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Shadow of the Tomb Raider

Shadow of the Tomb Raider - Impressioni E3

Abbiamo dato un'altra occhiata alla prossima avventura di Lara Croft.

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Non è trascorso molto tempo da quando siamo stati invitati a Londra per partecipare all'evento di reveal di Eidos Montreal e di Shadow of the Tomb Raider di Square Enix, e la nostra prima anteprima si è essenzialmente concentrata sull'opening del capitolo conclusivo della trilogia delle origini di Lara Croft. Square Enix ha pensato a qualcosa di diverso per la demo hands-off pre-E3 del gioco in quanto ci sono state mostrate due sezioni ambientate molto più avanti nel gioco, in cui sono stati mostrati due lati diversi del viaggio.

La prima sezione ci ha introdotti nel mondo hub di Paititi in Perù. Per dare un po' di contesto, in Rise of the Tomb Raider siamo stati introdotti ad un mondo semi-aperto, dove era presente un hub che ci dava la possibilità di parlare con gli NPC, trovare tombe extra e una serie di missioni secondarie. Questo aspetto è stato incrementato in questo nuovo gioco, tanto che la stessa Eidos Montreal lo definisce il loro mondo hub più grande mai visto in un gioco Tomb Raider ad oggi.

La stessa Paititi è una città appartata e immaginaria nella quale sono migrate persone provenienti da tutte le culture diverse, tra cui Aztechi, Maya e Inca, un aspetto che, secondo lo studio, punta a giocare con le linee di demarcazione tra realtà e finzione, dal momento che non ci sono prove che suggeriscano che queste popolazioni siano tutte migrate in Perù, ma non è un'eventualità da escludere del tutto. In quanto tale, è uno spazio vivo pieno di persone e lingue diverse, e il chiaro conflitto qui è tra il culto omicida che si sono imposti su questa terra e i ribelli che si oppongono ai loro oppressori.

Quando Eidos Montreal ci ha accompagnato nel bel mezzo della città nei panni di Lara, ci hanno detto in modo chiaro che è stato fatto tutto il possibile affinché il mondo fosse il più vivo possibile, in quanto c'è un trambusto costante mentre le persone vivono la loro vita quotidiana. Inoltre, è possibile interagire anche con lo spazio selezionando missioni secondarie, come quando ci è stato chiesto di recuperare alcuni dadi perduti da un ragazzo dall'aspetto triste, che abbiamo incontrato lì. Questo, dicono gli sviluppatori, consente di far emergere i diversi tratti di Lara, come il suo senso dell'umorismo, un aspetto che entra in contrasto con la killer oscura e predatrice che abbiamo visto fino ad ora.

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Anche se è chiaro che si tratta di un work in progress, vale la pena dire che abbiamo notato che le animazioni facciali e il doppiaggio tra Lara e questi vari cittadini si sono rivelati estremamente piatti e non ci hanno convinto molto. Speriamo che questo aspetto venga sistemato ai pochi mesi che oramai precedono il lancio, soprattutto in vista del fatto che lo studio punta al fatto che i giocatori si facciano coinvolgere in questo vibrante hub.

Nella città ci sono vari quartieri da esplorare, tra cui un mercato pieno di mercanti, un'area religiosa e un luogo in cui è possibile tingere i vestiti. Abbiamo dato un'occhiata al magazzino di un mercante sul mercato, a quel punto abbiamo notato molti vecchi vestiti usati che necessitavano di un restauro; Eidos Montreal ha detto che questo elemento è pienamente coerente con ciò che si aspettavano da una comunità appartata come questa. In tutti questi quartieri ci sono diversi ambienti da esplorare e con cui interagire, e per di più ci hanno detto che potremo visitare tutti i luoghi che vediamo, compresi tutti i grandi templi che abbiamo notato in lontananza.

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Dopo questa passeggiata per le vie della città, siamo allontanati per cercare di scoprire una tomba sfida nella giungla, e a tal proposito ci hanno detto che l'ingresso a queste tombe sarà non solo difficile da trovare, ma anche pericoloso. In termini di difficoltà, la stessa tomba era pienamente in stile Tomb Raider: enigmi, pericoli ambientali e salti lungo precipizi precari. Le stanze del tesoro, tuttavia, non sono l'unico elemento di attrazione e c'è molto altro da trovare più in profondità nelle tombe, questa volta. Oh, e non preoccupatevi in merito alla questione etica legata alla raccolta di artefatti, poiché siamo sicuri che saranno tutti restituiti alla gente di Paititi anziché spediti in un museo polveroso.

