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Overwatch: L'essenziale sul nuovo titolo Blizzard

Abbiamo incontrato Jeffrey Kaplan di Blizzard che ci ha parlato in dettaglio dell'immenso progetto action/shooter che li vede coinvolti in questo periodo.

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Per la prima volta dai tempi di StarCraft - creato nel lontano 1998 - Blizzard si è messa nuovamente al lavoro su di un gioco completamente nuovo, con una licenza unica creata appositamente per i giocatori fedeli e assidui. Parliamo di Overwatch, un gioco action in prima persona con multiplayer online, presentato al BlizzCon 2014. Nel corso del PAX East, abbiamo avuto l'opportunità di parlare con Jeffrey Kaplan, un veterano di Blizzard, presente nell'azienda dal 2002 e che ha lavorato da vicino alla produzione di World of Warcraft. Kaplan ha trascorso diversi anni al lavoro sul progetto Titan, un gioco che tuttavia non vedrà mai la luce perché è stato cancellato poco tempo fa, ma che alla fine si è rivelato un ottimo pozzo di idee da cui attingere per Overwatch, progetto in cui Jeffrey Kaplan ricopre il ruolo di game director.

"Amiamo la nostra serie. Ho lavorato a World of Warcraft per sei anni e mezzo e mi è piaciuto molto. Lasciare World of Warcraft è stata una scelta molto difficile, ma era il momento giusto per creare qualcosa di nuovo per noi. Il genere FPS è qualcosa di nuovo per Blizzard, e dare vita a questa terra futuristica e bella che troveremo in Overwatch, è stato qualcosa che ci ha divertito molto".

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I videogiochi hanno sempre visioni distopiche del futuro, ma Blizzard ha scelto un mood molto diverso per Overwatch.

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"Ci sono molti punti di vista diversi su ciò che sarà effettivamente il futuro, e nei videogiochi, il futuro tende ad essere qualcosa di oscuro. Qualcosa di post-apocalittico e in malora, come in quelle classiche visioni in cui ci viene mostrata una New York completamente sommersa dall'acqua. Credo che sia divertente lavorare con queste opzioni, ma volevamo qualcosa che ci mettesse alla prova, e la frase che più ricorreva mentre lavoravamo a questo progetto è: "Si tratta di un futuro per il quale valga la pena combattere? Perché è importante arrestare questa battaglia epica, se tutto è già andato distrutto?". Abbiamo anche voluto creare un universo che fosse invitante ai giocatori, in quanto è qui che trascorreranno la maggior parte del tempo e sapere qualcosa di più su quel futuro contribuirà a motivarli."

Il genere action in prima persona, con una forte componente online, è uno dei più popolari negli ultimi anni, ma finora Blizzard non è mai sembrata interessata a muoversi in quella direzione, preferendo concentrarsi sugli strategici e sulle diverse varianti del genere RPG. Pochi si aspettavano che Blizzard fosse all'altezza di garantire una certa qualità ad un genere che sembrava poco naturale alle loro corde, e alcuni giocatori hanno addirittura messo in dubbio questa decisione.

"Prima di tutto, devo chiarire che a Blizzard amiamo molto il genere shooter. Io stesso sono sempre stato un fan del genere, e ho sempre giocato a titoli come Wolfenstein, Doom, Quake, Duke Nukem... i classici dei classici del genere shooter. Tra i dipendenti di Blizzard c'è sempre stato interesse nei confronti del genere. Un'altra cosa che bisogna capire di Blizzard è che ogni volta che ci siamo avvicinati ad un nuovo genere, nessuno ci aspettava che ce l'avremmo fatta".

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"World of Warcraft, per esempio, quando lo abbiamo annunciato, la gente ha iniziato a dire: "Ma cosa stanno facendo? Blizzard è uno studio che fa giochi di strategia. Gli MMO, non hanno idea di quello che stanno facendo". Mi piace pensare che abbiamo dimostrato con World of Warcraft che siamo in grado di fare un MMO di buona qualità. Più recentemente, c'è il caso di Heroes of the Storm, che è un MOBA, o di Hearthstone, che è un gioco di carte digitale. Credo che abbiamo dimostrato che, quando qualcosa ci appassiona e abbiamo deciso di abbracciare un genere, mettiamo tutte le nostre competenze in questo progetto, per rendere il gioco più competitivo e accessibile possibile".

Per ora, sono state annunciate solo tre modalità di gioco per Overwatch: una in cui bisogna catturare un obiettivo, quello in cui una squadra scorta e difende una bomba dalla squadra avversaria, e una terza modalità che è un mix delle prime due. Blizzard continua a sperimentare nuove modalità, ma questo non sembra essere l'obiettivo di Overwatch:

"Il nostro gioco si basa sugli eroi. Inoltre con Overwatch stiamo cercando di risvegliare l'eroe che ogni giocatore ha dentro di sé, e far percepire differenze tra loro è un aspetto molto importante, non solo nel gameplay, ma anche perché permettono ai giocatori di esprimersi come meglio credono. Vogliono essere un gorilla gigante? Una super-donna forte? Un monaco informatico del futuro? Vogliamo dare molte opzioni ai giocatori, ma sopra ogni altra cosa, l'obiettivo è quello di fornire un gameplay eroico".

