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Ghost Recon: Breakpoint

Ghost Recon: Breakpoint

Il sequel di Wildlands ti farà sicuramente divertire se ne stai semplicemente cercando qualcosa di più, ma mostra anche che la quantità va spesso a scapito della qualità.

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Ghost Recon: Wildlands ha rappresentato una nuova direzione importante per il popolare franchise due anni fa, diventando ben presto uno dei maggiori successi di Ubisoft. Ghost Recon: Breakpoint si basa su un modello simile in quanto implementa alcuni elementi oramai ben noti della ricetta Ubi ad un sistema di loot, con una maggiore attenzione sulle meccaniche RPG e altre funzionalità richieste dai fan. Tuttavia, questo non lo rende necessariamente un gioco migliore per tutti.

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Proprio come Wildlands, Breakpoint non offre molto in termini di trama. La storia è molto esile e la maggior parte dei personaggi si rivela così artificiale e superficiale da costringerci, il più delle volte, a saltare intere sequenze e conversazioni. Forse è proprio questo aspetto a far risaltare Cole D. Walker, il personaggio antagonista interpretato da Jon Bernthal, la cui presenza è percepibile in quasi tutte le scene, il che ha reso un po' più facile avventurarsi nella storia senza saltare le scene di quello che sarebbe altrimenti una brutta copia di un film di serie B.

È buona cosa che il gameplay di Breakpoint sia sostanzialmente lo stesso di Wildlands, anche se vanno segnalati alcuni miglioramenti e aggiunte rispetto al suo predecessore. Continuerai a correre, guidare e volare lungo il nuovo arcipelago di Auroa mentre sei impegnato a svolgere missioni o semplicemente esplorare ogni anfratto della mappa per l'eccezionale quantità di oggetti da collezione che trovi tra uno scontro a fuoco e l'altro. Ciò che fa la differenza qui è l'inclusione di droni e meccaniche survival, aspetto che contribuiscono a rendere il gioco più innovativo e divertente. Laddove la maggior parte dei nemici umani morirà con un colpo alla testa o per una qualche esplosione, i droni corazzati sono molto più minacciosi sia in termini di potenza di fuoco che di resistenza. Questo potrebbe essere il motivo per cui i nuovi sistemi di infortunio funzionano altrettanto bene. Il fatto che sia necessario bendarsi o guarire mentre i nemici ti si avvicinano o ti sparano è esaltante e raramente diventa noioso proprio per via della mancanza di risorse.

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Non devi neanche nasconderti sempre dietro copertura. Ti sentirai comunque una forza della natura, sia che si tratti di muoversi in modo stealth sia con un approccio che farebbero sembrare Terminator o Rambo delle scolarette. Il fatto che tu possa nasconderti dai nemici coprendoti di terra o fango mentre le pattuglie nemiche sono quasi sopra di te, prima di eseguire un impeccabile attacco a sorpresa, continua ad essere irresistibile e divertente anche dopo una decina di ore. Lo stesso si può dire, in una certa misura, della meccanica shooting. Sia i suoni sia il modo in cui funzionano le diverse armi sono buoni, e vedere corpi carnosi cadere a terra e i droni esplodere tra le fiamme è più soddisfacente che mai.

Ciò che offre maggiore varietà a Breakpoint è il fatto che il gioco ti consente di personalizzare il tuo personaggio in molti modi. Gunsmith ovviamente fa ritorno e ti consente di modificare tutte le tue armi in vari modi purché tu abbia trovato l'accessorio necessario nel mondo di gioco o l'abbia acquistato dal negozio. È tutt'altro che esteso e raffinato rispetto a sistemi simili presenti in altri giochi, ma almeno rende più semplice realizzare un loadout adatto alle quattro diverse specializzazioni che possono essere aggiornate nel proprio albero delle abilità. Anche i tuoi vestiti possono darti alcuni vantaggi, a seconda della loro rarità, ma questi sono di solito così di poca importanza che probabilmente non saranno particolarmente evidenti per molti di voi.

