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Super Smash Bros. Ultimate

Super Smash Bros. Ultimate - Provato

L'ennesimo, attesissimo, sconto tra Titani.

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Ad ogni capitolo della serie Smash Bros., c'è una domanda che ricorre con frequenza tra gli appassionati della serie: cosa mai si inventerà Nintendo per la prossima iterazione, visto che ha già raggiunto l'ennesimo stato di perfezione? Si sa, la compagnia di Kyoto ha sempre assi nella manica, non si adagia mai sugli allori, soprattutto quando si tratta di una serie che procede a passo spedito da tempo e che è uscita su praticamente qualsiasi console della casa nipponica negli ultimi 20 anni. E neanche questa volta Nintendo ha deciso di non accontentarsi, di farsi indurre in tentazione percorrendo il percorso più semplice - quello della reiterazione - e con Super Smash Bros. Ultimate per Nintendo Switch, la grande "N" sembra voler portare la celebre saga "picchiaduro", da sempre sinonimo di qualità, ad un nuovo straordinario livello. Appena qualche giorno fa abbiamo avuto la possibilità di sporcarci le mani con la modalità La Stella della Speranza, "Classic" e "Smash, tra i fiori all'occhiello di questa nuova avventura "a suon di mazzate" in arrivo il prossimo 7 dicembre, la prima una funzionalità singleplayer che va ad affiancarsi al già nutrito comparto multiplayer che tanto abbiamo imparato ad amare e ad apprezzare negli ultimi quattro lustri.

Dopo aver ricevuto un assaggio della modalità La Stella della Speranza durante l'ultimo corposo Nintendo Direct svoltosi il 1° novembre, abbiamo avuto l'opportunità di tastare con mano questa nuova aggiunta alla serie. Quella che potremmo definire una "modalità avventura" ci catapulta in un'esperienza che, nonostante il suo design dai colori vivaci e brillanti, nasconde un lato piuttosto oscuro. Tramite una lunga sequenza cinematografica introduttiva, scopriamo che, dopo un estenuante scontro letale, i diversi lottatori di Smash Bros. sono stati sconfitti e i loro spiriti sono stati intrappolati. Nei panni dell'unico sopravvissuto, la deliziosa pallina rosa Kirby, il giocatore è chiamato a percorrere diverse tappe di una ricca mappa con l'obiettivo di liberare non solo le anime dei combattenti - e sbloccare, di conseguenza il personaggio per renderlo giocabile - ma anche una serie di piccoli spiriti che riveleranno vitali per decidere il nostro approccio sul campo di battaglia.

Super Smash Bros. Ultimate
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Quella che all'inizio appare semplicemente come una modalità che funge da pausa dagli scontri mortali multiplayer in locale e online si rivela, in realtà, una caratteristica molto interessante (per cui è possibile selezionare diversi livelli di difficoltà, per non frustrare troppo i nuovi arrivati e non annoiare i giocatori veterani della serie). La Stella della Speranza, infatti, non va confusa con un training, ma è una modalità in senso assoluto che permette di comprendere sin da subito il motore che muove l'esperienza di Super Smash Bros. Ultimate. Poco fa parlavamo della presenza degli Spiriti, una caratteristica che offre una maggiore profondità in termini di gameplay. Questi si suddividono in due tipologie, Combattenti (primari) e Aiutanti (secondari), dove i primi offrono bonus e perk per le tre diverse statistiche (Attacco, Scudo e Presa), mentre invece gli altri garantiscono bonus passivi. A mano a mano che questi spiriti vengono sbloccati, i giocatori potranno divertirsi con le tantissime combinazioni a loro disposizione per rendere ancora più affascinante il combattimento; tuttavia, se siete tra i giocatori più pigri, c'è la possibilità di affidare la scelta degli spiriti che meglio si addicono a quel particolare incontro direttamente al gioco.

A rendere tuttavia più coinvolgente e più movimentata questa modalità di Super Smash Bros. Ultimate, che non si limita ad una struttura ripetitiva e, alla lunga, noiosa, c'è la variabile relativa alla possibilità di affrontare determinati boss esclusivamente con dati personaggi, mini-giochi molto divertenti che permettono di entrare in possesso di forzieri contenenti extra (ma ovviamente sempre a tema Smash Bros.), tutte qualità che rendono questo nuovo gioco a firma Nintendo ancora più strutturato e complesso. C'è un aspetto relativo agli Spiriti che conferma questo senso di profondità che permea l'intera esperienza del nuovo Smash Bros., ossia le Battaglie Spirito. Queste sfide consentono ai giocatori di sbloccare le carte dei diversi spiriti tramite un Tabellone degli Spiriti, ciascuna delle quali disponibili ogni cinque minuti dal loro utilizzo. Se infatti dovessimo perdere una sfida dopo aver usato un determinato spirito/abilità, questo non potrà essere ri-selezionato immediatamente, ma il giocatore deve attendere che il countdown arrivi nuovamente a zero affinché questo torni disponibile. Il fatto che queste carte sono offerte in forma randomica rende l'esperienza ancora più intrigante, proprio perché tutto è nelle mani del caso, rendendo queste sfide ancora più avvincenti. Tuttavia, non basta sconfiggere lo spirito per riuscire ad ottenerlo: infatti, non appena abbiamo sconfitto l'avversario, il giocatore potrà entrare in possesso di quest'ultimo solo tramite un mini-gioco dove l'elemento tempismo appare fondamentale, anche se il tutto viene semplificato utilizzando le monete collezionate in-game, che possono, ad esempio, rallentare il tempo. Abbiamo trovato questa parte del gioco davvero molto interessante, per quanto la nostra prova sia stata particolarmente fugace, ma crediamo che permetterà ai giocatori di sperimentare sul campo ed essere molto creativi durante i loro combattimenti. Non vediamo l'ora di metterla alla prova con la versione finale del gioco.

