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Animal Crossing: New Horizons

Animal Crossing: New Horizons

Quando pensavi che Nintendo avesse già fatto tutto con Animal Crossing, arriva quel capolavoro chiamato New Horizons.

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La serie Animal Crossing è indubbiamente una delle più famose sviluppate da Nintendo. Nonostante sia tra le più "recenti" rispetto a franchise più classici come Mario e Zelda (la serie approda per la prima volta nel 2001 su Nintendo 64 e GameCube), è riuscita a costruirsi nei suoi quasi 20 anni di esistenza una fanbase molto solida e dedicata. Questo anche perché, capitolo dopo capitolo, Animal Crossing è sempre riuscito ad offrire qualcosa di nuovo ad ogni iterazione - cambiamenti più o meno sostanziali alla formula originale - che hanno permesso al prodotto di essere sempre un'esperienza nuova e fresca, con tante novità importanti.

Con l'arrivo di Nintendo Switch nel 2017, era matematico che l'azienda giapponese lanciasse un nuovo titolo della serie, anche se questa volta si è fatta un po' attendere. Prima di annunciare il gioco nel 2018, Nintendo ha ingolosito i fan affamati di Animal Crossing con uno spin-off per dispositivi iOS e Android nel 2017 (Animal Crossing: Pocket Camp), un antipasto che è servito alla compagnia per testare i giocatori e capire se la direzione che, di lì a poco, avrebbe preso Animal Crossing: New Horizons sarebbe stata apprezzata. E come in tutte le mosse audaci di Nintendo, sembra aver funzionato in modo impeccabile da terreno preparatorio.

Già, perché Animal Crossing: New Horizons potrebbe essere considerato una perfetta sintesi di tante esperienze Animal Crossing del passato, pur riuscendo ad essere un prodotto pienamente originale. C'è la creatività di Animal Crossing: Happy Home Designer, c'è la componente manageriale di Animal Crossing: New Leaf o Let's Go to the City, e non manca persino l'aspetto più "wild" e dedito all'avventura di Pocket Camp. In altre parole, New Horizons saccheggia le idee migliori dai giochi precedenti, pur dando vita ad un titolo completamente nuovo che stuzzica i giocatori sin dal primo avvio.

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Animal Crossing: New Horizons

La prima grande novità di Animal Crossing: New Horizons è il grande potere decisionale che viene conferito al giocatore in tutta l'esperienza gioco, anche nel forgiare la nuova isola. Se, ad esempio, in New Leaf eravamo chiamati ad essere i sindaci di una città già fatta e finita - con la possibilità comunque di aggiungere nuove strutture e opere pubbliche in un secondo momento - in New Horizons si parte da un'isola deserta e selvaggia, in cui sei tu (e l'immancabile Tom Nook) a contribuire al completo sviluppo di questo angolo di Paradiso. L'esperienza da campeggiatore di Pocket Camp, unita ad una componente sandbox (molto edulcorata) davvero originale per la serie, permette al giocatore di sporcarsi le mani sin dai primi istanti di New Horizons, ma soprattutto di sentirsi pienamente coinvolto nel dare forma a quella che sarà la sua città.

Ed è proprio questo uno dei punti di forza che spiccano di questo nuovo capitolo: il pieno coinvolgimento del giocatore nella creazione e nello sviluppo della sua isola sin dai primi istanti, dove il suo contributo diventa indispensabile per andare avanti. Partendo sostanzialmente da una tabula rasa, è il giocatore - con le sue azioni e il suo interesse nei confronti della città - a permettere ad essa di nascere e crescere, un aspetto che rilegge in chiave più leggera altri titoli di simulazione più complessi. Perché, a dispetto del suo aspetto tenero e colorato, Animal Crossing: New Horizons è in realtà un gioco molto profondo, che richiede grande costanza e piena partecipazione da parte del giocatore, sin dai primi giorni. Se è vero che lo sviluppo dell'isola, quanto meno nelle prime fasi, possa apparire un po' lento, è in realtà molto soddisfacente. Il senso di appagamento che deriva dal vedere la propria isola evolversi, popolarsi di nuovi personaggi e di nuove strutture, è davvero unico.

