Capcom ci ricorda che da venerdì prossimo sarà disponibile Resident Evil: Operation Raccoon City, su PS3 e Xbox 360, mentre la versione PC è prevista nei negozi italiani a partire dal 18 maggio prossimo.
Uno sparatutto a squadre in terza persona, ambientato nel sinistro universo di Resident Evil, il titolo è la reinterpretazione degli eventi accaduti in Resident Evil 2 e in Resident Evil 3.
Questa ambientazione, oltre a fornire un ottimo background, presenta anche una tripla minaccia. Zombie e Armi Biorganiche si aggiungono al team avversario, creando un nuovo gameplay che rompe gli schemi dei tradizionali sparatutto a squadre. Ritornano gli originali nemici di Resident Evil, le ambientazioni storiche ed i personaggi più amati, tra i quali spicca Leon S. Kennedy, una recluta della polizia di Raccoon City che sarà sulla lista dei nemici da eliminare.
In Resident Evil Operation Raccoon City è presente una fantastica campagna single-player nella quale i giocatori indossano i panni di un membro della Umbrella Security Service, l'obiettivo è quello di distruggere tutte le prove del coinvolgimento della Umbrella Corporation riguardo la diffusione del T-Virus. Il gioco offre anche una brutale campagna multiplayer online nella quale fino a otto giocatori potranno sfidarsi in diverse modalità online scegliendo tra l'Umbrella o le forze governative, le US Spec Ops. Inoltre, solo per Xbox 360, sarà disponibile al lancio del gioco il Nemesis Mode ad un prezzo di 320 Microsoft Point.
Inoltre Capcom ha annunciato la disponibilità di un DLC in uscita assieme al gioco:
Capcom supporterà l'uscita di Resident Evil Operation Raccoon City con un DLC che renderà ancora più elettrizzante l'avventura a Raccoon City. I giocatori potranno scaricare nuovi costumi per ogni membro della squadra Umbrella a 240 Microsoft Point per Xbox LIVE e a €2.99 per PlayStation Network.
Inoltre a partire dal 11 Aprile sarà disponibile gratuitamente la nuova missione delle US Spec Ops. I buoni dovranno fronteggiare gli orrori di Raccoon City per trovare le prove del coinvolgimento dell'Umbrella nel contagio.