si prepara all'impatto.

Riguardo alle sparatorie, l'esperienza provata è difficile da descrivere. Quando si è circondati dai nemici si prova una splendida sensazione: si salta in mezzo a una grandine di proiettili che si muovono in slow motion, con un uzi in ciascuna mano si fanno fuori quattro nemici, prima di atterrare sull'asfalto duro.

Quindi si può ruotare di 360 gradi in posizione supina, mentre immettiamo piombo nei nemici restanti. Un tocco del pulsante spalla c'è permette di accedere rapidamente alla ruota delle armi, la quale ci consente di cambiare le armi nelle situazioni più calde.

Max Payne 3

Il Bullet Time è l'aspetto più riconoscibile è fondamentale della serie e, secondo Rockstar, è la vera essenza del terzo episodio. Quando l'ultimo poveraccio presente nell'area viene colpito da Max, la telecamera segue il proiettile per tutto suo percorso, fino al momento in cui entra nella carne del nemico. Bullet Time, sparatorie e movimenti si combinano in un elegante spettacolo, e la sensazione di essere un vero osso duro è autentica.

Come nei precedenti titoli, non c'è un sistema per rigenerare la salute, un elemento a cui i giocatori di oggi sono abituati. Max deve ingurgitare gli antidolorifici quando le cose si mettono male. Fino a quando ne abbiamo almeno uno in tasca, Max può subire un colpo letale: a quel punto gli viene concessa un'ultima chance per attaccare il suo assalitore al rallentatore prima di morire definitivamente. Se l'attacco viene completato con successo e il nemico muore, Max può tornare in battaglia.

Max Payne 3

La quantità di dettaglio incorporata negli scontri a fuoco è spettacolare. Le reazioni dei nemici sono costantemente diverse, a seconda dell'angolo, della velocità e della distanza dalla quale stiamo sparando e a seconda dell'arma che stiamo utilizzando. Potrebbe sembrarvi solo un piccolo dettaglio, ma crea delle differenze davvero notevoli.

Il gioco fa uso di una versione aggiornata del motore Rage (quello utilizzato in Red Dead Redemption), ed è molto bello. È chiaro come Rockstar ci abbia lavorato a lungo per ottenere il massimo.

Ogni aspetto di questo gioco prova che Rockstar sa bene quello che sta facendo. L'attesa è al massimo di qualunque preoccupazione nei confronti del prossimo gioco di Max Payne è stata letteralmente spazzata via.

Max Payne 3Max Payne 3Max Payne 3Max Payne 3

Testi correlati

0
Max Payne 3Score

Max Payne 3

RECENSIONE. Scritto da Rasmus Lund-Hansen

Non fatevi ingannare dalla sua camicia colorata e dalla sua pancia da birra: Max Payne è tornato, ed è in straordinaria forma. Godiamoci il grande ritorno di un franchise amatissimo.



Caricamento del prossimo contenuto