A proposito di strutture, anche in questo caso ci sono elementi di ritorno dai giochi precedenti che ravvivano l'esperienza di Animal Crossing: New Horizons. Dall'affascinante museo fino allo stiloso negozio di moda Ago&Filo, quest'isola incontaminata diventa un po' alla volta una città viva, piena zeppa di attività da svolgere, ma al contempo anche molto personalizzabile. Perché è questo l'altro grande punto di forza di New Horizons: il fatto che ogni isola sia totalmente tua, unica, fatta su misura per te e da te. Ci sono diversi modi per farlo, come scopriremo a breve, a partire dal tavolo da lavoro presente all'interno del Centro Servizi di Tom Nook.

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Qui il giocatore può costruire diversi oggetti (da arredi per interni o esterni, altre opere per abbellire e ampliare la città, fino ai vari attrezzi da lavoro che ora sono distruttibili), utilizzando i materiali richiesti per realizzarli, come suggerito dagli appositi progetti che sbloccheremo durante la nostra partita. Per accedere a questi progetti, così come ad altri servizi e app utili durante la nostra permanenza sull'isola, Tom Nook ci offre all'inizio del gioco uno smartphone, a cui è possibile accedere tramite il tasto "ZL" del Joy-Con. Qui troveremo anche l'Enciclopedia in cui monitorare i fossili, i pesci e gli insetti già raccolti, con tante utili informazioni che approfondiscono l'esperienza di gioco.

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Oltre alla possibilità di personalizzare gli interni e gli esterni della propria casa e della città da un punto di vista estetico, mescolando elementi già noti della serie con quelli più ricercati di Happy Home Designer, il giocatore ha anche l'opportunità, per la prima volta, di modificare l'assetto strutturale dell'isola nelle fasi più avanzate. Non ti piace la posizione di un torrente o di un laghetto? Chiudilo e crea un nuovo corso d'acqua da un'altra parte. Preferisci un'isola tutta pianeggiante o ricca di alture? Puoi fare anche quello, cambiando completamente la forma del terreno. In altre parole, tutto ciò che accade e prende vita in New Horizons dipende solo ed esclusivamente dalle tue scelte.

Ma New Horizons non è solo un gioco in cui bisogna solo lavorare sodo. Proprio come negli altri giochi della serie, abbiamo ancora la possibilità di andare a pescare, andare a caccia di fossili, stringere amicizia con altri animali antropomorfi che transitano per l'isola e viaggiare su altre isole. Se questo non fosse già appagante di suo, Animal Crossing: New Horizons introduce anche un vero e proprio sistema di ricompense, chiamato Miglia di Nook. Si tratta di un sistema a punti che il giocatore sblocca a mano a mano che conclude compiti, svolge determinate azioni, accumula risorse e così via, con cui accumula preziosi punti Nook. Con i punti Miglia di Nook, è possibile accedere al catalogo Nook all'interno del quale i giocatori possono sbloccare premi di varia natura (abiti, arredamenti, oggetti, ecc.), ma soprattutto acquistare i voucher per viaggiare.

Grazie a questi voucher, il giocatore - recandosi presso l'aeroporto dell'isola - può andare in visita in altre isole, dove magari trovare nuovi frutti/fiori o nuove specie di pesci/insetti da portare sulla propria, ma anche dare accesso alla propria isola ad altri giocatori online. Sfortunatamente, durante la nostra prova, non abbiamo potuto testare questa funzione, ma è uno degli aspetti che più attendiamo al momento del lancio del gioco, in quanto rende l'esperienza di Animal Crossing: New Horizons ancora più social rispetto al passato. A tal proposito, il nuovo gioco della serie presenta una modalità multiplayer in locale, dalla stessa console, in cui possono giocare insieme fino a 4 giocatori (online fino a 8 giocatori). La modalità multiplayer è davvero interessante, in quanto permette ai giocatori di collaborare alla costruzione dell'isola in modo sinergico, nonostante solo uno dei quattro sia l'effettivo "proprietario" della stessa. Infatti, i giocatori che si aggiungono alla partita non possono possedere oggetti o risorse (o creare una propria isola), ma possono solo contribuire alla ricerca di materiali, pesci o altro, dell'utente principale. Un'idea molto carina, per permettere a tutta la famiglia di giocare insieme, dal momento che l'altra grande novità di New Horizons risiede proprio nel fatto che possa essere giocato anche sullo schermo della TV del salotto, oltre che in modalità portatile su Switch.

