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World of Warcraft: Legion

World of Warcraft: Legion

Blizzard torna in pompa magna nel suo classico intramontabile con la promessa di nuove avventure.

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Se siete appassionati del genere (e probabilmente anche se non lo siete) - essendo questo il MMORPOG più popolare che esista - è quasi impossibile che vi siate lasciati scappare il lancio della sesta attesissima espansione di World of Warcraft. Chiamata Legion, questa nuova espansione reintroduce la Burning Legion insieme ad alcuni altri nomi noti dell'universo di Warcraft.

Seguito della precedente espansione, Warlords of Draenor, qui l'antagonista Gul'dan viaggia indietro nel tempo e si imbatte in uno dei nemici più famosi di Azeroth: Illidan Stormrage. Dopo aver rilasciato la Burning Legion su Azeroth - solo che questa volta è in numero maggiore e in forma decisamente migliore (e, probabilmente, anche un po'più arrabbiata) - i giocatori hanno il compito di respingere i demoni una volta per tutte.

Mai prima d'ora il ritorno dei giocatori è stato significativo tanto quanto quello visto con Warlords of Draenor, anche se poco dopo la situazione all'interno del MMORPG ha visto nuovamente un calo di abbonati. Dare tutta la colpa al lancio un po' difficile del gioco non sarebbe propriamente corretto: pur avendo un gameplay molto buono, la quantità di abbonati è calata in modo vertiginoso ad ancora meno di quanto accaduto prima del lancio. Il motivo principale alla base di tutto questo era dovuto al senso generale di abbandono provato dalla community, dal momento che Blizzard non ha più aggiornato il gioco, nonostante avesse promesso di farlo. Il crollo del numero di giocatori è dovuto anche al fatto che molte caratteristiche, che certamente erano state introdotte per attirare molti eroi vecchi e nuovi in quel di Azeroth, non hanno funzionato esattamente come previsto. Un esempio importante è stata l'introduzione dei Presidi: un'istanza solitaria in cui i giocatori potevano fare le stesse attività quotidiane, ma niente di più. In poche parole, i Presidi sembravano incoraggiare i giocatori a svolgere compiti banali in cambio di ricompense fugaci, un aspetto che - unita alla mancanza di aggiornamenti in generale - ha reso presto Warlords of Draenor un posto desolato molto presto.

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Tuttavia, dal momento che abbiamo potuto dare una prima occhiata al gioco grazie alla beta e siamo successivamente tornati a giocare dopo la release, possiamo addirittura pronunciarci e dire che Blizzard si è riscattata completamente. Certo, la trama non è molto originale, e come le espansioni precedenti a Legion, Azeroth è ancora una volta minacciata dal nemico più cattivo e più forte che il mondo (di Warcraft) abbia mai visto. Certo, un'espansione che ruota attorno a quanto bene tutti se la cavano non lo renderebbero probabilmente un gioco interessante. Tuttavia, Blizzard ha utilizzato in modo a suo modo originale il concetto di "riciclo dei contenuti" - con il viaggio nel tempo - e lo utilizza per reintrodurre alcuni vecchi nemici come nuove minacce.

World of Warcraft: Legion
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Nonostante questo, Legion appare comunque un'esperienza nuova, e allo stesso tempo Blizzard offre quel lore e quella narrazione particolarmente ricchi a cui la serie ci ha sempre abituato. Indipendentemente dal tema apocalittico ricorrente, lo studio riesce a catturare il suo tempo e il tempo del nuovo pubblico. Affrontare le quest (anche con compiti generici come uccidere/raccogliere X) resta comunque interessante grazie ad una narrazione innovativa. Ci siamo fatti travolgere molto rapidamente dal gioco, e abbiamo trovato ogni quest una missione significativa; invece di darci da fare per raggiungere il nuovo livello massimo a 110, il nostro obiettivo principale si è rapidamente concentrato sullo scoprire le tante storie che queste nuove terre aveva da offrire.

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Le nuove aree di Legion sono un altro aspetto che mette in mostra la capacità di Blizzard nel riuscire a creare sempre mondi immersivi e dettagliati: anche se spesso vengono descritti come ambientazioni e personaggi con uno stile 'cartoonesco', questo stile artistico particolare si adatta molto bene al tema fantasy che il franchise porta con sé, e lungo il loro percorso i giocatori avranno molte nuove terre da esplorare. Dal momento che la trama è particolarmente accattivante, ci siamo trovati spesso a vagare in vecchie rovine e ammirare paesaggi da sogno e l'affascinante fauna selvatica che questi mondi hanno da offrire.

