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Sniper: Ghost Warrior

Sniper: Ghost Warrior

L'arte del cecchinaggio, giungle e cattivoni che meritano un proiettile nel cranio, tutto messo insieme. La recensione del gioco che fa virtù della codardissima uccisione a distanza!

HQ

In teoria quando ammazzi qualcuno vuoi stare il più distante possibile - diciamo almeno mezzo chilometro. Non solo per evitare lo sguardo del nemico nel momento in cui passa a miglior vita con un buco in testa (momento imbarazzante) ma soprattutto per evitare il conto della lavanderia a secco. Il lavoro del cecchino è un affare sicuro, efficiente, relativamente pulito ed è un modo emozionalmente distaccato per uccidere un uomo. In più, ti devi travestire da cespuglio mentre lo fai, una particolare scelta di sartoria riservata solo a pochissimi reparti dell'esercito.

Sniper: Ghost Warrior fa del suo meglio per rappresentare la morte che arriva da lontano, mettendovi nei panni di un cecchino americano di stanza nella giunga, il cui compito è quello di uccidere il leader di un misterioso, dispotico gruppo di ribelli stranieri. La trama è poco importante quanto incomprensibile - il gioco in pratica ti scaraventa in situazioni nelle quali hai piena visuale dei campi nemici. Guardando attraverso il cannocchiale, alcuni punti rossi indicano il punto dove piazzare il proiettile. Il vento e la gravità influenzano la traiettoria del colpo, rendendo la routine preparatoria un momento di cruciale autenticità - sufficiente per dare un tono di realismo al gioco, ma non così esagerato da rendere il titolo un continuo "regola il mirino, calcola la distanza e attendi, attendi, attendi". Si tratta comunque di un arcade shooter, con qualche attenzione in più alla pazienza richiesta ai veri cecchini, che come è noto se ne stanno fermi per ore senza nemmeno controllare il cellulare.

Sniper: Ghost Warrior

Mirando in modo perfetto alla testa il gioco rivela un'ottimo momento grafico: la telecamera segue il proiettile mentre si scava un percorso nel cranio della vittima, il tutto in slow motion, fino a rivelare pezzi di ossa e cervello. Sniper: Ghost Warrior è un gioco piacevole, ricco di vegetazione, con un'ottima profondità di campo: le bullet-cam non fanno altro che esaltare le capacità del motore grafico.

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Fino a qui, Sniper: Ghost Warrior è un gioco divertente. Quando, però, ci si allontana dalle fasi di vero e proprio cecchinaggio, il gioco è tutt'altro che piacevole. E, sfortunatamente, benché il gioco dica "Sniper" nel titolo, si passa una quantità esagerata di tempo nei panni di un altro personaggio: un brutto ceffo di una squadra di assalto con una mitragliatrice e nessun senso di grazia. Il gioco, nel momento in cui ci mette al controllo di questo scimmione, scivola inesorabilmente nella mediocrità, lasciandoci percorrere gli ambienti nel modo più lineare possibile. La giungla di vegetazione in questo caso funziona, poiché risulta impossibile capire da dove provengono i colpi dei nemici, se non osservando quali lati dello schermo stanno sanguinando.

Sniper: Ghost Warrior

Anche giocando come cecchino non mancano queste parti in cui si cammina da punto a punto, attraversando vari chechpoint, e in molte occasioni ci si trova a sparare a qualche nemico distante due metri con un fucile di precisione, contravvenendo a qualunque regola appresa all'università dei cecchini. In questi momenti Sniper: Ghost Warrior si dimentica dei suoi pochi punti di forza rivelando la sua estrema mediocrità: intelligenza artificiale confusa, muri invisibili, animazioni imperfette e un level-design tedioso e lineare.

Quando ci concede di fare il cecchino, consentendoci di piazzare buchi nelle teste altrui a suon di metallo supersonico, Sniper: Ghost Warrior offre un'intensa, sanguinolenta, cinematografica esperienza. Quando, però, tenta in qualche modo di emulare Modern Warfare, si lascia letteralmente cadere in un baratro. Cammuffarsi da cespuglio non è male, ma Sniper: Ghost Warrior non riesce a cammuffarsi altrettanto bene, risultando un semplice e sconclusionato budget shooter.

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05 Gamereactor Italia
5 / 10
+
Cecchinare è divertente, così come lo sono i violentissimi momenti in bullet-cam
-
Livelli lineari, tutti i momenti in cui non si impugna un fucile di precisione, meccanica stealth strampalata
overall score
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