Star Trek

"Non volevamo fare solo un gioco tratto dal film. Volevamo prenderci il tempo necessario per farlo."

Così ci dice il produttore di Star Trek, Brian Miller, ovviamente consapevole della pessima nomea che accompagna i giochi tratti da un film. Il loro gioco, e con "loro" intendiamo sia Digital Extremes che Paramount Pictures che sta collaborando al progetto, è in sviluppo da ormai tre anni. Il prossimo mese scopriremo se il tempo sia stato ben speso, dato che il gioco sarà disponibile nei negozi.

La squadra si è avvicinata al progetto chiedendosi cosa avrebbe incarnato lo spirito della serie, il tutto attraverso le lenti del rilancio cinematografico del 2009 e del suo sequel. Miller suggerisce la presenza di due diversi temi e prospettive. Queste ultime, riguardano il fatto che è possibile vivere l'avventura sin da subito attraverso l'occhio dei due protagonisti: Kirk e Spock. Riguardo ai temi, il primo è lo spirito avventuroso, l'altro è la logica. La cosa si traduce in due diversi stili di gioco: azione e rompicapo. E da qui è nato il progetto per questo gioco.

Il risultato è un titolo ambientato tra il primo film e il suo sequel, che racconta una sua storia. Il team ha pensato a una minaccia che si riallaccia alle origini del franchise, nella forma dei lucertoloni Gorn. L'ultima volta li abbiamo visti nella serie originale, ma da quel momento si sono diversificati: vi sono infatti dieci tipi diversi di nemici da affrontare nel corso di questa nuova avventura.

Questa avventura ha la forma di un'esperienza co-op in cui si controlla sia Kirk che e Spock, con l'intelligenza artificiale o con un amico che prende il controllo dell'alleato. Anche se i ruoli diversi hanno una loro importanza durante alcune sequenze, i due ufficiali della Flotta Stellare possono maneggiare le armi e scavalcare i ponti delle navi distrutti per proseguire.

Il gioco intende riprodurre l'universo nel modo più autentico possibile, con rendering fedeli e una colonna sonora precisa - la musica è scritta dal compositore del film Michael Giacchino - e la crew cinematografica è stata interpellata per mantenere le cose al proprio posto. Gli attori recitano le voci fuori campo. Come ci si può immaginare, l'attesa per il risultato finale è alta.

Visivamente il gioco è vicino al film, anche se i disegni semplici e puliti del film hanno l'effetto collaterale di sembrare troppo semplicistici sullo schermo di gioco. Il dialogo tra i due personaggi riecheggia quello dei personaggi sullo schermo. Il trasferimento tra la meccanica di copertura e sparo, platform e puzzle è agile, ma ogni elemento è piuttosto poco soddisfacente, e il gameplay sembra costruito in particolare per i giocatori occasionali.

Il combattimento, dunque, manca di sfida: i Gorn sono semplici bersagli semoventi, per nulla minacciosi. Le sezioni platform sembrano un po' grezze, con salti tra le sporgenze che si dimostrano poco pratici, e passaggi segnalati male. I puzzle sono divertenti, ma l'interazione con il mondo tramite il vostro Tricorder è limitato a segnalare oggetti interattivi già marchiati.

L'intelligenza del nostro partner sembra quantomeno discutibile, in quanto Kirk sembra muoversi in maniera troppo impavida, mentre Spock tende a nascondersi in continuazione. Perlomeno, non si viene puniti per gli errori del computer (Kirk rimane illeso, nonostante attraversi muri di fuoco) e giocando con un amico probabilmente questi problemi scompariranno.

Nelle zone successive che abbiamo visto durante la presentazione del gioco a Londra, la meccanica shooter/copertura è rimasta costante per tutto il tempo, e siamo ansiosi di vedere se ci sarà qualche quest che caratterizza il franchise.

Ci sono dei momenti buoni in cui Star Trek funziona, ma nelle due sezioni demo relativamente brevi ci sono stati troppi problemi, accompagnati dalla relativa semplicità del combattimento e dalle meccaniche platform non troppo precise. Alle spalle di questi titolo c'è sicuramente il tentativo di creare un'esperienza unica, ma per il momento sembra più un complemento al primo film che un prodotto a sé stante.