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Inoltre, ci sono molte altre sezioni di nuoto questa volta (come abbiamo detto in precedenza); appena entrati nella tomba sfida Lara ha dovuto nuotare lungo un sacco di tunnel intrecciati, evitando vicoli ciechi e pericoli sottomarini come anguille e piranha. Potremmo immergerci anche in tantissime pozze d'acqua disseminate nel mondo, dunque anche i completisti troveranno sempre pane per i loro denti.
Una nota interessante è relativa agli indumenti di Lara a Paititi, in quanto qui abbandona il suo abbigliamento da combattimento in favore di un vestito più adatto alle culture sudamericane con cui si mescola, e questo, anche se può sembrare un piccolo dettaglio, è qualcosa che ci è piaciuto molto scoprire e offriva qualcosa in più sul lato più umano di Lara rispetto alla donna che è pronta a infilare un coltello nella pancia di qualcuno in un qualsiasi momento. Qui sta diventando una cosa sola con la cultura che sta esplorando, e dobbiamo dire che anche l'outfit ci è sembrato fantastico.

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La sessione successiva della demo che abbiamo visto ci ha condotto in un impianto petrolifero abbandonato mentre eravamo in fuga dai soldati della Trinità, e in questo contesto, Lara era armata solo di coltello e un arco. Con il minimo indispensabile, dunque, Lara ha dovuto fare affidamento allo stealth. Come per l'ambientazione nella giungla di cui si è già parlato, diventare tutt'uno con l'ambiente è la chiave per sopravvivere.

Mentre i soldati della Trinità, armati fino ai denti, hanno iniziato a a perlustrare il fondo della giungla, Lara è saltata su un ramo per nascondersi, ascoltando i borbottii dei nemici sottostanti. Come previsto dai nemici che non hanno letto 101 Regole per Sopravvivere si sono separati, e questo ha dato a Lara la possibilità di di mostrarci cosa sa fare, prima saltando giù dall'albero per trafiggere la sua ignara vittima con il suo coltello per poi tornare di nuovo sugli alberi. Mentre ci spostiamo da un ramo all'altro, Lara è comparsa all'improvviso, prima di uccidere un altro nemico isolato da un albero, proprio come abbiamo visto nel trailer.

Mentre scendiamo al suolo ci sono altre cose a sua disposizione, come bottiglie e frecce che possono distrarre i nemici e distogliere la loro attenzione. Questo le permette di aggirare i nemici da dietro, e la Discovery Vision aiuta molto in questo, identificando i nemici nell'oscurità e vedendo quali sono soli e quali sono in un gruppo più numeroso.

Nella demo Lara viene scoperta, ma ciò non significa che le cose debbano finire in uno scontro a fuoco, ma basta semplicemente che ritorni sugli alberi e grazie all'uso delle teleferiche può di nuovo nascondersi, ritornando ancora una volta nell'erba alta e tra le pareti piene di vite in cui nascondersi, e in entrambi i casi, le permettono di balzare addosso ai nemici vicini, se si allontanano troppo. Sono state usate anche le granate fumogene, facendo tossire i nemici mentre Lara li rispediva al Creatore.

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Dopo Eidos Montreal ci ha allontanato dalla sezione della giungla per lanciarci in una sequenza di inseguimento in cui siamo stati scoperti da un camion armato e un elicottero, impegnati a sparare a Lara intenta ad arrampicarsi su una struttura, mentre tutt'attorno a lei esplodeva in fiamme. Mentre cercava di mettersi al sicuro, scavalcando tubi e sporgenze, la struttura su cui si trovava si è improvvisamente sgretolata dopo un attacco missilistico, lasciando Lara precipitare nell'acqua sottostante. Non appena riemerge, vede un nemico ferito sulla riva che diventa il suo ultimo bersaglio. Lara sfodera il suo coltello e torna al lavoro.

Questi due segmenti si contrappongono bene l'un l'altro, e Eidos Montreal ci ha spiegato successivamente che questo è un gioco basato sulle giustapposizioni. Quando non siamo dei killer dal cuore di pietra che uccide le sue vittime nella giungla, per esempio, siamo una persona molto umana, molto reale che interagisce con le persone nel villaggio di Paititi. Lara arriva persino a mostrarci il suo senso dell'umorismo. C'è anche il contrasto con la paura, perché c'è la paura che questa Lara più terrena incute nei cuori dei suoi nemici, ma anche c'è anche la sua paura interiore con cui deve fare i conti dopo aver causato enormi catastrofi e affrontare le conseguenze delle sue azioni.

Sebbene la nostra demo di gameplay all'evento di reveal ci ha incuriosito per quanto riguarda il prosieguo di questa serie di origini, queste due sezioni hanno catturato la nostra attenzione in un modo diverso, svelandoci qualcosa più del combattimento predatorio e mettendo in mostra il nuovissimo mondo hub che non solo è bellissimo, ma sembra anche offrire molto a i giocatori. Dobbiamo solo aspettare fino al 14 settembre per capire come tutto questo funziona in pratica, ma per ora Shadow of the Tomb Raider si sta rivelando molto interessante.

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