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Pro Evolution Soccer 2011

Pro Evolution Soccer 2011

PES o FIFA, FIFA o PES? La domanda che tutti si pongono. Pur tenendo a mente il problema, cerchiamo di addentrarci nel territorio di Pro Evolution Soccer, anche quest'anno un ottimo titolo calcistico.

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Recensire un gioco di calcio all'indomani di Italia - Serbia fa uno strano effetto. Per chi leggerà questa recensione tra qualche settimana o per chi non avesse seguito il match, faccio un piccolo riassunto: ieri sera la partita di qualificazione per Euro 2012 è stata sospesa al sesto minuto di gioco, in seguito ad azioni di vera e propria guerriglia da parte di un manipolo di hooligan nazionalisti serbi. Il calcio, in fondo, è un gioco. O perlomeno dovrebbe esserlo. Fortunatamente esistono ancora i videogiochi come Pro Evolution Soccer 2011 a ricordarcelo.

Detto questo, come ogni anno, la questione è sempre la stessa: esistono due forti competitor chiamati PES e FIFA, tutti e due si prefigurano come completissime simulazioni di calcio. Uno è prodotto dai giapponesi (che a livello calcistico ci hanno lasciato solo Holly, Benji e Nakata), l'altro dai canadesi (anch'essi più famosi per l'hockey che per il calcio). Eppure entrambi da anni sono in grado di coniugare in maniera videoludica lo sport che fa letteralmente impazzire l'Europa. E lo fanno dannatamente bene.

Pro Evolution Soccer 2011

Lungi da me iniziare un confronto tra i due prodotti. In ogni caso vi basti sapere che FIFA e PES sono due prodotti molto diversi, che approcciano il calcio in maniera differente. PES è, fondamentalmente, un gioco. Appassionante, completo, pieno di elementi in grado di assuefare il giocatore. FIFA, al contrario, è gradualmente diventato più complesso. Ne conseguono due pubblici molto diversi tra loro, che difficilmente potranno cambiare idea in merito ai prodotti, a prescindere dalle recensioni.

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Parlare di Pro Evolution Soccer 2011 è semplice e complesso nello stesso tempo. Da un lato abbiamo quello che noi giornalisti ogni anno chiamiamo "more of the same" o, come dicono dalle nostre parti, "la stessa roba di prima", con qualche piccola miglioria. Dall'altro lato, però, sono queste piccole migliorie a discriminare gli eventuali passi avanti della serie. Ed è qui che il lavoro del recensore si fa difficile: riuscire a isolare questi piccoli elementi e capire se migliorano o peggiorano l'esperienza è estremamente complesso. Dunque procediamo per gradi.

Pro Evolution Soccer 2011

Anzitutto PES 2011 compie importanti passi avanti dal punto di vista simulativo. Sostanzialmente è stato migliorato il motore fisico del gioco, con conseguente miglioramento di tutte le azioni in campo. Gli scontri corpo a corpo, la gestione della palla, i passaggi sono stati migliorati in modo sostanziale. Si ha la sensazione di avere a che fare con un gioco nel complesso più simulativo. I falli sono fischiati con meno parsimonia (e, probabilmente, con più realismo) anche se questa caratteristica in termini di gameplay si traduce in un gioco interrotto fin troppe volte.

Le animazioni che accompagnano i movimenti sono state cambiate e ampliate. Ne consegue una varietà maggiore, che allontana il rischio di rivedere gli stessi movimenti decine di volte, in particolare durante le punizioni. Inoltre, è stata aggiunta una vera chicca: gli occhi dei giocatori si muovono e seguono la palla. La cosa per la verità si nota solo durante i replay, tuttavia mostra la cura nei dettagli che quest'anno ha caratterizzato la produzione di Pro Evolution Soccer.

