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Grand Theft Auto: Vice City

Rockstar accusata per il suo GTA: Vice City

Le possibilità di vittoria per Psychic Readers Network sembrano decisamente poche.

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Rockstar ama la presa in giro, e la serie di Grand Theft Auto è da tempo stata il loro strumento prediletto per far satira alla cultura americana. Non mancano tuttavia coloro che non apprezzano tali allusioni, come evidenziato dai trascorsi con Lindsey Lohan, che continua a recriminare a Rockstar l'utilizzo non autorizzato delle proprie sembianze in Grand Theft Auto V (con la causa attualmente in processo di appello dopo il responso negativo della corte).

Adesso una nuova disputa legale è sorta con Psychic Readers Network, un'organizzazione che detiene i diritti di Miss Cleo, la sensitiva che qualcuno ritenga abbia in comune diverse similitudini con il personaggio di Auntie Poulet di Vice City.

Stando a TMZ, PRN ritiene che Rockstar abbia guadagnato più di 500 milioni di dollari sfruttando le sembianze di Miss Cleo, spingendosi al punto di ingaggiare la stessa Youree Harris (l'attrice che interpretava il personaggio) per doppiare Auntie Poulet.

"Queste rivendicazioni sono totalmente infondate e ridicole. Difenderemo strenuamente la nostra posizione in tale questione," afferma Rockstar in risposta alle accuse.

Con Grand Theft Auto: Vice City ormai risalente a quindici anni fa, potrebbe essere lecito chiedersi il perché tali azioni legali non siano state fatte prima. Psychic Readers Network afferma che le rivendicazioni siano ancora valide e che Rockstar continui a guadagnare soldi dal titolo anche dopo tutti questi anni. Noi tuttavia ne siamo ben poco convinti.

Vista la mancanza di successo di coloro che hanno tentato di scagliarsi contro Rockstar in questi anni (i quali dovevano essere senz'altro in possesso di avvocati molto preparati), è assai probabile che tutte queste richieste finiranno per essere respinte dal tribunale.

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