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The Witness

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E' possibile divertirsi su un'isola remota piena zeppa di puzzle?

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Abbiamo giocato a molti titoli puzzle nel corso degli anni, e i migliori hanno tutti una cosa in comune: il fatto che ci facciano pensare anche quando non stiamo giocando. Che si tratti di vedere come organizzare i mobili del salotto in stile Tetris, come utilizzare i portali per teletrasportarsi da un lato al l'altro lato della nostra redazione, oppure raggiungere zone inospitali con un cambiamento di prospettiva, il discorso non cambia. The Witness ci ha fatto persino disegnare labirinti per aiutarci a risolvere puzzle. Ma come si confronta con gli altri grandi del genere?

Le immagini non mentono. Quasi fin dall'inizio, veniamo circondati da colori vivaci. L'isola è infatti divisa in diverse aree, e ognuna è caratterizzata da propri colori o da una propria architettura. E' incredibilmente liberatorio non avere alcuna informazione sullo schermo costantemente, ma piuttosto siamo completamente immersi nel gioco, senza alcuna forma di interferenza da parte dell'interfaccia grafica.

Il sound design è "naturale", ma non può dirsi riuscito nella stessa misura. Tutto ciò che si sente è il vento, i passi, le onde e i suoni delle diverse macchine. Questo diventa estremamente noioso dopo un po', in particolare quando ci si ritrova bloccati tra un compito e l'altro. Siamo consapevoli del fatto che fosse necessario un sound design di questo tipo, in quanto alcuni enigmi devono essere risolti tramite indizi audio, ma sarebbe stato meglio aggiungerci anche un po' di musica. Abbiamo anche notato alcuni pop-in, ma è successo così raramente che non lo riteniamo un grave problema, anzi.

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Si gioca con una prospettiva in prima persona, e bisogna risolvere due puzzle tridimensionali disegnando linee da un capo all'altro di un pannello in-game ad un altro. Non stiamo parlando di semplici labirinti. Ogni pannello dispone di una soluzione particolare. Per trovarla, bisogna prendere in considerazione alcuni elementi presenti sullo schermo, o trovare indizi nell'ambiente intorno a voi. E' molto difficile fare esempi senza spoilerare, così cercheremo di essere concisi su questo aspetto. In una delle dieci aree, bisogna, per esempio, tracciare una linea senza urtare contro le ombre presenti sul pannello. In un altro è necessario separare determinati simboli sullo schermo. Ogni area esercita diverse parti del cervello.

Stiamo parlando di un un test QI in un "mondo aperto", di un vero e proprio training per il cervello. Se non vi piacciono i giochi di questo tipo, vi consigliamo caldamente di stare lontano da The Witness, ma al contrario, se siete predisposti a mettere alla prova la vostra attitudine mentale, allora non battete ciglio e giocateci. All'inizio di ogni area, abbiamo alcuni enigmi molto leggeri che hanno lo scopo di dare suggerimenti su quali sono le meccaniche presenti nella zona, quindi il livello di difficoltà aumenta ad ogni pannello trovato. Il senso di progressione è quasi perfetto. In alcuni casi abbiamo notato come abbiamo dovuto pensare a ogni enigma per una decina di secondi in più per ogni schermo che abbiamo trovato. Fino a quando non siamo rimasti bloccati, ovviamente.

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Non commettete errori perché resterete bloccati. La seconda sera in cui stavamo giocando, abbiamo vagato per oltre due ore senza trovare un puzzle che siamo riusciti a risolvere. A quel punto, abbiamo considerato di stroncare il gioco per non aver fornito sufficienti indizi, ma poi abbiamo capito che per gli schermi più impegnativi è necessario combinare i diversi meccanismi che avete appreso in altri settori. Quando abbiamo sentito che il gioco ci avrebbe permesso di muoversi liberamente sull'isola, abbiamo pensato che questo fosse solo un modo per offrirci qualcos'altro da fare, ma una volta che abbiamo capito come funzionano i puzzle più complessi, abbiamo capito il perché. Tutte le aree possono in qualche modo essere viste in relazione gli uni con gli altri, e risolvendo una zona, si potrebbero ottenere alcune idee su come risolvere un enigma in un altro settore. E' un esempio assolutamente stupefacente del game design.

Questa connettività ha, tuttavia, anche un piccolo lato negativo. Infatti, dopo decine di ore a disegnare queste linee, tutto questo inizia ad essere un po' ripetitivo. Per completare più di 400 puzzle con tale semplice meccanica sarà ovviamente noioso per molti, ed è questo l'elemento che polarizzerà opinioni sul gioco. Siamo rimasti molto colpiti dalla varietà con cui sono riusciti a crearli semplicemente muovendosi e utilizzando un pulsante per interagire con i pannelli del puzzle, ma comprendiamo perfettamente il motivo per cui alcune persone abbandoneranno il gioco abbastanza rapidamente.

Si tratta di un gioco dedicato ai puzzle. Ci sono un sacco di segreti e registrazioni audio da trovare, ma quasi tutti sono o dediche o citazioni di personaggi famosi. Molte di queste sono anche molto simboliche, e ammettiamo con gioia che alcune ci sono davvero rimaste in testa. Inoltre, se siete alla ricerca di una buona storia, sappiate sin da subito che The Witness non vi offrirà nulla di tutto questo. Lo scopo del gioco è quello di fare in modo che il giocatore rifletta su alcuni temi piuttosto profondi, ed è per questo che Blow e il suo team hanno scelto di concentrarsi sui dettagli più stimolanti che lasciano margine di interpretazione.

The Witness potrebbe essere definito il Bloodborne dei giochi puzzle. I giochi sono entrambi belli, e hanno un alto livello di difficoltà, pur essendo giusti. In entrambi i giochi, è molto probabile che vi blocchiate ad un certo punto, ma se riuscirete a superarlo, verrete ricompensati da una meravigliosa esperienza e un senso di realizzazione. Nonostante ambientato su un'isola relativamente piccola, il gioco offre tutta una serie di puzzle. Per capire, infine, la soluzione ad uno dopo aver risolto gli altri è una sensazione meravigliosa, e una volta capito il modo in cui tutti questi si incastrano tra loro, si possono improvvisamente risolverne diversi in una riga. Si inizia riempire il proprio metro di soddisfazione personale, e solo quando è pieno, il gioco vi lancia una nuova sfida. Siete così invitati a esplorare i dintorni interessanti al fine di trovare un altro collegamento tra i diversi settori.

Nonostante la mancanza di musica e di tanto in tanto una certa ripetitività, Blow e il suo team hanno creato un nuovo capolavoro. The Witness vanta un eccellente puzzle design e la sensazione di progressione che sarà una fonte di ispirazione per molti in futuro.

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09 Gamereactor Italia
9 / 10
+
Scenari bellissimi e interessanti; Puzzle impegnativi con un bel senso di progressione; Molti segreti.
-
Niente musica; Alla lunga, può diventare un po' ripetitivo.
overall score
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