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Super Mario 3D All-Stars

Super Mario 3D All-Stars

Un'interessante raccolta in HD con alcuni tra i più rappresentativi giochi di Super Mario degli ultimi 20 anni.

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Poche cose sono capaci di resistere al tempo come il franchise di Super Mario. Dopo 35 anni dalla pubblicazione del primissimo Super Mario Bros., l'icona di Nintendo è riuscita a costruire un percorso duraturo e di successo in tutti questi anni, sfornando - di generazione in generazione - un sacco di giochi principali e spin-off che hanno appassionato milioni di giocatori in tutto il mondo. Per rendere questo trentacinquesimo anniversario ancora più speciale, Nintendo ha deciso di pubblicare una raccolta - intitolata Super Mario 3D All-Stars - che, con un'operazione simile a quella compiuta da Super Mario All Stars sul Super Nintendo nel 1993, raccoglie una manciata fra i titoli più rappresentativi di Mario delle ultime generazioni di console...ma questa volta in 3D. La collezione, infatti, include al suo interno tre grandi super classici del brand (Super Mario 64, Super Mario Sunshine e Super Mario Galaxy), ma questa volta adattati e «imbellettati» per approdare su Nintendo Switch.

In un'operazione che tende a fondere nostalgia e innovazione, volta ad omaggiare uno dei personaggi videoludici più importanti di tutti i tempi, Super Mario 3D All-Stars si rivela un oggetto da collezione imperdibile per coloro che, per questioni anagrafiche, si sono persi alcuni di questi capolavori - ma anche perché Nintendo ha deciso di rendere il gioco disponibile (in formato digitale e fisico) solo fino al prossimo marzo 2021. Una scelta abbastanza controversa, senza dubbio, ma che rende ancora più preziosa questa collezione, anche perché al suo interno include tre veri diamanti grezzi - in particolare Sunshine, da sempre teso tra amore e odio da parte della community - che si rifanno (leggermente) il look per restare al passo con i tempi, ma senza perdere il carattere retrò (soprattutto in Mario 64) che li rende così speciali.

Super Mario 3D All-Stars

La prima cosa che colpisce di Super Mario 3D All-Stars, una volta avviato il gioco, è l'organizzazione dei suoi contenuti. Nintendo, infatti, ha optato per un'interfaccia elegante, in cui ciascun gioco è accompagnato dalla data di lancio, dalla piattaforma di appartenenza, da una breve sinossi e dalle innovazioni tecnologiche che ha introdotto sulla console. Ad impreziosire la raccolta, ci sono anche le tre diverse colonne sonore originali che è possibile riprodurre direttamente dal software. Esattamente come per i titoli, anche le colonne sonore dei giochi vengono accompagnate da una breve descrizioni e alcune curiosità sulla loro realizzazione. Sono quei piccoli dettagli che fanno la differenza...e lo fanno in modo sublime.

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Ma è molto probabile che la cosa che ti preme maggiormente scoprire non è la confezione costruita attorno a Super Mario 3D All-Stars, quanto piuttosto i suoi contenuti e, anche da questo punto di vista, questa raccolta non delude. Il titolo che, più di tutti, rischiava di essere duramente colpito da questa rivisitazione in HD è indubbiamente Super Mario 64, essendo anche il gioco più datato della collezione. E nonostante le nostre iniziali titubanze, dobbiamo ammettere che il titolo del 1996 per Nintendo 64 ha superato le nostre aspettative. Questo perché Nintendo ha provveduto ad alzare la risoluzione del gioco a 720p (sia in formato portatile sia in formato TV), rispettando al contempo le proporzioni 4: 3 - già, i cari vecchi televisori a tubo catodico! - conferendo al gioco quel tocco di modernità, senza tuttavia svuotarlo di quel carattere retrò (le ambientazioni e i modelli «spigolosi» e ricchi di colore sono davvero deliziosi), che rispettano il materiale originale con grande fedeltà.

Grande lavoro è stato fatto anche in termini di controlli che permettono al gioco di sposarsi in modo fluido ai Joy-Con di Nintendo Switch. Va detto che ci vuole un po' prima di riabituarsi ad alcune meccaniche oramai poco utilizzate nei giochi di Mario, così come a gestire la telecamera in modo differente a come accade al giorno d'oggi, ma dopo un «riscaldamento» di pochi minuti (basta completare il primo livello e si padroneggiano abbastanza bene), tutto diventa più naturale. Se è vero che Super Mario 64 riesce a resistere alla prova del tempo dopo tutti questi anni, va anche detto che c'è una cosa che non abbiamo molto apprezzato di questa rivisitazione: la mancanza della lingua italiana. È vero, il gioco non era in italiano nella versione originale, ma abbiamo trovato un po' pigra la scelta di Nintendo di non provvedere ad un adattamento nella nostra lingua. In fin dei conti, questa collezione non è pensata solo per i giocatori nostalgici, ma anche per le nuove leve di giocatori che vogliono scoprire il passato dell'amato idraulico baffuto.

