Partiamo dal fatto che questo gioco mi ha davvero stupito, vuoi perché è davvero ben fatto e vuoi perché i precedenti (Tv Party in particolare) non mi avevano colpito poi molto...
Questo Rabbids Go Home si presenta subito come un titolo nuovo, fresco e a suo modo anche innovativo, poi la presenza di queste piccole facce da schiaffi sullo schermo, abbiamo imparato, non guasta mai!
La grafica, anche nei luoghi chiusi e apparentemente tetri, è sempre molto colorata e ben realizzata. Gli ambienti, sebbene con i loro limiti, utili anche ai fini del gioco, sono poco esplorabili ma davvero ben congeniati.
Partiamo però dalla trama... Semplice ma geniale, la spiego in pochissime parole. Vedono la Luna, la considerano il loro paese natale e decidono di raggiungerla. Come? Niente navicella spaziale, niente teletrasporto, niente fantascienza... La cosa più insensata e geniale che è venuta in mente ai ragazzi di Ubisoft è stata: una pila infinita di spazzatura! I Rabbids andranno infatti in giro in coppia, armati di carrello alla ricerca di oggetti ed immondizie varie da portare alla discarica dove stanno costruendo la loro "torre di babele"
Questo ovviamente porta ad un gioco di Piattaforme 3D classico ma al tempo stesso innovativo come dicevo all'inizio. Armati di carrello andremo appunto in giro per i vari scenari alla ricerca di qualsiasi oggetto (dalle sedie alla carta igienica, dagli estintori ai sacchi di spazzatura ecc...). Tanti sono i nemici da superare (cani, robot pulisci pavimenti, inservienti addetti (probabilmente) alla derattizzazione, tutti o quasi eliminabili con un discreto urlo del rabbid, ma altrettanti sono i Power Up per il nostro carrello da utilizzare man mano che si va avanti nel gioco, dal classico scatto in velocità, al salto fino ad arrivare alle arrampicate su muri curvi a mò di skate. Alla fine di ogni livello il nostro obiettivo sarà recuperare l'oggetto più grosso (potrebbe essere anche un povero vecchietto dentro un'incubatrice!). I livelli prendono di varietà quando ad esempio ci troviamo a dover volare tramite il supporto di palloncini pieni d'aria... insomma il divertimento non manca, e i più volenterosi potranno anche cimentarsi nel ritrovamento di tutti gli oggetti nascosti per i vari scenari (1000 per livello se non erro!)
Il comparto tecnico è davvero ben realizzato anche se molto basilare, le musiche sono molto divertenti (chi non userebbe la colonna sonora come suoneria del cellulare??) e durante il gioco ci saranno continui commenti, spot pubblicitari ed altro, interamente doppiati in italiano, a tenerci compagnia.
Il tutto è infarcito da mini giochi stile percorso a tempo, o dal poter conciare i rabbids come ci pare attraverso i vari gadget sbloccabili.
Insomma, è un titolo che consiglio vivamente a tutti gli appassionati di Plat Form come me, e non solo.
Per la serie "I voti non si regalano a nessuno", Rabbids Go Home da parte mia si prende un bel 7,5 (nella speranza, credo vana, che il prossimo capitolo segua lo stesso andazzo)