Ghost Recon: Breakpoint

Uno degli aspetti noterai in negativo dopo poche ore è proprio Auroa. Certo, gli ambienti più diversi fanno passare le prime ore in un batter d'occhio, ma ben presto diventa chiaro quanto la mappa sia veramente vuota e non rifinita a dovere. Sicuramente ti imbatterai in pattuglie e un sacco di oggetti da collezione, ma quando noti gli stessi tipi, posizionamenti e strategie nemiche, la sensazione di déjà vu diventerà molto presto visibile. Perfino i suddetti oggetti da collezione diventano quasi un fastidio alla lunga, poiché sono spesso noiosi da leggere o ascoltare. Quindi non vale la pena dover impazzire con i controlli e l'HUD ogni pochi minuti. Cerchi di raccogliere un oggetto da collezione quando si trova vicino a un veicolo, una carrozzeria e un'ostruzione scalabile? Ti auguriamo buona fortuna in quanto le istruzioni a due pulsanti ti causeranno probabilmente le convulsioni.

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Avere un sistema di loot interessante potrebbe aver aiutato un po', ma anche questa parte del gioco diventa presto un riempitivo pensato per invogliare le persone a spendere soldi per acquistare oggetti cosmetici o semplicemente vedere i propri numeri aumentare. Non pensiamo che il gioco faccia molta leva sul grind, ma perché anche avere un punteggio sugli equipaggiamenti quando la maggior parte dei nemici muore per un solo colpo alla testa? E perché implementarlo anziché concentrarsi solo sulle tattiche intelligenti, ovvero la cosa su cui la serie Ghost Recon era solita combattere, quando combattevano i droni più difficili? Oltre a questo, non mancano un sacco di problemi tecnici come pop-up, caricamento di texture lente, animazioni strane, framerate poco stabili, oggetti stranamente non scalabili e un'intelligenza artificiale incredibilmente stupida ci fa chiedere se Ubisoft ci stia facendo una meta-battuta chiamando il gioco Breakpoint.

Questo potrebbe essere il motivo per cui abbiamo trascorso più tempo nella modalità multiplayer Ghost War rispetto a Wildlands. Giocare con le stesse meccaniche contro e con altri giocatori pone tutta l'attenzione sulle parti migliori di Breakpoint. Ogni classe e tipo di giocatore ha un ruolo da svolgere e le tattiche intelligenti sono necessarie per battere i tuoi avversari. Portare i tuoi amici lontano dai pericoli mentre senti il mirino dei tuoi nemici dietro la schiena, abbattere l'altra squadra con il tuo drone per rendere il lavoro più facile per il tuo tiratore scelto o fiancheggiarlo, o semplicemente avere combattimenti diversi, rende Ghost War una vera delizia. Porta tutte le parti migliori di Breakpoint a un altro livello.

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Ghost Recon: Breakpoint è sicuramente un gioco divertente al suo interno, ma la sua crisi d'identità e il focus sulla quantità anziché sulla qualità traspare nel modo in cui questo influenza in negativo l'esperienza. Quelli di voi che amano ancora Wildlands e stanno cercando di divertirsi più a sparare con gli amici in un mondo più diversificato con nuove meccaniche per rendere le cose un po' più dinamiche, sicuramente saranno soddisfatti. Il problema è per quelli di voi che sono stufi della formula ben usata da Ubisoft, visto che probabilmente roba come il sistema di loot, collezionabili e anche la storia non sono abbastanza, e magari farebbero meglio a guardare in un'altra direzione.

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06 Gamereactor Italia
6 / 10
+
Lo shooting è favoloso; Un'ampia varietà di opzioni e possibilità; La modalità Ghost War è davvero divertente.
-
Storia molto noiosa; Auroa è vuota e sterile; Sistema di loot un po' scialbo; Problemi tecnici.
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

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Ghost Recon: BreakpointScore

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RECENSIONE. Scritto da Eirik Hyldbakk Furu

Il sequel di Wildlands ti farà sicuramente divertire se ne stai semplicemente cercando qualcosa di più, ma mostra anche che la quantità va spesso a scapito della qualità.



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