The Showdown Effect

Quelli di Magicka hanno fra le mani un altro potenziale successo. Forse è presto per giungere a una conclusione come questa, ma se la rapidità con cui ci innamora di questo gioco andrà di pari passo con le sue vendite, il successo sarà praticamente una formalità.

The Showdown Effect è uno sparatutto bidimensionale online, nel quale si vestono i panni di un personaggio, si imbracciano due armi e si fanno a pezzi gli avversari. L'idea è incredibilmente semplice, ma Arrowhead ha aggiunto alcuni elementi piuttosto interessanti alla miscela.

Ad esempio, vi è una netta distinzione tra il combattimento ravvicinato e quello a distanza. Il primo richiede di colpire e parare (rispettivamente con il tasto sinistro e destro del mouse). Le azioni sono rapidissime, e quando ci si avvicina a un nemico spesso si scatenano dei duelli al cardiopalma. Il combattimento a distanza, invece, richiede una precisione assoluta: il mirino va infatti piazzato con precisione sul nemico, che solitamente evita di stare fermo. In questo modo gli sviluppatori hanno permesso un naturale bilanciamento tra le armi ravvicinate e quelle a distanza: a prescindere dalla tipologia di arma scelta, è l'abilità del giocatore a contare davvero.

Un secondo elemento originale è dato dalla presenza di oggetti interattivi nei livelli. Per esempio, si può abbandonare la propria fedele katana per combattere con un grosso martello. O, ancora, si può ottenere un lanciarazzi per sostituire il proprio fucile mitragliatore. In alcuni casi, le armi sono davvero "particolari": abbiamo combattuto con uno sgabello di legno, un attrezzo per sbrinare il freezer e un sacco di farina. Ovviamente nessuna di queste tre armi è risultata efficace, ma c'è comunque un certo fascino nel complicarsi la vita da giocatore attraverso l'uso di strumenti di morte improvvisati.

I controlli sono estremamente semplici ed intuitivi: ci si sposta con i tasti WASD, si attacca con un click sinistro, si para con un click destro, si interagisce con l'ambiente con E e si ricarica con R. In pratica, chiunque abbia giocato uno sparatutto negli ultimi 10 anni imparerà a giocare a The Showdown Effect in meno di un minuto. Il punto è che, nonostante la semplicità nei controlli, i combattimenti richiedono una vera abilità. Con la possibilità di parare con le armi da mischia, la capacità del nostro personaggio di saltare sui muri in stile ninja e un sistema di schivate e scivolate, solo i giocatori più abili riescono davvero ad eccellere.

Inoltre, il level design proposto è abbastanza labirintico, con diversi corridoi stretti, salti multipli, vicoli ciechi e passaggi a senso unico. In altre parole, ci si trova spesso ad inseguire un nemico, per poi ritrovarselo all'improvviso alle proprie spalle.

Oltre al level design, anche il character design appare piuttosto originale. Ricorda una via di mezzo tra Team Fortress e i lavori di Double Fine. Ogni personaggio, inoltre, può essere personalizzato con armi, vestiti, accessori e skin. Tutto appare modulare ed ampliabile: come con Magicka, anche in questo caso ci attendiamo diversi aggiornamenti scaricabili (a pagamento) per ingrandire ulteriormente i contenuti del gioco.

The Showdown Effect è atteso per il prossimo 5 maggio. La versione beta da noi testata, per quanto spoglia di contenuti, ha un enorme potenziale. Se il gioco riuscirà ad entrare nel cuore delle persone e a conquistarle così come ha conquistato noi, ci sarà un nuovo fenomeno all'orizzonte.