Nintendo: abbiamo "deciso di chiudere le operazioni" della nostra filiale russa

Quando la Russia ha iniziato una guerra contro la vicina Ucraina l'anno scorso, quasi tutte le principali società di videogiochi hanno deciso di intraprendere azioni contro la prima. Ciò ha incluso Nintendo in quanto ha interrotto tutte le spedizioni di prodotti nel paese (qualcosa di cui abbiamo riferito), ma ha anche detto che sarebbero rimasti nel paese per il "futuro prevedibile".

La scorsa settimana Eurogamer ha scoperto che era ancora possibile acquistare Metroid Prime Remastered in Russia tramite la società chiamata Achivka. Mentre le importazioni parallele sono difficili da controllare per un'azienda, questo è stato appositamente istituito dal capo di Nintendo Russia, Yasha Haddazhi. Questo ha attirato un'attenzione non troppo affascinante per Nintendo, che ha quindi deciso di agire.

In una dichiarazione a Eurogamer, Nintendo ora spiega che "chiuderà le operazioni" in Russia:

All'inizio del 2022, Nintendo ha sospeso la spedizione di prodotti in Russia e ha messo il Nintendo eShop sotto manutenzione a seguito della sospensione delle transazioni in rubli russi da parte del fornitore di servizi di pagamento. A seguito di ciò, e come risultato delle prospettive economiche, Nintendo of Europe ha deciso di chiudere le operazioni della sua filiale russa.

Manterremo una presenza minima in Russia per completare il processo di liquidazione e per soddisfare i requisiti legali, contrattuali e amministrativi. I dipendenti di Mosca hanno ricevuto pacchetti retributivi individuali e i loro contratti sono terminati di comune accordo e con il nostro apprezzamento per i loro sforzi".

Nintendo scrive anche di non avere "alcun coinvolgimento in attività di importazione parallela in Russia". Terremo d'occhio questa storia per vedere se si svilupperà ulteriormente o se Nintendo fa sul serio questa volta.