Un'altra novità interessante di World of Warcraft: Legion è l'introduzione di una nuova classe, chiamata Demon Hunters. Raramente Blizzard introduce nuove classi nel suo loro popolare franchise, ma quando lo fa, fa sempre in modo che sia ben delineata e innovativa. Demon Hunters alza senza dubbio lo standard visto fino ad oggi, e non solo sono la classe più interessante vista nel gioco fino ad oggi (chiediamo scusa, Death Knights), ma giocare con essa è sia divertente sia stimolante. Per non parlare del fatto che si può trasformare in una vera e propria macchina da guerra mostruosa, e possiamo salire in sella ad un cattivissimo gatto demoniaco.

Anche le classi esistenti hanno assistito ad alcuni cambiamenti importanti, e così tanti che sarebbe davvero difficile elencarli tutti per ciascuna classe. In particolare, i cacciatori non sono più solo una classe che attacca a distanza, e i Warlocks della specie demoniaca non si trasformano più in demoni, lasciando che questo diventi un'esclusiva della classe Demon Hunters.

Un altro grande cambiamento arriva nel sistema PvP, che ora separa il PvP e il PvE l'uno dall'altro. Blizzard ha eliminato efficacemente vantaggi indebiti nel PvE e PvP rendendoli molto più interessanti con l'aggiunta di livelli di onore e prestigio. Purtroppo, al momento della stesura, la stagione PvP di Legion non è ancora iniziata. Allo stesso modo, nessun raid è ancora disponibile. Legion, tuttavia, offrono dieci dungeon. Senza rovinare tutto il divertimento, potete stare certi che questi dungeon sono certamente alla pari con il resto del gioco.

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Come accennato prima, sebbene fossero buoni sulla carta, i Presidi non hanno funzionato come previsto. Invece di riscrivere il concetto daccapo, Blizzard ha migliorato l'idea, ora fornendo ai giocatori le Order Halls. Qui, i giocatori della stessa classe possono ritirarsi, creando così un legame più forte che mai tra eroi della stessa "stoffa". Le Order Halls sono tutte pensate appositamente per ciascuna classe (ad esempio, gli Sciamani risiedono in una grotta che si affaccia sul Maelstrom e c'è un santuario sotto la cappella della Speranza della Luce dei Paladini). Inoltre, i giocatori hanno accesso ai loro seguaci e possono mandarli in missione, risparmiandosi così un viaggio. Anche se i giocatori possono anche aggiornare il look del loro equipaggiamenti, è soprattutto l'aspetto social che rende intriganti queste Order Halls. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal forte sentimento di solidarietà che creano. In poche parole, Order Halls sono un miglioramento davvero significativo rispetto alla semplice aggiunta dei Presidi vista in Warlords of Draenor.

Il sistema Transmogrify, rinominato Transmogrify 2.0, ha avuto anch'esso un aggiornamento: ora è più facile che mai vestire il proprio personaggio in magnifici (o meno magnifici - sta tutto a voi e a quanto galoppa la vostra fantasia) equipaggiamenti che si possono raccogliere in tutta Azeroth. Non sarà più necessario continuare a fare depositi presso la banca, al fine di sostenere i vostri personaggi in continua evoluzione da un punto di vista del look: gli articoli saranno ora automaticamente aggiunti a un sistema simile ad un armadio, molto simile a quello visto in Diablo III.

Con così tante opzioni di personalizzazione del personaggio, sembra quasi strano che Blizzard abbia scelto di mantenere una delle caratteristiche più dolorosamente blande: le armi. Con l'introduzione delle armi artefatto, gli eroi potranno maneggiare tutte le stesse armi specifiche della classe dal livello di 102 in poi. Certo, è possibile applicare delle modifiche, ma in generale si vedranno un sacco di giocatori usare la vostra stessa arma.

Un paio di piccoli inconvenienti a parte, è difficile non essere entusiasti dal lancio di Legion. Con un lancio più tranquillo questa volta, i diversi miglioramenti apportati all'esperienza, e un team di sviluppatori che sembra apparentemente più impegnato e motivato ad aggiornare il gioco, World of Warcraft: Legion è riuscito ad attrarre molti nuovi e vecchi giocatori ad Azeroth. Meritatamente, dal momento che è passato molto tempo da quando eravamo così entusiasti da World of Warcraft, e Legion certamente è all'altezza delle nostre alte aspettative. È chiaro che Blizzard non abbia intenzione di lasciare che World of Warcraft si perda nel nulla, ora che altri titoli come Overwatch e Hearthstone hanno raccolto seguiti particolarmente massicci, e dopo questa dimostrazione di forza non vediamo l'ora di scoprire cosa lo studio tiene in serbo per il suo MMORPG in futuro.

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09 Gamereactor Italia
9 / 10
+
Le Order Hall, Una nuova classe molto divertente, Un PvP migliorato; Storia accattivante.
-
Le armi artefatti non sono particolarmente uniche; i cambiamenti nelle classi possono generare un po' di confusione.
overall score
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