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Inaspettata, invece, è stata la scelta di inserire nella collezione Super Mario Sunshine. Il videogioco, pubblicato nel 2002 su Nintendo Game Cube, è sempre stato oggetto di un dibattito accesso tra gli appassionati di Super Mario, infiammando i più feroci dei detrattori. Eppure, forse è anche il gioco che nel complesso si rivela il port in HD meglio riuscito dell'intera raccolta, o quanto meno, quello su cui Nintendo sembra aver lavorato sodo in termini grafici e di controlli. Partiamo dalla grafica: Super Mario Sunshine vanta una risoluzione a 1080p e 16: 9 per la prima volta, offrendo effetti visivi come acqua e vapore ancora più realistici rispetto a quando lo abbiamo toccato per la prima volta 18 anni fa. Sembra un gioco indubbiamente moderno, che funziona in modo ottimale da un punto di vista grafico e coinvolge il giocatore sin dai primi istanti. Anche in termini di controlli si rivela molto funzionale e, sia che si giochi in modalità portatile sia che si giochi dalla TV del salotto, ricrea alla perfezione quella sensazione da isola tropicale che riecheggia in tutto il mondo di gioco, anche da un punto di vista musicale.

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C'è tuttavia un aspetto che abbiamo trovato terribilmente fastidioso in questo «nuovo» Super Mario Sunshine e riguarda i controlli relativi alla pompa d'acqua, l'arma con cui Mario si muove all'interno dell'universo di gioco. La mancanza del trigger analogico qui pesa come un macigno e occorre del tempo per abituarsi alla nuova configurazione dei comandi. Il risultato è una mira molto spesso poco precisa, in quanto devi anche premere il pulsante ZL per mantenere Mario in posizione e lockare il punto di interesse contro cui sparare il getto d'acqua. Dal momento che Nintendo Switch supporta il controller Gamecube, non riusciamo a capire per quale ragione Nintendo non abbia offerto la possibilità di utilizzarlo all'interno di Sunshine, in quanto avrebbe reso l'esperienza dei controlli decisamente meno frustrante.

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Non ci gireremo attorno: il gioco che abbiamo più amato all'interno di Super Mario 3D All-Stars è sicuramente Super Mario Galaxy. Sarà perché, ad oggi, resta una delle esperienze del franchise Mario che più amiamo in assoluto, ma è evidente l'ottima resa di questo titolo straordinario, che risulta ancora perfetto, nonostante i suoi quasi 15 anni di età. Certo, forse le migliorie saranno meno percepibili rispetto agli altri due titoli, ma questo perché il gioco del 2007, pubblicato su Nintendo Wii, era già di altissima qualità all'epoca. Da un punto di vista grafico, il gioco viene riprodotto su TV a 1080p e 60 fps, restituendo un'esperienza piena e stellare senza precedenti, nonostante non manchino alcune texture e modelli poligonali a bassa risoluzione - notabili principalmente in questa versione, va detto.

Il punto su cui eravamo più dubbiosi su Super Mario Galaxy non era tanto la resa grafica dell'esperienza, già incredibile all'epoca (e lo è tuttora), quanto invece la configurazione dei controlli. Il gioco originale sfruttava, infatti, Wiimote e Nunchuk rendendo l'esperienza intuitiva, rapida, subito godibile; catturare stelle non era mai stato così divertente! Qui, se la configurazione risulta nel complesso fruibile sul formato TV con i Joy-con (che sfruttano il giroscopio, in questo caso), anche se non ci soddisfa del tutto, quando si gioca in modalità portatile abbiamo avuto qualche piccola difficoltà. Come di consueto, è solo questione di abitudine, però è anche vero che i giocatori che amano giocare in movimento - o che possiedono una Switch Lite - potrebbero non godersi appieno l'esperienza magica offerta da Super Mario Galaxy; a meno che, ovviamente, non si scelga di connettere due Joy-Con esterni su Lite o si giochi in modalità table con la Switch standard.

Tre titoli, tutti molto diversi per concezione e per meccaniche, ma che si riuniscono in modo coerente ed omogeneo in questo interessante esperimento qual è Super Mario 3D All-Stars. Il pacchetto raccoglie senza dubbio alcuni dei videogiochi più interessanti dedicati a Mario per le precedenti piattaforme, offrendo un prodotto finale appagante e capace di offrire tantissime ore di divertimento. Non sappiamo per quale ragione Nintendo abbia deciso di escludere dalla collezione Super Mario Galaxy 2 - forse è al lavoro su un apposito remake? - ma anche così, Super Mario 3D All-Stars si conferma una raccolta davvero solida, contenente giochi che, anche a distanza di molti anni, sono ancora molto divertenti e riescono ad entusiasmare vecchi e nuovi fan di Mario.

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08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Una collezione interessante, che raccoglie alcuni classici intramontabili; Ottimo in termini di contenuti e visivi; Bella l'aggiunta delle colonne sonore; Resiste alla prova del tempo.
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La mancanza dell'italiano in Super Mario 64; l'impossibilità di usare il controller GC in Sunshine; I controlli un po' goffi di Galaxy.
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