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Halo: The Master Chief Collection

Halo: The Master Chief Collection

343 Industries rispolvera i quattro capitoli di Master Chief per questa esclusiva collezione per Xbox One.

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Una delle più grandi collection della storia dei videogiochi è certamente The Orange Box, la raccolta contenente in un unico pacchetto capolavori come Half-Life, Half-Life 2: Episode 1, Half-Life 2: Episode 2, Portal e Team Fortress 2 (a quando la conclusione di questa trilogia, caro vecchio Gabe?). Ma non sono mancati, anche recentemente, pacchetti di ottima fattura, come Metro: Redux, contenente le versioni rimasterizzate di Metro 2033 e Metro: Last Light, ma niente è paragonabile ad Halo: The Master Chief Collection.

I contenuti inclusi nei dischi - oltre al massiccio aggiornamento che deve essere necessariamente scaricato per giocarci - comprendono quattro campagne complete e 106 mappe giocabili nelle svariate modalità multiplayer. Non troverete un miglior rapporto qualità/prezzo in nessun altro titolo uscito quest'anno e la stessa qualità è assolutamente elevata. Dopo molte ore trascorse in compagnia dei quattro giochi e delle loro rispettive campagne, abbiamo comunque alcune segnalazioni da fare, anche se nel complesso le nostre impressioni sono decisamente positive.

Partiamo dalle campagne. Ce ne sono quattro in totale, contenenti le diverse vicende videoludiche di Master Chief, ossia Halo: Combat Evolved, Halo 2, Halo 3 e Halo 4. Le prime due sono in versione rimasterizzata, con una grafica nettamente migliorata rispetto all'originale, mentre le altre due hanno ricevuto appena qualche miglioria, visto che erano già disponibili sulla più recente Xbox 360.

Se siete intenzionati a rivivere la storia da cima a fondo, allora dovrete necessariamente partire da Halo: Combat Evolved, il primo capitolo disponibile sulla prima Xbox. Nel complesso, la versione che ritroviamo in questa edizione è la stessa versione remaster pubblicata su Xbox 360, nell'edizione anniversario. La differenza, tuttavia, sta nella diversa risoluzione, questa volta a 1080p e 60 fotogrammi al secondo.

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Questa prima campagna ci ha permesso ancora una volta di entrare in contatto con l'enorme universo di Halo e anche se ha alcuni elementi evidentemente datati, risulta ancora oggi perfettamente giocabile e divertente. Il fatto che il gameplay e il design siano riusciti a resistere in modo egregio, anche con l'evidente scorrere del tempo, è prova dell'ottimo lavoro svolto da Bungie, a suo tempo, con l'originale Halo: Combat Evolved. Dopo tutto, è stato il primo esempio lampante di gioco d'azione, capace comunque di vantare una certa sostanza e qualità.

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Saber Interactive - che si è occupata del remaster di Halo: Combat Evolved - ha seguito la lavorazione anche di Halo 2. Tuttavia, a differenza di Halo: Combat Evolved, Halo 3 e Halo 4, Halo 2 non gira a 1080p. Sia Halo sia Halo 2 includono un'interessante opzione che permette di passare dalla grafica vecchia a quella nuova con il semplice tocco di un pulsante. Ciò significa che entrambi i giochi riescono a girare su due motori di gioco simultaneamente, e anche se le prestazioni del primo Halo non sono particolarmente influenzate da questo aspetto, ha chiaramente effetti sul suo seguito. Oltre a supportare solo una risoluzione a 900p, Halo 2 mostra diversi cali di fotogrammi al secondo, in particolare durante le sessioni cooperative. A nostro avviso sarebbe stato meglio permettere, a chi voleva, di slegarsi dal motore originale del gioco, al fine di migliorare le sue prestazioni generali.

