E così, alla fine, è successo davvero. Super Mario, l'iconico idraulico, mascotte di Nintendo e simbolo dei videogiochi da oltre trent'anni, è arrivato sui cellulari Apple. Segno dei tempi che cambiano, o forse più semplicemente tentativo da parte di Nintendo di insediarsi in una fetta di mercato dove l'offerta supera di gran lunga la domanda, ma dove si registra una certa penuria di prodotti di qualità. Un'idea, dunque, che merita di essere analizzate e studiata, un case history che farà sicuramente ragionare gli analisti di mercato ma che, per il momento, non sta incontrando i favori del pubblico. Super Mario Run, infatti, nel momento in cui scriviamo ha valutazioni impietose sullo store di Apple: due stelline su cinque, ben al di sotto della media dei giochi di genere "endless run" presenti sul negozio digitale dell'azienda di Cupertino, e con un coro unanime che si alza fra i commenti: Super Mario Run è troppo caro.
Dieci euro. Questa la cifra richiesta per sbloccare tutti e ventiquattro i livelli inclusi nel gioco, di cui tre offerti gratuitamente come demo. Se ragioniamo tenendo a mente i Super Mario giunti recentemente su Nintendo 3DS, ci accorgiamo ben presto che il rapporto prezzo/contenuti non è poi tanto diverso. Un canonico Super Mario per console portatile include un centinaio di livelli, ma costa quattro volte tanto; in altre parole, da questo punto di vista non ci si dovrebbe lamentare. Eppure, l'arrivo di Super Mario Run su iOS e le conseguenti critiche negative da parte dei giocatori ci fanno notare immediatamente una cosa: il pubblico di chi gioca su console è diverso dal pubblico che gioca sui cellulari, e ciò che funziona da una parte non è scontato che funzioni anche dall'altra.
Ciononostante, dopo avere provato Super Mario Run, non possiamo negare che Nintendo ci abbia quantomeno provato, offrendoci un gioco qualitativamente eccellente, la cui unica colpa risiede nell'essere venduto a un pubblico poco propenso a scucire dieci euro per giocarlo nella sua interezza.
In primo luogo, nonostante il titolo, Super Mario Run non è propriamente un endless runner. Il gioco è infatti strutturato a livelli e a mondi, e la sua peculiarità che lo avvicina al genere citato poc'anzi risiede nel fatto che Mario corre automaticamente. Il giocatore, toccando lo schermo, spinge Mario a saltare, e dunque gli consente di compiere le consuete azioni a cui l'idraulico ci ha abituato dai tempi di New Super Mario Bros. Mario può infatti colpire i nemici, prolungare di poco la sua permanenza in aria con una piroetta e carambolare sui muri. Tutto - inutile dirlo - è volto alla raccolta di monete standard e di alcune monete speciali, che richiedono spesso di effettuare salti particolarmente difficili o di azzeccare qualche percorso alternativo, spesso sacrificando secondi preziosi che portano il giocatore alla bandiera di fine livello quasi allo scadere del tempo limite.
Le monete speciali sono infatti il principale motivo che spinge i giocatori a rigiocare ogni livello: vi sono tre set di monete (porpora, viola e grigie), la cui difficoltà di raccolta cresce in maniera esponenziale, arrivando addirittura a modificare in parte la struttura di un livello per mettere in difficoltà il giocatore o per consentirgli di arrivare in luoghi prima inaccessibili. Questo aspetto aumenta la profondità di gioco, e dà una ragione in più per riprendere in mano i livelli già superati: la modifica della struttura dei livelli, infatti, trascende la velleità completista intrinseca in questo genere di gimmick e ci consente di apprezzare maggiormente l'ottimo level design, marchio di fabbrica dei titoli con protagonista l'idraulico italiano più famoso del mondo.
Un aspetto controverso di Super Mario riguarda la sua natura always online. Non è infatti possibile giocare senza una connessione a internet, un aspetto che ha dato fastidio a chi gioca su di un tablet privo di SIM e in assenza di Wi-Fi. La ragione di questa scelta, tuttavia, è dovuta sia al tentativo di contenere i cheater che alla possibilità di condividere i propri record con gli amici. Super Mario Run spinge infatti costantemente al confronto, mostrandoci le classifiche con il numero di monete raccolte dai propri amici. Confessiamo di avere trascorso diverso tempo a perfezionare qualche salto solo per la gioia di scavalcare qualche amico in classifica (e di farglielo notare), e da questo punto di vista il gioco funziona molto bene.
Peccato che il titolo non faccia differenza nelle classifiche tra chi gioca alla caccia del primo set di monete e chi sta tentando di inseguire il più difficile, talvolta premiando con un numero maggiore di monete chi ha giocato la versione più facile del livello.
La ricerca quasi spasmodica delle monete per scalare le classifiche è alla base di un'interessante meccanica: il giocatore, infatti, può evocare una bolla che ferma il contatore del tempo limite e riporta Mario in un punto precedente del livello. Ciò consente sia di rimediare a un salto sbagliato che di seguire un percorso alternativo per raccogliere un maggior numero di monete, nel tentativo di battere il record di qualche amico. Anche questa idea è un chiaro segnale della profondità recondita di questo titolo, che sotto la superficie nasconde molto di più. Aggiungete a questo i consueti livelli "speciali" di Super Mario, incluse le navi fantasma, i castelli e i boss, ed ecco giungere un titolo che va al di là dei tradizionali runner per cellulari.
Le monete raccolte in gioco, infine, possono essere utilizzate per abbellire il proprio Regno dei Funghi e per ottenere edifici speciali che forniscono ulteriori bonus. I miglioramenti del proprio hub, inoltre, sono strettamente legati al numero di "fan" ottenuti in una speciale modalità di gioco: le sfide. Partecipando a scontri in multiplayer asimmetrico con altri giocatori, è possibile guadagnare il consenso di alcuni Toad che danno accesso ad edifici e oggetti speciali per il proprio regno. Le sfide, tuttavia, costano un biglietto che si può acquisire attraverso un minigioco o raccogliendo interi set di monete. In questo modo, la progressione del proprio hub procede in maniera controllata, ed occorreranno alcune settimane di gioco per poterlo vedere gremirsi di oggetti rari.
Super Mario Run è un titolo di alta qualità, ben al di sopra della media dei giochi usciti sullo store di Apple. Il vero problema di questo gioco risiede nel suo prezzo, considerato troppo elevato da un mercato - quello dei giochi per smartphone - abituato a non pagare o a modelli di business basati sulle microtransazioni. Questo aspetto ha indubbiamente condannato Super Mario Run a ricevere le impietose recensioni presenti al momento del lancio sullo store di Apple, e a guadagnarsi sin da subito la nomea di gioco troppo caro e scarno. Non è così: Super Mario Run è un gioco ricco, divertente e capace di offrire buone ore di intrattenimento. Ma il rischio che tutto questo non venga capito dal grande pubblico, purtroppo, è molto concreto.