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Chi è meno restio ai cambiamenti ed è legato alle modalità più classiche del gioco, può trovare conforto nella più tradizionale modalità "Classica". Qui i giocatori tornano alle radici più antiche dell'esperienza in cui, in base ad un livello di difficoltà variabile (ma il valore che tendenzialmente viene consigliato dal gioco stesso è a metà strada tra il troppo facile e l'eccessivamente difficile), affrontano diversi avversari. In base alla nostra performance in combattimento, il gioco ci propone, andando avanti, sfide più o meno difficili, rendendo l'esperienza di gioco maggiormente tarata sul livello del giocatore, senza che questo rischi di sentirsi sopraffatto dalle lotte sul campo di battaglia o, al contrario, poco stimolato. Nella nostra prova, avevamo a disposizione solo una manciata di personaggi (Mario, Captain Falcon, Wolf, Rob e Duo Duck Hunt - noi siamo andati sul sicuro e abbiamo optato per il più bilanciato Mario), ma le partite provate nel nostro poco tempo a disposizione hanno confermato ancora una volta l'ottima fattura e attenzione alla qualità di questo prodotto. Non vi diremo nulla di più, se non che sarà davvero difficile mettere giù il controller una volta iniziata la vostra scalata.

Dopo la nostra breve prova con La Stella della Speranza e la modalità "Classica", abbiamo potuto mangiare e far mangiare la polvere ai nostri avversari con una delle modalità più classiche di Super Smash Bros., ossia "Smash". In compagnia di altre due colleghi, abbiamo scoperto cosa è in grado di offrire questa nuova iterazione della serie e, come era facile aspettarsi, ci ha lasciato ampiamente soddisfatti. Come in passato, i giocatori possono scegliere le regole per i loro combattimenti (dalla durata degli incontri sino agli oggetti consentiti, ma le opzioni di personalizzazione a disposizione sono ovviamente tantissime) e lanciarsi in numerosi scenari caratteristici, ispirati ai diversi mondi dei tanti personaggi che popolano il mondo di gioco. E se ve lo state domandando, sì, il caos ha regnato sovrano in tutte le nostre partite a Super Smash Bros. Ultimate, una sorta di marchio di fabbrica per la serie, ma anche garanzia di divertimento sconfinato nelle diverse ore che vi terranno impegnati con i vostri amici.

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Nonostante il delirio che prende vita sullo schermo, è difficile perdere d'occhio quanto si sta consumando sul campo di battaglia. Anche se ci siamo imbattuti in alcuni livelli estremamente dinamici, che ci vedono muovere, saltare, spostarci e persino a testa in giù, mantenere traccia di quanto accade sullo schermo è davvero semplice, il tutto grazie ad un level e un character design da sempre impeccabile. Che sia Peach con il suo adorabile ombrellino o Wario con la sua ingombrante motocicletta, tutto scorre fluido e naturale, restituendo un'esperienza di gioco nitida, colorata e davvero ricca. Non vi riveleremo ulteriori dettagli sulla tipologia di arene che incontrerete nel vostro percorso - ma sappiate che alcune sono davvero splendide e ricalcano alla perfezione le ambientazioni originali dei singoli giochi protagonisti di Smash - ma confermiamo che Switch resiste perfettamente alla prova e mai una volta ci siamo imbattuti in cali di framerate o rallentamenti anomali.

Tutto questo ci fa ben sperare per la prossima release di Super Smash Bros. Ultimate, che si appresta a debuttare per la prima volta su Switch il prossimo 7 dicembre. Nonostante il breve antipasto, la nuova "creatura" di Nintendo dimostra ancora una volta di avere le ossa solide e di essere pronta a farsi amare da vecchie e nuove generazioni di fan, che troveranno tutti pane per i loro denti in questa nuova esperienza picchiaduro targata Nintendo. Abbiamo appena grattato la superficie e già siamo completamente assuefatti, il che rende ancora più interminabile l'attesa che ci separa dal lancio finale del gioco. Perché sì, Super Smash Bros. Ultimate è davvero il titolo definitivo e noi non vediamo l'ora di spolparlo per bene in tutte le modalità che si appresta ad offrire.

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