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Per quanto riguarda la qualità grafica, risulta abbastanza buona, in parte anche grazie all'eccellente punto di partenza artistico curato da Bungie. Dai colori del mondo di Covenant, passando per l'architettura di Forerunner, ovviamente senza dimenticare la fantastica armatura degli Spartan, Halo è sempre stato caratterizzato da uno stile unico e impareggiabile. La nuova versione include tantissimi nuovi dettagli grafici e nel complesso risultano sufficienti a tenere Halo 2 "sul pezzo". Tuttavia, non è un gioco perfetto, e ci sono alcuni momenti in cui sembra che non sia stata messa analoga attenzione rispetto agli altri capitoli. Questa nuova versione include anche miglioramenti generali al reparto audio, anche se l'esclusione del brano degli Incubus - Follow - 1st Movement Of The Odyssey - è stato un duro colpo.

Nonostante i miglioramenti, questa risulta ancora, a nostro avviso, la più debole delle quattro campagne della storia di Master Chief. La storia è troppo debole e Bungie ha chiaramente cercato di fare il passo più lungo della gamba. Per inciso, nelle interviste successive, il produttore stesso ha riconosciuto che non sono riusciti a realizzare tutte le sequenze video previste, un aspetto che ha inciso negativamente sulla struttura della storia.

Non mancano, ovviamente, alcuni momenti davvero incredibili e il gameplay è solido come sempre, ma questa campagna è quella caratterizzata da una maggiore linearità e ripetitività, soprattutto nei livelli in cui ci troviamo a controllare Arbiter. Detto questo, sapevamo bene cosa avremmo trovato nella campagna, nel suo mix tra single-player e cooperativo (con un secondo Master Chief/Arbiter), ma dei quattro, è probabilmente il capitolo a cui meno rigiocheremo in futuro.

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Per quanto riguarda Halo 3, ovviamente, trae vantaggio dalla risoluzione in 1080p a 60 fotogrammi al secondo che la potenza extra di Xbox One gli ha conferito. A differenza di Halo 2, la storia del terzo capitolo ritrova una certa stabilità e permette di concludere la trilogia originale in modo completo. Si tratta di una campagna di grande qualità, con aree più vaste per i combattimenti, un buon design, molti elementi di gameplay innovativi e una bella trama. Probabilmente, è la nostra preferita delle tre campagne.

E poi c'è Halo 4, che ha segnato l'inizio di una nuova trilogia con protagonista Master Chief, e si è distinto come uno dei titoli più esigenti a livello tecnico per Xbox 360. Adesso, grazie ad alcune migliorie in termini di risoluzione e fotogrammi al secondo, Halo 4 è da considerarsi quasi un gioco di nuova generazione. La parte più interessante della campagna vede l'aggiunta di un nuovo nemico e i problemi che si trova ad affrontare Cortana.

In termini di gameplay e design, Halo 4 risulta essere un po' lineare e ripetitivo per i nostri gusti, privo di qualsiasi spunto creativo cui Bungie ci aveva abituato. 343 ha fatto, nel complesso, un buon lavoro con Halo 4, ma non fino al punto di raggiungere l'eccellenza di Bungie, forse per la troppa paura di sfuggire alla formula originale. Eppure, Halo 4 è un buon gioco e ha un aspetto fantastico su Xbox One.

Entrambi Halo 4 e Halo 3 sono stati curati per Xbox One da Ruffian Games, che in generale ha fatto un buon lavoro. Entrambi i giochi si presentano molto bene sulla nuova console di Microsoft e funzionano abbastanza bene. Non aspettatevi però cambiamenti in termini di gameplay o di design: si tratta essenzialmente delle stesse campagne che avete giocato su Xbox 360.

Halo: The Master Chief CollectionHalo: The Master Chief Collection
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Le quattro campagne bastano a divertirvi per tante ore, ma è solo la metà di ciò che l'intero pacchetto è in grado di offrire. Oltre ad una serie di missioni tematiche che possiamo recuperare dai quattro giochi tramite le Playlist, ci sono ben 106 mappe per la modalità multiplayer. Si tratta di una sorprendente collezione di mappe classiche e moderne, che faranno venire l'acquolina in bocca a tutti i fan della saga.

Il remaster della sei mappe di Halo 2 è spettacolare. Oltre ad un aggiornamento grafico, ci sono alcune nuove funzioni che permettono di avvicinare il gioco al ritmo di Halo 4, un aspetto che risulta ancora più evidente se paragonata all'esperienza originale nella Playlist. L'eccellente rimasterizzazione delle mappe di Halo 2, simile a quanto successo con il lancio della versione anniversario di Halo: Combat Evolved, rende ancora più difficile tornare alle mappe non "restaurate", creando un certo squilibrio nell'esperienza.