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Pro Evolution Soccer 2011

Dal lato delle varie modalità, è possibile giocare a tutte le modalità dell'anno precedente, con l'arrivo graditissimo delle varie competizioni UEFA (Champions League, Europa League e la Supercoppa). Naturalmente queste modalità si inquadrano all'interno di una modalità a torneo (che include anche i campionati nazionali) e che dunque si esauriscono dopo pochi match. Le cose cambiano quando si gioca nelle modalità Diventa una Leggenda e nella Master League, che aggiungono quel tocco manageriale capace di incollarci allo schermo per giorni, se non addirittura per mesi.

In ogni caso, la vera aggiunta di quest'anno è data dalla Master League Online. Avete presente il Fantacalcio? Con i suoi acquisti, le sue sfide, eccetera? Ecco, Pro Evolution Soccer 2011 in qualche modo è riuscito a ricreare parte delle emozioni messe in campo da questo sport virtuale: con la Master League Online è possibile gestire una squadra in un campionato con avversari veri, nel quale le finanze entrano a far parte di un database condiviso che determina il calciomercato. Ne consegue un "super campionato" davvero impegnativo che, naturalmente, è reso ancora più emozionante grazie ad avversari in carne ed ossa. In questo senso PES 2011 è imbattibile: questa nuova modalità è incredibilmente appassionante.

Pro Evolution Soccer 2011

I lati negativi del prodotto, però, non mancano. Pur avendo subito un miglioramento nel complesso riscontrabile in ogni reparto, il gioco soffre ancora di una certa "legnosità". I giocatori sullo schermo sembrano non essere un tutt'uno con il terreno, e anche il pressing degli avversari non si traduce quasi mai in un corpo a corpo (come detto, quando questo avviene spesso la cosa si conclude con un fallo).

Inoltre, come ogni anno, mancano le licenze ufficiali dei campionati. Il che significa che molti campionati cambiano nome. Lo stesso è avvenuto per la nostra Serie A. Il motivo è davvero strano: tra tutte le squadre del campionato italiano di calcio, una ha rifiutato l'offerta di Konami (ma anche di EA, dunque il problema affligge anche FIFA 2011). Si tratta del Palermo, che ringrazio ancora per una splendida partita con l'Inter vista qualche anno fa a San Siro, ma che quest'anno ha letteralmente rovinato la festa a noi appassionati italiani di videogiochi. Secondo Zamparini, l'offerta in denaro per includere il Palermo nei giochi era troppo bassa. "Non riconoscono il nostro valore", avrebbe detto il presidente. Dunque niente Palermo nei giochi calcistici del 2011.

Ora, mi sento in dovere di uscire per qualche istante dal mio ruolo di giornalista e di parlare da tifoso: Zamparini, hai fatto una cazzata. Perché sia per PES che FIFA a circa 5 giorni di distanza dall'uscita è stata rilasciata una patch che aggiusta le cose, riportando il Palermo in campo e ricostruendo la Serie A. Morale della favola, il Palermo non ha preso un soldo e qualunque console collegata a internet potrà comunque avere il Palermo scaricando un aggiornamento automatico e gratuito. Bel colpo.

Pro Evolution Soccer 2011

In conclusione, Pro Evolution Soccer 2011 non delude. I fan della serie, coloro i quali non si pongono nemmeno il problema di scegliere il titolo calcistico migliore dell'anno, non solo saranno felici di sapere che quest'anno il titolo è sensibilmente migliore dell'anno scorso, ma anche che potranno vivere tranquillamente per un altro anno senza iniziare a porsi il problema di cui sopra. Ciononostante FIFA è un competitor molto forte. Fortissimo. La verità è che quest'anno, probabilmente, FIFA è nel complesso più completo di PES. Ma, come abbiamo detto, chi è affezionato alla serie di Konami non deve pensarci un minuto di più: il gioco è solido, piacevole e merita di essere acquistato.

08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Online Master League, miglioramenti in ogni reparto
-
Giocatori ancora un po' "legnosi", poche licenze
overall score
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