Warhammer Online: Wrath of Heroes

Il fenomeno dei giochi free-to-play è ormai all'ordine del giorno in alcuni generi specifici. MMORPG, PVP Arena, persino puzzle, FPS e picchiaduro. I produttori, infatti, si sono accorti che i giocatori preferiscono investire qualche euro per migliorare la propria esperienza di gioco gradualmente, piuttosto che acquistare a scatola chiusa l'intero pacchetto.

In effetti, il problema principale nella formula free-to-play consiste nell'individuare il giusto rapporto tra ciò che dev'essere gratuito e ciò che dev'essere a pagamento. Alcuni produttori, ad esempio, preferiscono mantenere l'esperienza di gioco uguale per tutti, riservando i servizi a pagamento a elementi di personalizzazione (costumi, armi particolari, eccetera) o ad aree aggiuntive. In questo caso si ha la sensazione di gareggiare tutti ad armi pari, e si è disposti ad investire del denaro soltanto per differenziarsi dagli altri.

La formula più comune, però, consiste nel dare ai giocatori paganti la possibilità di "diventare più forti" in un tempo breve. Anche in questo caso, però, i produttori devono riuscire a trovare un giusto bilanciamento tra il giocatore pagante e quello non pagante, in modo tale che il gioco free-to-play non si trasformi nell'odiatissimo "pay-to-win". Ovvero, un gioco che dà l'illusione di essere gratuito ma che richiede l'investimento di ingenti somme di denaro anche per riuscire a fare le cose più banali.

Questa lunga premessa per dire che, sfortunatamente, Warhammer Online: Wrath of Heroes appartiene proprio a quest'ultima categoria. Al momento il gioco si trova in versione open beta, e per questa ragione preferiamo non assegnare un voto al gioco e qualificare questo articolo come un'anteprima. Ciononostante, possiamo comunque dare qualche primo giudizio.

Il gioco è un action RPG strutturato in arene per il PVP. Il gameplay è quello usato da tanti altri giochi dello stesso genere: i giocatori vengono suddivisi in squadre e gettati in un'arena, con i consueti vari compiti dettati dagli stilemi di genere (uccidi tutti, ruba la bandiera, conquista la base avversaria, eccetera).

La struttura dei controlli prende molti elementi in prestito dai comuni MMORPG. Ci si muove con una combinazione di mouse e tastiera, si lanciano le magie e gli incantesimi con i tasti numerici. Si tratta di una configurazione iper-collaudata, difficilmente attaccabile.

Gli sviluppatori, però, hanno optato per un ritmo di gioco elevatissimo: nella bolgia si sente il bisogno di spostarsi in continuazione e, al contempo, di utilizzare in maniera alternata i cinque slot a disposizione per controllare le proprie abilità (assegnati, come detto, ai tasti da 1 a 5). In altre parole, ci si ritrova spessissimo a slogarsi le dita nel tentativo di spostarsi sul campo di battaglia tentando, al contempo, di alternare due diverse abilità. Il tutto richiede un po' di allenamento e, presumibilmente, un mouse dotato di qualche tasto aggiuntivo a cui assegnare le proprie abilità preferite.

La progressione del personaggio avviene in maniera piuttosto classica: al termine di ogni combattimento si acquisiscono dei punti esperienza che consentono di salire di livello. I livelli danno accesso a punti abilità, da spendere nei consueti alberi con abilità passive ed attive. Ogni giocatore può attivare fino a tre abilità passive, oltre alle cinque abilità attive di cui abbiamo già parlato.

La varietà dei personaggi è buona: ce ne sono davvero tanti tra cui scegliere, e ognuno sembra presentare caratteristiche uniche. All'inizio, però, è disponibile soltanto un personaggio (più tre personaggi gratuiti, ma non personalizzabili). Il secondo personaggio può essere sbloccato spendendo 9.000 monete d'oro, una valuta che si accumula in game grazie anche a delle particolari slot machine. Alla fine di ogni partita, infatti, si ha accesso a una slot machine con più rulli, che si sbloccano completando obiettivi assegnati in gioco.

L'accumulo di denaro, come è intuibile, avviene in maniera davvero lenta. Nella prima ora di gioco siamo riusciti ad accumulare circa mille monete. Considerando che il secondo personaggio ne costa 9.000, è evidente l'enorme investimento di tempo richiesto per poter variare la propria esperienza di gioco.

Fortunatamente, è possibile acquistare delle gemme attraverso soldi veri, al fine di velocizzare la propria progressione. Come abbiamo detto, però, in questo caso il gioco è un vero e proprio "pay to win", in quanto l'acquisto dei nuovi personaggi non rende il gioco più vario, ma rende il giocatore enormemente più forte. Con i personaggi base si viene eliminati dopo pochi secondi, e si va incontro a un bilancio quasi sempre negativo tra uccisioni e morti, in particolare quando ci si scontra con giocatori che hanno investito soldi veri.

La sensazione che si prova è di frustrazione allo stato puro. Sembra che tutto sia "ingiusto", e l'ira degli eroi citata nel titolo si trasforma ben presto nell'ira del giocatore, che vorrebbe provare la soddisfazione di qualche vittoria prima di decidere se investire del denaro nel gioco. Questa soddisfazione, però, ci viene semplicemente negata.

Cosa ci resta, dunque, in Wrath of Heroes? Qualche speranza. La grafica è discreta, i personaggi e il mondo di Warhammer sono molto piacevoli alla vista e dal punto di vista della fluidità di gioco questa beta ha già la qualità di un prodotto definitivo.

Resta da vedere se gli sviluppatori riusciranno a innescare un migliore rapporto tra i giocatori "premium" e quelli "free". In questo momento, il gioco difficilmente riuscirà a crearsi una grossa community a causa del lapalissiano "finto free-to-play" che, crediamo, creerà più di una lamentela. La varietà degli eroi e la disponibilità di un numero enorme di abilità sono gli aspetti che tengono a galla questo gioco. Se gli sviluppatori riusciranno a sfruttare questi aspetti al meglio, c'è una speranza per Warhammer Online: Wrath of Heroes.