Se siete grandi fan della serie e avete avuto l'opportunità di giocare l'originale, è possibile che siate più spinti da un legame affettivo a rivisitare le mappe nel loro stato originario, ma alla fine è proprio per questo motivo che ci sono. Adesso, infatti, le mappe originali non riescono in alcun modo a competere con le loro versioni rimasterizzate e devono essere considerate dei pezzi da museo, non tanto mappe per sfidarsi in qualche multiplayer competitivo.

Anche le mappe della modalità multiplayer di Halo 3 dimostrano già una certa età, soprattutto rispetto a Halo 4. In questo gioco si assiste alla evoluzione delle abilità armatura, già introdotte in Halo: Reach. Le mappe hanno un aspetto eccellente e messe insieme alle sei mappe rimasterizzate di Halo 2, rendono la collezione ancora più affascinante. Per molti vecchi fan sarà bello rivisitare i grandi classici, anche se crediamo che la maggior parte dei giocatori alla fine graviterà su Halo 4.

Halo: The Master Chief Collection
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Halo: The Master Chief Collection

Il difetto principale di Halo: The Master Chief Collection è il fatto che si tratta di una raccolta che manca di unità. Ce ne rendiamo conto nel momento in cui prendiamo effettivamente consapevolezza del fatto che tutta la collezione grava sulle spalle dell'icona della serie, Master Chief, caratterizzata da quattro titoli che lo vedono protagonista, ma di fatto non si tratta di una collezione completa di Halo. Mancano infatti Halo Wars, Halo 3: ODST e Halo: Reach, gli altri tre giochi della serie pubblicati su Xbox 360. Sì, abbiamo capito che avrebbe richiesto un tempo infinito, ma l'assenza di questi giochi impedisce alla Master Chief Collection di essere la collezione di Halo definitiva.

Un altro problema risiede invece nella straordinaria qualità delle cutscene di Halo 2. Tutte le sequenze di Halo 2 sono state rifatte da Blur Studio e sono di enorme qualità, ai livelli dei lavori di Blizzard - e questo, ovviamente, vuole essere un grande complimento per Blur. Il problema è che Halo 2 è l'unico gioco che ha ricevuto questo trattamento, un aspetto che ancora una volta rischia di minare l'unità dell'intera collezione, mettendo piuttosto in evidenza una certa discrepanza, in termini di qualità, tra i quattro giochi. A nostro parere, 343 ha perso un'ottima occasione per ripensare tutte le cutscene in un pacchetto più coeso.

Ovviamente non parliamo di nulla di trascendentale, anche perché, così com'è è, il pacchetto è già di per sé eccellente. Parliamo ovviamente della classica ciliegina sulla torta, che l'avrebbe resa ancora più deliziosa. The Master Chief Collection è una collezione impressionante, anche se è ancora lontana dall'essere un'edizione definitiva. Ma come dicevamo, queste sono piccolezze in confronto ad un lavoro sapiente e accurato messo a punto per questa collection.

Halo: The Master Chief Collection

Con quattro campagne a disposizione, anche se alcune con la loro età sulle spalle, Playlist e missioni extra, Halo: The Master Chief Collection vi offre diverse ore di grande intrattenimento. E poi c'è ancora il multiplayer, che è fantastico proprio come lo era in passato. Sia da soli sia in co-op, questa collezione avrà tantissime ore di divertimento da regalarvi. Se avete una Xbox One (e se non ce l'avete, è un buon motivo per comprarla) e siete fan di Halo, The Master Chief Collection è praticamente un must.

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09 Gamereactor Italia
9 / 10
+
Valore inestimabile; Alcune campagne eccezionali, anche quelle meno stellari continuano a regalare momenti memorabili; Massiccia gamma di opzioni; 106 mappe multiplayer.
-
Mancanza di unità nella collezione; Alcuni problemi tecnici riguardanti il remaster di Halo 2.
overall score
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