Finora Blizzard ha annunciato 14 eroi diversi, divisi tra categorie di difesa, attacco, di supporto e tank. Gli ultimi eroi ad essere stati presentati sono Zarya (tank) e McCree (attacco).

"McCree è il nostro uomo armato fuori-legge. Ha una storia interessante: in origine era un bandito che ha derubato i treni, ma alla fine viene catturato da Overwatch, e decide di iniziare a combattere con le forze del bene. E' un personaggio molto divertente da controllare. E' un personaggio con attacchi a medio e lungo raggio, ma può essere micidiale anche a distanza ravvicinata. Ha un'abilità speciale devastante chiamata Dead Eye, con cui targhetta i nemici e li elimina in automatico in pochi secondi. "

"Completamente opposta è Zarya, il nostro primo personaggio femminile nella categoria tank, e siamo molto soddisfatti del risultato. Finora abbiamo avuto un tank di sesso maschile e un gorilla, ma con Zarya, la categoria può dirsi più che completa. Zarya gioca in modo completamente diverso rispetto agli altri tank. Penso che richieda un po' di abilità in più rispetto a Winston o Reinhart perché ha caratteristiche meccaniche molto interessanti, come creare una barriera protettiva intorno a sé, o intorno ad un alleato. Quando questa barriera subisce danni, in realtà le permette di ricaricare l'arma e il vostro attacco principale, con cui fa più danni. La sua abilità speciale è il Graviton Surge, che può posizionare dove vuole, al soffitto o alla parete, e attirerà tutti i nemici nelle vicinanze, lasciandoli vulnerabili agli attacchi. E' la combinazione perfetta, se avete un partner come Tracer, che godono a sparare bombe ad orologeria, eliminando tutti".

Zarya è solo uno dei numerosi personaggi con competenze semplici, ma interessanti, che sembra seguire la filosofia del design tipica di Blizzard. Kaplan ce ne ha parlato in dettaglio e di come stanno lavorando con Overwatch.

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"Un aspetto che cerchiamo sempre di tenere in considerazione è che nessuna abilità possa uccidere tutti quelli presenti sulla mappa. Credo che questo sia un aspetto peculiare per chi progetta le "abilità definitive", perché il solo nome ci dice che presto ci sarà qualcosa di devastante, ma a volte è possibile anche pensare ad azioni che possono creare combinazioni fantastiche. La Widowmaker è un ottimo esempio da questo punto di vista. La sua abilità speciale permette a tutta la squadra di vedere gli avversari attraverso i muri. Ovviamente è una abilità fantastica per voi, dal momento che è uno sparatutto, ma ne beneficia tutta la squadra. Avere perfettamente l'idea di come si muovono i nemici è un modo fantastico per creare combo devastanti".

Blizzard ha avuto la fortuna (e la capacità) di lanciare diversi titoli di successo nel corso degli anni, e, pertanto, sono stati in grado di supportare questi prodotti con aggiornamenti costanti. Si tratta di una strategia che è ora una vera e propria politica aziendale.

"Ci impegniamo a sostenere tutti i nostri giochi a Blizzard, come se fosse un servizio. Noi non crediamo che una volta che il gioco sia stato lanciato, non dobbiamo pensarci più. E Overwatch seguirà la stessa filosofia. In questo momento l'attenzione è tutta rivolta al produrre un'esperienza competitiva ma accessibile ad incontri 6vs6. Offriremo informazioni costanti sul futuro del gioco e continueremo a cercare la community per capire ciò che vogliono".

Durante il Blizzcon, Blizzard ha riconosciuto che vi erano elementi di tangenza tra Titan e Overwatch. Abbiamo chiesto a Kaplan in che modo ci fosse un legame tra i due giochi.

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"Overwatch è stato sicuramente molto influenzato da Titan. Abbiamo trascorso diversi anni a lavorare su Titan e abbiamo pensato molto a questo universo, mentre stavamo lavorando [a Overwatch]. Ci sono le meccaniche di gioco. Ci sono concept tecnologici. Ci sono concept art che abbiamo voluto recuperare da Titan. Ma in realtà Overwatch è un gioco nuovo. Quando abbiamo iniziato a lavorare sul progetto, siamo partiti da zero. Abbiamo ripensato completamente l'art-style. Abbiamo ripensato da zero la tecnologia, e anche il concept è completamente diverso. Titan era un MMO immenso e credo che i giocatori si stiano rendendo conto che anche Overwatch sia un gioco epico, ma meno complesso. E' uno shooter competitivo 6vs6. Il game design è drasticamente diverso".

"Tendiamo a farci influenzare da tutti i progetti precedenti su cui abbiamo lavorato, quindi sicuramente ci sono influenze di Titan in Overwatch, ma c'è anche un sacco di World of Warcraft, Heroes of the Storm, Starcraft. Uno dei giochi a cui guardiamo tanto e che rappresenta il nostro punto di riferimento qui a Blizzard è Hearthstone, che ci crediate o no".

Sebbene Overwatch fosse già molto ben definito al PAX East, e fosse effettivamente già molto bello, Blizzard non si sente ancora pronto per pubblicarlo e ha preferito non sbilanciarsi su eventuali e possibili date di lancio. Com'è nello stile di Blizzard, verrà pubblicato quando è pronto. Qui sotto potete vedere l'intervista completa.

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