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Infamous: Second Son

Infamous: Second Son

Abbiamo deciso di imbarcarci per Seattle e vivere questa nuova entusiasmante avventura.

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Salvare la tribù di nativi americani a cui apparteniamo, o sacrificarli tutti. Non è una scelta facile, ma è comunque una scelta che definirà la nostra esperienza in Infamous: Second Son. Grazie a Sucker Punch, ci vengono forniti ancora una volta poteri che farebbero diventare verdi d'invidia gli X-Men, e possiamo sempre decidere se usarli per ragioni giuste o sbagliate.

Entrambe le opzioni possono avere il loro fascino, ma questa volta decidiamo che il nuovo protagonista della serie, Deslin Rowe, giochi nel ruolo di "Madre Teresa" con i suoi superpoteri. La storia sottesa al gioco è questa: il Governo degli Stati Uniti ha dato il compito al Dipartimento di Protezione Unificata di affrontare la minaccia dei bio-terroristi, ossia persone con superpoteri che, come gli X-Men, vengono percepiti dal resto del mondo con paura. Rowe non ha idea di appartenere a loro fino all'inizio del gioco, quando assorbe i poteri di un essere dalle sembianze molto simili a quelle di Rogue degli X-Men, ossia la capacità di usare i poteri di altri Condotti.

Infamous: Second Son

Successivamente, il DUP trasforma gli Stati Uniti in una società fascista, in cui lo Stato ha troppa influenza sulla vita delle persone, e il suo controllo ha raggiunto livelli senza precedenti. Nonostante il DUP sia stato creato per mettere fine a persone che hanno capacità notevoli, loro stessi sono persone con poteri straordinari. In principio, può sembrarvi una storia di cospirazione, ma ci rendiamo conto che se vogliamo sconfiggere un esercito di supereroi, sarà meglio iniziare a potenziare il nostro arsenale.

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Il che riassume gran parte della grandezza di Infamous: Second Son. Otteniamo rapidamente sempre più capacità e dopo poche ore possiamo trasformarci in una nuvola di fumo e, a velocità supersonica, spostarci tra i grattacieli di Seattle, ogni tanto farete piovere morte su ignari soldati del DUP...oltre che vernice da graffiti. Rowe non dimentica mai le sue radici e le sue azioni sono spesso legate a quell'aspetto. Si dà alla storia una dimensione ulteriore, che viene supportata ulteriormente da cutscenes ben realizzate e un ottimo doppiaggio.

Proprio come nel titolo dedicato alla Seconda Guerra Mondiale, Saboteur, dà soddisfazione sterminare folle in ogni dove, e mentre ci si sposta, c'è sempre un numero che indica quanto controllo il DUP abbia sulla zona. Distruggendo le loro video-camere, abbattendo i loro radar e demolendo le loro basi provvisorie nelle strade, si può allentare la loro presa su ciascun quartiere.

Purtroppo, questa è anche uno degli aspetti negativi di Infamous: Secon Son: dobbiamo fare la stessa cosa ben più di un paio di volte.

Seppur ci sia abbastanza varietà tra i nemici, le missioni sono spesso le stesse, ma ambientate in quartieri diversi - si annienta il DUP, si uccidono gli spacciatori che non amano la vostra presenza e si troveranno frammenti che vi danno nuove abilità.

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Non appena i vostri superpoteri migliorano, le battaglie diventano più dinamiche rispetto ad altri giochi sandbox. E' più divertente muoversi in città e non avere cose da fare. Come in Crackdown, è divertente crearsi le proprie sfide e capire quanta roba strana si possa fare in giro. Inoltre, la ricostruzione di Seattle è davvero molto fedele - lo stile artistico sulla città è davvero molto vicino alla realtà.

Infamous: Second Son

Dopo aver visitato Seattle diverse volte è un piacere rivedere luoghi davvero esistenti in questo titolo: salire sullo Space Needle vi offre una visione brillante di una delle migliori città del mondo (secondo noi). Tuttavia, la città avrebbe potuto essere più vitale, con più pedoni e automobili e gente che reagisce maggiormente a ciò che sta succedendo intorno a loro. Fa venire meno l'illusione di vivere e respirare la città ogni ora e oltre.

La storia di questo terzo titolo della serie Infamous è chiaramente il migliore della serie e in realtà ci troviamo devastati quando la partita giunge alla fine. Insieme al fatto che Rowe diventa più forte grazie a superpoteri supplementari, abbiamo trovato difficoltà a mettere via il controller e smettere di giocare.

Certo, sarebbe stato meglio avere missioni più variegate, ma alla fine Infamous: Second Son riesce persino a superare i suoi predecessori.

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08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Gamma di mosse soddisfacenti; Poteri sbloccabili rapidamente; Controller PS4 e touchpad usati intelligentemente.
-
Le missioni potrebbero essre più variegate.
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

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RECENSIONE. Scritto da Jonas Mäki

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