Animal Crossing: New HorizonsAnimal Crossing: New Horizons

Dalla nostra esperienza personale, siamo molto soddisfatti dalla resa sullo schermo principale. Il gioco è incredibilmente dettagliato, ricco di colori, e viene restituita a livello visivo un'esperienza tattile senza precedenti. Dai tessuti degli abiti passando per il pelo dei nostri amici animali, New Horizons vibra di carattere e di una cura ai particolari davvero sorprendente, al punto da renderlo uno dei migliori giochi di una serie già di suo eccezionale, anche da un punto di vista visivo. A rendere ancora più avvolgente l'esperienza c'è un'eccellente colonna sonora che ben si sposa con il ritmo rilassato e compassato del gioco. Nonostante i brani non siano tantissimi, non diventano mai noiosi, anche dopo ore e ore di ascolto, ma l'aspetto che più ci piace è che questi cambino in base alle diverse fasi del giorno e sarà interessante scoprire, al cambiare delle stagioni, quali nuovi sottofondi musicali ci attendono.

Per quanto concerne i controlli e i menu, possiamo ritenerci più che soddisfatti. Se è vero che su Switch Lite manchi un elemento come il Rumble (utile, ad esempio, nelle fasi di pesca perché una vibrazione ci segnala quando un pesce ha abboccato), gli indizi visivi - anche quando si gioca da lì in sola modalità portatile - sono sufficienti da permettere al giocatore di svolgere le attività esattamente come su una Switch standard. Questo, tuttalpiù, non sarà affatto un problema per chi arriva da New Leaf per Nintendo 3DS, dove il rumble era completamente assente. I menu sono facilmente accessibili con la semplice pressione di un pulsante: X per le nostre tasche, ZL per il nostro smartphone e il D-Pad per cambiare in modo più agevole gli strumenti da lavoro a nostra disposizione.

Animal Crossing: New Horizons è l'esperienza completa e definitiva che i fan del franchise stavano aspettando con impazienza? Assolutamente sì. Al di là dell'ottima eredità che la serie porta con sé, i passi avanti compiuti da New Horizons sono davvero sorprendenti, offrendo un'esperienza di gioco molto soddisfacente da tanti punti di vista e, a suo modo, tanto inedita quanto familiare per i suoi giocatori. Nelle nostre settimane di gioco serrato ci è sembrato appena di scalfire la superficie di un gioco eccellente, che punta ad intrattenere i suoi "villager" con tante novità un po' alla volta, stuzzicando i giocatori nel modo giusto e con un ritmo crescente. C'è tanto da fare e scoprire in New Horizons, che ci spinge a definirlo, ad oggi, uno dei migliori capitoli mai realizzati del franchise, che permette a vecchi e nuovi giocatori di gustarsi un'esperienza unica e originale come poche altre disponibili sul mercato, stimolandoli con tante novità con cadenza costante e mai noiosa. E per questa ragione, da parte nostra, Animal Crossing: New Horizons non può che meritare il perfect score.

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10 Gamereactor Italia
10 / 10
+
Un gioco nuovo e familiare al tempo stesso: Un sacco di cose da fare: Il giocatore è al centro dell'esperienza; Bellissimo da un punto di vista visivo; Grandiosa colonna sonora; Esperienza divertente e coinvolgente.
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Le fasi iniziali sono un po' lente.
overall score
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