Torchlight Frontiers - Provato

"Il prossimo sarà un MMO" potrebbe essere uno degli annunci più temuti del settore, ancor più quando si tratta di una formula molto classica e tradizionale. Accade che i giochi che conosci e ami possano trasformarsi in qualcosa di completamente diverso, persino travolgente, nel momento in cui percorrono questa strada e non tutti gli studi di sviluppo riescono ad avere successo in questo percorso. Anzi, di solito falliscono.

Tuttavia, la storia di Torchlight Frontiers appare diversa. Prima di tutto, perché la diversità è stato uno dei primi obiettivi dello studio sin dall'inizio, come abbiamo scoperto discutendone con Max Schaefer di Echtra Games alla Gamescom. Il primo Torchlight è stato pensato dal team per presentare i sistemi di gameplay di base e per dare vita al franchise, mentre il secondo è diventato un gioco multiplayer, compiendo dunque un passo intermedio verso quell'obiettivo.

In secondo luogo, Torchlight Frontiers resta pienamente fedele alla formula di Torchlight, anche se si sta ampliando e, naturalmente, pone particolare attenzione sull'avventura condivisa e persistente. Migliaia di giocatori possono collegarsi online, ma questo dipende tutto da te e dal tuo gruppo di amici (Schaefer sostiene che le squadre da quattro sono le migliori).

I fan classici degli action-RPG (quelli che mettono in cima alla loro lista Diablo II e Torchlight I e che sviluppano una certa allergia solo al sentir parlare di online) troveranno qui un'esperienza meno ostile, poiché si tratta di imparare le classi, saccheggiare dungeon e uccidere mostri....ma oltre a questo, è possibile trovare una maggiore profondità e nuove sfide nelle aree pubbliche e nelle loro proprietà personalizzabili e aggiornabili, quali forti o animali domestici.

Il gameplay la fa da padrona e ci siamo divertiti molto con le prime due classi mostrate a Colonia. Dusk Mage combina la magia bianca e oscura e occorre tenere d'occhio i loro meter specifici per ricavarne un effetto migliore. Ma per il modo in cui si muove, ci siamo divertiti ancora di più con Forged, che è la prima classe puramente meccanica del franchise, cammina come Incy Wincy con le sue zampe da granchio e permette di cambiare le sue diverse parti di robot in base alle tue esigenze.

Altri due elementi del franchise che sono stati ampliati e migliorati sono l'elemento casuale e il sistema dell'animale domestico. I livelli sono ancora una volta randomizzati "un po' meno nelle aree pubbliche, un po' di più nelle istanze private e nei dungeon in cui vai", come spiega Schaefer, e per quanto riguarda gli animali domestici, sono ora collezionabili nella tua scuderia.

Tra le altre nuove funzionalità, segnaliamo un ciclo giorno/notte perfettamente funzionante - che non è più solo cosmetico, in quanto ora è possibile raccogliere mostri e risorse solo in determinate fasce orarie - e anche il Forte, che ospita l'intero account con personaggi diversi e, naturalmente, nasconde i tuoi oggetti. Ma l'aggiunta più interessante è che ti dà abilità e perk quanto più lo usi.

Siamo entrati allo stand del publisher Perfect World con qualche perplessità nei confronti di un altro MMO, ma alla fine siamo rimasti impressionati dal lavoro di Echtra Games svolto finora, vista la bella grafica, il gameplay accattivante e, soprattutto, il modo in cui Torchlight Frontiers rende così facile abbracciare il concetto di online. Il suo test pubblico partirà all'inizio del 2019 per i giocatori Torchlight.