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Star Wars: The Force Unleashed II

Star Wars: The Force Unleashed II

Nella splendida cornice di Londra, i ragazzi di LucasArts ci mostrano in anteprima il sequel del gioco che ha reso la Forza a portata di joypad.

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La pioggia batte sulla tettoia dell'ingresso del metrò mentre mi dirigo verso Aldwych Road 1, nel quale si trova un edificio chiamato One (con un negozio "One" proprio accanto, naturalmente).

Quando Star Wars: Force Unleashed arrivò nei negozi lo scorso anno, non era niente di meno che nuova linfa vitale per la serie, un gioco che aveva impressionato per la sua storia e per una grafica niente male. Un sequel era inevitabile, e l'occasione per Gamereactor si è presentata a Londra, per un assaggio del ritorno di Star Killer. Dopo avere ricevuto qualche ordine restrittivo (in particolare non potevamo prendere un caffè nel bar del negozio senza spendere almeno altre 5 sterline in chincaglierie) , ci siamo seduti per guardare i primi livelli di Star Wars: The Force Unleashed II.

Star Wars: The Force Unleashed II

Chiunque ha giocato al primo gioco, sa benissimo che il viaggio di Star Killer finisce con tanta morte e tantissima distruzione. Chi non ha giocato al primo gioco, invece, non se la prenda per lo spoiler. Gli sviluppatori ci spiegano infatti che la prima difficoltà di questo sequel consisteva nel trovare un buon motivo per fare riapparire Star Killer, decidendo infine di trasformarlo in un clone. Il primo Jedi clonato, a quanto pare.

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In ogni caso, il nuovo Star Killer è pressoché identico al precedente, con la differenza che questa volta la lealtà nei confronti di Darth Vader sembra peggiorata. Nel momento in cui inizia la demo, il clone di Star Killer vive una sorta di flashback che gli riporta alla mente alcuni vaghi ricordi. La visione si apre con un'esplosione: una panoramica ci mostra un'astronave in pezzi e Star Killer che si lancia in caduta libera. Una volta in gioco, muovendosi nello spazio pre-renderizzato, si fa da subito uso della forza per distruggere svariati ostacoli, nonché per fare a pezzi qualche Tie Fighter. È impossibile non provare un senso di profonda soddisfazione: non solo il gioco è bello da vedere, ma è anche particolarmente piacevole da giocare. Un inizio perfetto per un gioco d'azione come questo.

Star Wars: The Force Unleashed II

La demo disponibile si svolge sulla stazione spaziale di Darth Vader, nella quale Star Killer, a quanto pare, si separa dal suo padre surrogato. Il nostro eroe conclude la sua caduta libera sfondando una vetrata nella stazione e distruggendo parecchie cose. Il tutto è molto piacevole alla vista. Si potrebbe dire che la prima parte del gioco consiste nel distruggere tutto ciò che si incontra, in quanto facendolo si ricevono punti esperienza. "Ci sono molte più cose da distruggere in questo secondo capitolo", ci conferma David Collins, Voice Director di Star Wars: Force Unleashed II. Ma non è tutto: sono stati finalmente introdotti i trucchi mentali da Jedi, la capacità di confondere i nemici e di convincerli a buttarsi dalla finestra a piacere.

Continuando nel livello si incontra qualche colletto bianco dell'Impero, prontamente abbattuti con un assaggio di spada laser. Usando la Forza è possibile sollevare i nemici e farli letteralmente rimbalzare tra i muri degli edifici circostanti. Si è fatto uso del motore fisico Euphoria Physics Engine (già utilizzato in GTA IV e Red Dead Redemption), ma è certamente una cosa che non si nota a un primo sguardo. Ciò che conta è che è molto divertente giocherellare con la Forza, in particolare quando ci sono un sacco di nemici sullo schermo. Il fulcro di The Force Unleashed ruota attorno all'uso della forza bruta, infarcito di una serie di elementi aggiuntivi che si scoprono solo giocando.

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Star Wars: The Force Unleashed II

Un altra novità del gioco consiste nella potenza incredibilmente aumentata di Star Killer. In pratica si possono sollevare interi plotoni dotati di armi pesanti solo facendo uso della Forza. Inoltre si possono trasformare le spade laser in armi a distanza, facendole roteare a qualche metro dal proprio personaggio. Sui nuovi tipi di attacco gli sviluppatori rimangono molto vaghi, ma è facile intuire che faranno uso delle due spade laser impugnate dal protagonista. Un altro dettaglio interessante è dato dalle inquadrature dinamiche, molto particolari quando si uccide un nemico.

Nel complesso, comunque, il gioco si muove su strade ampiamente battute, e non mi è sembrato di giocare un titolo completamente nuovo. Certo, è un sequel, ma le nuove meccaniche di gioco erano così scarse da farmi dubitare della buona fede degli sviluppatori. Forse questa sensazione ha a che fare con molti dei problemi della versione precedente che non sono ancora stati eliminati: la telecamera si comporta male, i muri invisibili fanno la loro triste ricomparsa e spesso gli elementi precalcolati compaiono nei momenti sbagliati. E questi sono i problemi che il produttore Cameron Suey aveva specificamente indicato come "risolti" nel sequel.

In ogni caso non mi sento insoddisfatto da quanto ho avuto tra le mani. Con qualche cameo d'eccezione (Boba Fett e Yoda), uno Star Killer in piena paranoia esistenziale, una storia d'amore e un sacco di attori in carne ed ossa usati durante la produzione, le premesse ci sono tutte. I combattimenti a questo punto dello sviluppo sembrano piuttosto simili a quelli visti nel predecessore, ma avranno modo di svecchiarsi quando saranno disponibili nuovi attacchi e nuovi potenziamenti. Alla fine della presentazione ci viene dato un assaggio di quello che sarà un combattimento con un boss, il capo di Cato Neimoidia per la precisione, in grado di rivelarci le dimensioni "God of War-iane" dei nemici. Il gioco, in definitiva, è da tenere d'occhio.

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